mercoledì, settembre 20, 2006

[10]Una volta, quando il piccolo bestiame va in calore, io in sogno alzai gli occhi e vidi che i capri in procinto di montare le bestie erano striati, punteggiati e chiazzati. [11]L'angelo di Dio mi disse in sogno: Giacobbe! Risposi: Eccomi.

Alla faccia, io neanche mi ricordo i sogni che faccio e questo riporta per filo e per segno i dialoghi. Questa storia dell'eccomi è sempre simpatica, però

[12]Riprese: Alza gli occhi e guarda: tutti i capri che montano le bestie sono striati, punteggiati e chiazzati, perché ho visto quanto Làbano ti fa. [13]Io sono il Dio di Betel, dove tu hai unto una stele e dove mi hai fatto un voto. Ora alzati, parti da questo paese e torna nella tua patria!».

Non è in atto un piccolo golpe? L'angelo che dice "io sono dio"? Il vero dio che dice?

[14]Rachele e Lia gli risposero: «Abbiamo forse ancora una parte o una eredità nella casa di nostro padre? [15]Non siamo forse tenute in conto di straniere da parte sua, dal momento che ci ha vendute e si è anche mangiato il nostro danaro? [16]Tutta la ricchezza che Dio ha sottratto a nostro padre è nostra e dei nostri figli. Ora fà pure quanto Dio ti ha detto».

Oh, cos'è questo improvviso attacco di emancipazione? Si sono accorte di essere state vendute, quando mai? Tra l'altro per me le donne intendono dire "nostra"= di Rachele e Lia, che ormai sono stufe di fare figli e sono pronte per il divorzio miliardario.

[17]Allora Giacobbe si alzò, caricò i figli e le mogli sui cammelli [18]e condusse via tutto il bestiame e tutti gli averi che si era acquistati, il bestiame che si era acquistato in Paddan-Aram, per ritornare da Isacco, suo padre, nel paese di Canaan. [19]Làbano era andato a tosare il gregge e Rachele rubò gli idoli che appartenevano al padre. [20]

Rubare non va bene... dio non dice nulla? No eh... queste figlie degeneri....! Allora facciamo il sunto del viaggio di Giacobbe: torna da dov'è venuto con 2 mogli, un'armata di figli, cammelli bestiame e schiavi. Il tutto acquistato con anni di lavoro in nero. Insomma, l'equivalente per un ispettore del fisco di un carico di zucchero per un dentista.

2 commenti:

Firewoman ha detto...

"Una volta, quando il piccolo bestiame va in calore, io in sogno alzai gli occhi"
la grammatica!
"Io sono il Dio di Betel"
questo continuo dover specificare di chi o di dove è il Dio, fa dubitare assai sulla presenza di un unico dio... per me all'epoca c'era una coda lunga così, già me li vedo, tutti gli dei in fila, a spintonare per passare per primi, a fare a gara a chi mandava più visioni e sogni e comandamenti... questo spiegherebbe tra l'altro la non coerenza di certi caratteri divini, e di certi passi della bibbia...

Zer0 ha detto...

Ciao a tutti!

Sul mio blog

http://biblia.wordpress.com

ho postato un articolo con il link ad un testo interessante e molto "messia style"

Dove Gesù non ha mai camminato

Vi consiglio la lettura perchè è davvero molto interessante!