martedì, aprile 11, 2006

Una delle accuse più frequenti alla Luce delle mie parole è la supposizione che le parole dei libri sacri non possano essere giudicate alla lettera, ma debbano invece essere interpretate. Insomma, semplici frasi in realtà nascondono insegnamenti più complessi. Prendiamo qualche esempio dalla parola di gesù, o di chi ne ha fatto le veci.

"Se uno ti costringe a fare un miglio, fanne con lui due. Dà a chi ti chiede"

Per esempio, se sei una suora in un convento a Cosenza, e un sacerdote ti chiede, tu devi dare. Non vengono posti limiti o categorie a cosa devi dare.

"Ama il prossimo tuo come te stesso"

Amare nel senso di voler bene è troppo letterale, troppo superficiale. Bisogna interpretarlo. Per amare si intende anche il semplice atto del sesso. Dunque se tu sei un sacerdote di Cosenza nella cui casa la polizia trova materiale pornografico, si presuppone che tu abbia amato molto te stesso. E allora ama il prossimo tuo, nella fattispecie una suora.

"Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione"

Gesù incita un sacerdote di Cosenza alla sodomia. Un passo decisamente poco elegante e pieno di doppi sensi, che sfuggirebbero a una lettura superficiale, ma che vanno interpretati.

" Beati i mansueti, perché erediteranno la terra"

Invito a un’eventuale suora di Cosenza a non muoversi e non urlare, perchè così erediterà la terra. Con le opportune tasse sulla successione, inteso.


E infine pubblichiamo le parole di un sacerdote di Cosenza riguardanti un popolare reality show, definendo la casa di vetro un luogo "dove si fa solo sesso fine a se stesso, mentre nel mondo si muore di fame e di miseria". Che anima pia! Infatti pare che lui lo facesse per riprenderlo con una videocamera, e non così tanto per fare. Evidentemente vendendo i filmati si proponeva di aiutare il mondo che muore di fame e di miseria.

Per i suddetti motivi, qualsiasi sacerdote di Cosenza che abbia messo in pratica tutti questi insegnamenti di gesù dovrebbe essere fatto santo subito, perchè è arrivato a interpretazioni che erano sfuggite anche ai più attenti teologi. Ma ovviamente è una cosa del tutto teorica. E’ improbabile trovare un prete a Cosenza che violenta una suora e ne fa un film, quante sarebbero le probabilità?


11 commenti:

Filosofo ha detto...

Se il prete dev'essere proprio di Cosenza le probabilità sono poche, se no sarebbero un pò di più...

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

eh beh, se non si è cristiani non si può capire il concetto di amore. non fa una piega. anzi, ancora meglio: non lo si può capire e si aspetta pure che venga spiegato!
vi sopravvalutate solo un pochino (anche perchè è una ripresa del concetto di jen, ma vabbè)...

ad ogni modo pare che debba interpretare io il mio post.

è una dimostrazione di come quelle frasi possano essere usate a piacimento (tu non hai fatto altro che fornire altre interpretazioni) per giustificare qualsiasi cosa, compreso recenti casi di cronaca.

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

un cristiano non può condividere la propria gioia con chi non lo è, così come uno che si sta facendo di lsd non può condividere quello che sta trascorrendo con chi è bello sobrio. o così come un milanista non può condividere la gioia di un gol del milan con un laziale.
il tutto perchè nessuno ha due volontà distinte, nessuno ha tanto potere di autoconvincimento da imporsi di credere a qualcosa in cui non crede in modo naturale, o di sentire cose che gli altri dicono che "dovrebbe riuscire" a sentire.

del resto i vari popoli hanno modi diversi di provare certe sensazioni. un cristiano prega e "sente l'amore di dio", un buddhista medita. è provato che a livello psicologico sono la stessa cosa. la differenza è teatro.

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

perchè gli alieni sbagliano. dovrebbero muovere il lobo dell'orecchio e piangere sangue

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

ci risiamo con questa presunzione.

"non la sentiamo perchè non vogliamo"? io non arrivo mai a dire che uno la sente perchè vuole (ovvero pura autosuggestione), appunto per non fare la figura di quello che crede di aver capito tutto e va a dire agli altri da dove derivano le proprie credenze. Francamente lo penso, ritengo che nessuno sentirebbe dio in modo innato, ovvero se non gliene avessero parlato (e copiosamente) prima. ma non è questo l'importante. il punto è che esiste solo una verità: che la religione è un'opinione. La vecchia storia della doxa e dell'aletseia, o come si sicrive. si può fare come faccio io, ovvero trovare vari modi per spiegare i propri punti di vista, ma non si può andare a dire "il mio punto di vista è lo standard, siete voi che non volete assumerlo". Dal momento che mai ho dato dell'illuso o dell'indottrinato anche al più fervente dei cattolici che mi ha criticato e a volte offeso, mi aspetto quantomeno che chi vuole difendere la propria posizione lo faccia consapevole del fatto che non vale più di quella degli altri.

Selene ha detto...

Caro Messia, ti seguo sempre con ammirazione per la tua intelligenza e profonda cultura accompagnata da fine ironia.
Ora, dopo i complimenti di rito, passo alla mia domanda: secondo te, perché invece di far piangere statuette di Cristi e Madonne, di far comparire macchie di muffa che somigliano a Gesù e amenità del genere questo Dio non fa un miracolo più serio tipo far ricomparire gli affreschi irrimediabilmente distrutti dal terremoto in Umbria? Scusa se sono uscita fuori tema, ma sono curiosa di sentire la tua opinione in merito!

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

No no non può.
E' come se su Casablanca, a metà film, Bogart dicesse alla Bergmann "ma alla fine che ci facciamo noi qua? andiamo all'aeroporto, ti spiego tutto per strada".

Insomma, dio ha bisogno di divertirsi, sviluppare una trama, creare un po' di thrill. Se no si scopre subito che l'assassino è miss Scarlet col candelabro nella veranda.

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

Per me chi non sente, chi non vede l'amore di Dio è perchè non vuole vederlo o sentirlo, avrebbe gli strumenti ma non vuole, si rifiuta e lascia da parte Dio.

non ci siamo, non ci siamo proprio.... potrei dire che chi lo vede avrebbe gli strumenti per vivere tranquillamente senza, e allora si mette in testa che deve vederlo e sentirlo.

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

di verità ce n'è a sufficienza. è quella di non sapere.

Ma chi prende per vere delle cose perchè si fida di chi gliele ha dette rinuncia a quella forma di sapere che è appunto il sapere di non sapere, e scusate le ripetizioni.

Riguardo all'origine del mondo, una certezza c'è: ovvero che non la conosciamo. Ma chi ha detto che bisogna per forza dare una risposta anche quando non ci sono gli elementi per darla?

Piccolo Buddha ha detto...

L'uomo crede perchè non può avere il pieno controllo di ogni cosa intorno a se...si crede in dio, nella scienza, negli altri uomini; si ha il disperato bisogno di sapere che le cose possono andare in modo diverso da quello che ci si aspetta (sia in meglio: "ottimismo", che in peggio: "pessimismo"). se potessimo avere il dono della preveggenza non avremmo più la volontà di vivere. ogni fede (intesa come cosa in cui si crede) vende al meglio il propio prodotto, le religioni promettono vita eterna in villaggi vacanze perenni (paradisi vari e variegati) la scienza promette vita eterna pure lei con una ritoccata al tuo dna e magari una cura di bellezza ogni 10 anni. si ha fede perchè si è egoisti e si vuole qualcosa a cui aggrapparsi quando si farebbe meglio a guardarsi dentro più spesso e a trovare in noi stessi le cause e gli errori o magari la mancata partecipazione a cause ed errori che esulano dalla nostra competenza. in definitiva "Homo Homini lupus", la fede è solo il modo più egoistico di presentare noi stessi agli altri: crediamo in qualcosa solo per trarne benefici o per scaricare a qualcun'altro colpe nostre, l'amore assoluto non esiste quello relativo è un miraggio, se il mondo finirà sarà per mano degli uomini e non di un dio adirato. come sarebbe bello vivere senza pensieri,chissà come stanno bene le amebe senza problemi; il pensiero gioia e cruccio degli uomini, abbiamo un potere infinito e non abbiamo la lucidità/capacità di usarlo. (just what i think)

Dott.ssa Mattellone Monica ha detto...

Qualche post fa avevo scritto anche io che le parole della Bibbia non devono essere interpretate letteralmente. Con questo non intendevo dire che ognuno le deve interpretare come meglio gli pare, ma solo che la Bibbia non è un libro di storia, quello che c'è scritto sopra non è per forza realmente accaduto. Quello che volevo dire è che spesso la Chiesa si comporta da ipocrita facendo cazzate e nascondendosi poi dietro le pagine della Bibbia, usando il testo sacro come scusa. E' questo che secondo me è sbagliato.