giovedì, maggio 11, 2006

Ancora patriarchi... e generò, generò, generò....

Arriviamo a una parte decisamente saliente, di cui ancora oggi si vedono le conseguenze.

Il Signore disse ad Abram:

«Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria
e dalla casa di tuo padre,
verso il paese che io ti indicherò.
Farò di te un grande popolo
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e diventerai una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra».

"Ah..... e perchè proprio io?"
"Sta zitto! Già ci ho messo un casino a fare la conta tra tutti gli uomini al mondo... non mi metto a farla di nuovo! Ora lascia la tua casa. Anzi, la tua casa prenderà fuoco tra 10 secondi, quindi fuori!"

Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot. Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran.

75 anni.... l’età giusta per intraprendere un viaggio a piedi! Ne sarà stato contentissimo!!

Abram dunque prese la moglie Sarai, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevano acquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e si incamminarono verso il paese di Canaan

Persone che si erano procurati? Bellissimo, un testo sacro che concepisce il possesso di altri esseri umani.

Arrivarono al paese di Canaan e Abram attraversò il paese fino alla località di Sichem, presso la quercia di more. Nel paese si trovavano allora i Cananei.

Sì, perchè all’epoca le more crescevano nella quercia. Le ghiande invece erano delle radici a fittone, e le mele crescevano in piante rampicanti. Stupore generale nel vedere che a Canaan ci sono i Cananei. Chi l’avrebbe mai detto...

Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questo paese». Allora Abram costruì in quel posto un altare al Signore che gli era apparso.

"Ehi aspetta un attimo.... ma mi hai fatto fare tutta ’sta strada, e a me non viene in mano niente? Tutto ai miei discendenti?"

Visto quello che hanno avuto i discendenti, Abramo cambiò idea, nel corso della storia, e ringraziò dio di averlo escluso dalla ricompensa.

Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda, avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al Signore e invocò il nome del Signore. Poi Abram levò la tenda per accamparsi nel Negheb.

E’ una modalità di viaggio che non ho ancora sperimentato. Cammini, e dove pianti la tenda costruisci un altare. Però, se puoi costruire un altare, perchè non ti fai un’abitazione migliore di una tenda? Che so, una roulotte...

1 commento:

Firewoman ha detto...

ho conosciuto i pastori peul del sahel e si farebbero squartare loro piuttosto di immolare una bestia a ogni sosta... secondo me sull'altare è più probabile ci fossero erbe particolari, visti gli effetti sul comportamento dei protagonisti di questo best-seller (la bibbia)...