venerdì, agosto 18, 2006

[15]Ecco io sono con te e ti proteggerò dovunque tu andrai; poi ti farò ritornare in questo paese, perché non ti abbandonerò senza aver fatto tutto quello che t'ho detto».

"Sì ma, dio, non facciamo prima a fare una cosa? Io RIMANGO in questo paese e tu mi proteggi qui, così almeno mi evito una scarpinata inutile?"

[16]Allora Giacobbe si svegliò dal sonno e disse: «Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo». [17]Ebbe timore e disse: «Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio, questa è la porta del cielo».

Prendere nota: dormire su un sasso provoca strani effetti collaterali. Anzi non prendo nota, perchè lo immaginavo già.

[18]Alla mattina presto Giacobbe si alzò, prese la pietra che si era posta come guanciale, la eresse come una stele e versò olio sulla sua sommità. [19]E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz. [20]Giacobbe fece questo voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti per coprirmi, [21]se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio.

Che dritto 'sto Giacobbe! Si mette pure a dettare condizioni a dio! "Ok ti accetto come mio dio, ma voglio una fornitura a vita di pane e un guardaroba da cui scegliermi i vestiti. E che siano di marca!"
Davanti a uno così, a dio non viene voglia di incenerire qualcosa/qualcuno?

[22]Questa pietra, che io ho eretta come stele, sarà una casa di Dio; di quanto mi darai io ti offrirò la decima».

E naturalmente come ogni contratto che si rispetti c'è la percentuale del socio: "Ok dio, tu fai tutto il lavoro, mi proteggi, mi rendi prolifico, e avrai il 10%". Oro vestiti donne etc etc a Giacobbe, una pietra con dell'olio sopra a dio. Mi sembra equo, no? Corro a versare dell'olio d'oliva in una pietra e a usarla per pagarmi uno yacht.
Ma dio perchè si accontenta del 10% quando ha creato tutto lui? Voglio dire.... il 10% di quanto LUI fornisce a Giacobbe. Fa prima a dargli il 90% di quanto promesso e finita lì.




3 commenti:

Firewoman ha detto...

"Quanto è terribile questo luogo! Questa è proprio la casa di Dio"

Mah... la casa di Dio non dovrebbe essere un bel posto? Cioè, è Dio, si può permettere le grondaie in rame, le pietre di luserna come tegole, gli infissi in abete... insomma una di quelle casettine venete graziosissime... "Quanto è terribile questo luogo!" addirittura... e che, se l'è fatta fare da un muratore genovese la casa, Dio?

Firewoman ha detto...

"E chiamò quel luogo Betel, mentre prima di allora la città si chiamava Luz."
Chissà che contenti i Luzzani di diventare Betellini. E rifare tutti quanti i documenti, la carta d'identità, le patenti, echeppalle.

Selene ha detto...

Sono d'accordo con seraphsephirot, anzi, forse ne ha preso in testa più di una!