giovedì, settembre 28, 2006

Io ti avrei congedato con festa e con canti, a suon di timpani e di cetre! [28]E non mi hai permesso di baciare i miei figli e le mie figlie! Certo hai agito in modo insensato.

Timpani e cetre! Ma sicuro, soprattutto ricordando che "non lo guardava più come un tempo". Già mi immagino la situazione... "uè Laba, prendo le donne e i bambini e me ne torno a casa!" "Eh non è così facile... se vuoi partire mi sa che devi lavorare 7 anni per me!"

[29]Sarebbe in mio potere di farti del male, ma il Dio di tuo padre mi ha parlato la notte scorsa: Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!

Ed evidentemente "dire" per lui vuol dire "far male". Evabbè, sorvoliamo. Per me a dire il vero era un incentivo a dargliele, questo intendeva dio.

[30]Certo, sei partito perché soffrivi di nostalgia per la casa di tuo padre; ma perché mi hai rubato i miei dei?». [31]Giacobbe rispose a Làbano e disse: «Perché avevo paura e pensavo che mi avresti tolto con la forza le tue figlie.

Gli dei?? Penso si riferisca agli idoli che ha rubato Rachele. Ma non connetto il fatto di rubare qualcosa per paura che vengano tolte le mogli... ci penserò a lungo su, per afferrare il nesso. ... ... ok ho finito di pensarci senza successo.

[32]Ma quanto a colui presso il quale tu troverai i tuoi dei, non resterà in vita! Alla presenza dei nostri parenti riscontra quanto vi può essere di tuo presso di me e prendilo». Giacobbe non sapeva che li aveva rubati Rachele.

O forse Giacobbe già sapeva cosa sarebbe successo in futuro ai possessori di idoli, e spingeva per liberarsene in fretta? Un po' più probabile. Nel frattempo dio, visto che parla tanto, perchè non dice "no no, guarda che non devi tenere degli idoli, l'unico dio sono io"?






2 commenti:

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

nu, pur essendo ateo sono contro l'ateismo

Firewoman ha detto...

chi usa la testa e non si fa abbindolare dai costumi è sempre stato un po' odiato... è il prezzo da pagare nella scelta tra il credere e il pensare.