giovedì, novembre 30, 2006

Si intende in questa sede dimostrare come il NON rispetto dei 10 comandamenti sia alla base del corretto funzionamento della società odierna.

1 - non avrai altro dio al di fuori di me

Ordunque, ogni stato evoluto è oggigiorno uno stato laico, dove si può avere altro dio, o non averne. Inutile dire che la laicità è alla base della libertà e della democrazia

2 - non nominare il nome di dio invano

Dal momento che non esiste, ora come ora, un utilizzo comprovatamente "utile" del nominare dio, ogni volta che lo si nomina è invano. Sul nominarlo per niente si basano le 3 religioni monoteiste, quindi per milioni di persone la cosa è un pilastro.

3 - ricorda di santificare le feste

Noi facciamo il contrario, cioè le "profaniamo". Le feste religiose sono gioiosamente diventate feste di consumo, che fanno felici i bambini, muovono soldi, fanno girare l’economia e danno giorni di vacanza prontamente dedicati ad attività blasfeme come lo stare in poltrona a guardarsi la partita con una birra ghiacciata in mano, consapevoli che domani non si lavora.

4 - onora il padre e onora la madre

La seconda metà dell’ultimo secolo ha visto un distaccamento delle nuove generazioni da quelle vecchie. Il distaccamento dai valori e dalle visioni dei genitori, a volte anche conflittuale, ha prodotto la società moderna a partire dagli anni ’60.

5 - non uccidere

E qui diciamolo, sarebbe meglio seguirlo. Tuttavia la società occidentale è cresciuta nella storia grazie al suo potere militare, e anche oggi possiamo ben notare come l’andare in un paese straniero e uccidere una manciata di persone sia un pilastro della politica di certi paesi.

6 - non commettere atti impuri

Un’intera industria ruota attorno agli atti impuri, dando lavoro a migliaia di persone che altrimenti sarebbero costrette a rubare per vivere.

7 - non rubare

L’ultima finanziaria è solo un esempio del fatto che il furto istituzionale sia una conditio sine qua non del funzionamento dello stato! In generale, in Italia lo stato prende i tuoi soldi e tu ne rivedi circa il 20% in risorse e servizi.

8 - non dire falsa testimonianza

Anche qui, un’intera categoria ruota attorno alla falsa testimonianza. Riuscite a immaginare un mondo senza avvocati?
Senza contare che dal primo giudice all’inserviente di un’aula universitaria di giurisprudenza, tutti non avrebbero di che vivere se la gente dicesse sempre la verità e non ci fosse bisogno di scoprirla.

9 - non desiderare la donna d’altri

Ora, non sempre si sa di chi è la donna, ma quando lei sbatte su una telecamera le sue grazie fa sì che centinaia di persone desiderino la donna d’altri, lei in questo caso. potrà anche essere "di altri", ma non è che faccia molto per non farsi desiderare. Quindi abbiamo film, calendari e chi più ne ha più ne metta che dipendono dall’infrazione del comandamento

10 - non desiderare la roba d’altri

poco da dire, è la cosa che fa girare l’economia. vedo una cosa non mia, la voglio, la compro.

lunedì, novembre 27, 2006

Una richiesta più o meno esplicita agli amici turchi da parte del sottoscritto: niente attentati, niente uccidereilpapa. Ho ancora bisogno di quel simpatico teutone, e mi serve vivo -niente disintegrazione.

Dopo complicatissimi calcoli statistici, ho elaborato una previsione attendibile di come andranno le cose.

28 novembre - ore 13. L’aereo del papa atterra nella capitale della Turchia. Primo incidente diplomatico quando ai microfoni dichiara "Me l’immaginafo difersa Istanbul". Dopo aver scoperto che la capitale è Ankara, chiede scusa con una simpatica battuta:"Zi è fero, qvi non fedo moschea plu, cretefo moschea plu abbattuta kaputt, invece è a istanpul!". Altro incidente diplomatico, e il papa prontamente chiede scusa con una simpatica battuta:"Zi peh, non abbiamo fatto kaputt moschea plu neanche in crocciatte, zapevo che moschea plu ancora in piedi". Le scuse provocano un altro incidente diplomatico, mentre iniziano a circolare i pupazzi del papa che se premi il petto dice "chieto umilmente scuza". Per rimediare all’incidente, il papa risponde con una simpatica battuta "Ma comunque tempo ti crocciatte finitto, ora non usiamo più spada". A Ratisbona si interpreta male la battuta del papa, e i fedeli, convinti che il messaggio sia "dobbiamo modernizzare gli arsenali" iniziano a munirsi di mitragliatrici e mortai. Il pubblico turco apprezza la battuta e ride, nessun incidente diplomatico, ma il papa chiede comunque scusa prima di andare a dormire.

29 novembre, a Efeso il papa pronuncia un discorso in cui rivendica le radici cristiane della Turchia e ne auspica un riconoscimento nella costituzione del paese. Dopo una breve sosta per ripararsi da una scarica di Kalashnikov, rialzatosi, pronuncia una simpatica battuta sulla mira dei turchi, dicendo "Eh ma si sa che serfizi secreti bulgari sparano meglio ti foi". Incidente diplomatico con la Bulgaria, che minaccia ritorsioni. Minacce subito rientrate poichè il massimo di visibilità che hanno avuto è stato un servizio di 30 secondi su studio aperto dopo il servizio sul cane Peppo che parla e sa dire la frase "bau".

A Istanbul incontro col patriarca bartolomeo I, che chiede gentilmente al papa a che punto sia il riconoscimento degli ortodossi ucraini. Il papa guarda incuriosito uno dei suoi collaboratori, che gli fa cenno che gli spiegherà tutta la faccenda una volta in camera. Nel frattempo il papa prende tempo, facendo i complimenti al patriarca per la barba. Il patriarca viene intervistato in uscita da una troupe del tg5 che chiede com’è la libertà religiosa in Turchia. Non contenti della risposta, i giornalisti prendono 2 ostaggi e promettono di rilasciarli non appena Bartolomeo dichiarerà ai microfoni che la situazione è insostenibile e che a ogni messa ci sono almeno 4 attentati.

il 30 visita alla moschea blu. Sotto un intenso fuoco di sbarramento, il papa pronuncia il suo discorso, che inneggia alla pace:"Turchia e Oiropa tefono confifere pacificamente, cristiani und muzulmani pozzono stare fianco a fianco, cretono tutti in ztezzo tio, und prima o poi muzulmani si confertiranno a lucce di cristo.". Dopo quest’ultima frase, i collaboratori del papa scappano urlando "non è con noi, non lo conosciamo, non c’entriamo", incidente diplomatico con tutto il mondo islamico, scatta il piano di fuga, il papa chiede di andare un secondo al bagno, e lì lo aspetta un sommergibile che lo riporterà in vaticano.

domenica, novembre 26, 2006

[16]Poi levarono l'accampamento da Betel. Mancava ancora un tratto di cammino per arrivare ad Efrata, quando Rachele partorì ed ebbe un parto difficile. [17]Mentre penava a partorire, la levatrice le disse: «Non temere: anche questo è un figlio!».

"Ma grazie tante!!" urlò Rachele "Credevo di partorire un enorme sasso, ma ora mi hai tranquillizzata, è un figlio! Come farei senza di te...."

[18]Mentre esalava l'ultimo respiro, perché stava morendo, essa lo chiamò Ben-Oni, ma suo padre lo chiamò Beniamino.

Ma che squallore! Giacobbe!! Tua moglie è morta, la sua ultima volontà è stata dare il nome al figlio, e tu lo cambi subito dopo!

[19]Così Rachele morì e fu sepolta lungo la strada verso Efrata, cioè Betlemme. [20]Giacobbe eresse sulla sua tomba una stele. Questa stele della tomba di Rachele esiste fino ad oggi.

Ma com'è che in questo libro dettato da un dio compaiono riferimenti temporali a un tempo presente? Non dovrebbe, per dio, il tempo essere un fattore di poco conto quando stai dettando cose che dovranno sopravvivere per i secolideisecoliamen?

[21]Poi Israele levò l'accampamento e piantò la tenda al di là di Migdal-Eder. [22]Mentre Israele abitava in quel paese, Ruben andò a unirsi con Bila, concubina del padre, e Israele lo venne a sapere.

Brava gente, veramente brava gente. Fatemi capire, questo era il popolo eletto, quello preferito da dio, il prediletto?

mercoledì, novembre 22, 2006

<>[9]Dio apparve un'altra volta a Giacobbe, quando tornava da Paddan-Aram, e lo benedisse. [10]Dio gli disse:
«Il tuo nome è Giacobbe.
Non ti chiamerai più Giacobbe,
ma Israele sarà il tuo nome».

"ehm sì, dio, me l'avevi già detto dopo avermi spaccato il ginocchio... che fa ancora un male cane poi, non è che la prossima volta, anzichè "colui che ha combattuto con dio" puoi chiamarmi "colui che ha giocato a pallone con dio" o "colui che ha preso il tè con dio"?"

Così lo si chiamò Israele. [11]Dio gli disse:«Io sono Dio onnipotente. Sii fecondo e diventa numeroso, popolo e assemblea di popoli verranno da te, re usciranno dai tuoi fianchi.

Re che escono dai fianchi... com'è che nessun regista di horror ha mai raccolto l'assist?

[12]Il paese che ho concesso
ad Abramo e a Isacco
darò a te
e alla tua stirpe dopo di te
darò il paese».

"ehm.... bene.... yo-hooo... ma loro non hanno ancora visto niente di questo paese, non è che poi succede che anch'io...."
"zitto"
"sì, perdono."

[13]Dio scomparve da lui, nel luogo dove gli aveva parlato. [14]Allora Giacobbe eresse una stele, dove gli aveva parlato, una stele di pietra, e su di essa fece una libazione e versò olio. [15]Giacobbe chiamò Betel il luogo dove Dio gli aveva parlato.

Insomma salta fuori che metà posti del mondo hanno un nome in base a cosa dio ha detto lì. Ora non voglio pensare a cos'abbia detto a chi poi ha dato il nome a Bojon (=imprecazione in veneto) o a Bath....




domenica, novembre 19, 2006

Il tribunale giudichi i danni provocati all'incornata di un bue. - Esodo 21:28
(Grandioso, fanno la perizia balistica sulle corna di un bue!)

Il tribunale giudichi i danni provocati dagli animali che si nutrono. - Esodo 22:4
(Hanno osato nutrirsi!!)

Il tribunale giudichi i danni provocati da un fosso o una cisterna scoperti. - Esodo 21:33
(Cioè se qualcuno ci cade dentro? Io giudicherei di più l'imbecillità della vittima...)

Non commettere ingiustizia con le misure ed i pesi. - Lev. 19:35
(può sembrare un invito a non barare sulle misure. In realtà vuol dire che non devi lanciare contro la gente i pezzi di piombo delle bilance)

Non muovere un ceppo di confine per rubare la proprietà di qualcun altro. Deut. 19:14
(Geniale! Grazie dell'idea!)

Non rubare in pubblico. - Lev. 19:13
(Sì, perchè sono tanto idiota da farlo davanti a tutti?)

Spezza il collo ad un vitello presso la valle del fiume in seguito ad un omicidio irrisolto. - Deut. 21:4
(Ma povero vitello! In pratica il principio è che per ogni assassinio irrisolto se ne compie un altro che però possa essere risolto subito)





mercoledì, novembre 15, 2006

Le cose che a volte ti capitano tra le mani!

Tengo sulle ginocchia in questo momento un opuscolo dei "Legionari di Cristo".
In copertina si intuisce già un sentore di integralismo, in particolare nelle parole

Oggi più che mai il mondo ha bisogno di uomini decisi a predicare la verità

Cominciamo bene. Si sa quanta intelligenza si cela dietro chi si fregia della parola "verità" (fatta eccezione ovviamente per me)
Giriamo pagina.

Il 13 gennaio 1041 a Città del Messico un giovane seminarista, Marcial Maciel, fondò insieme con 13 ragazzini il suo primo seminario, dando vita alla congregazione dei Legionari di Cristo.

Marcial Maciel?? Dove ho già visto questo nome?

**flashback**
Dopo decenni di silenzio, nove uomini si sono fatti avanti per accusare di abusi sessuali il capo di un ordine cattolico internazionale. I fatti risalirebbero a quando erano ragazzi e seminaristi.

Gli uomini, in interviste rilasciate negli Stati Uniti e in Messico, hanno raccontato che il Rev. Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, negli anni '40, '50 e '60 li aveva molestati in Spagna e in Italia. Diversi hanno detto che Maciel raccontava di avere il permesso di Papa Pio XII per trovare sollievo nel sesso al dolore fisico.

Tra gli accusatori ci sono un prete, un assistente/consigliere, un professore, un ingegnere e un avvocato. Alcuni di essi, ora 50enni e 60enni, hanno pianto nel corso delle interviste. Tutti hanno raccontato che l'esperienza ancora li tormenta. Hanno detto di essere usciti allo scoperto soltanto ora perchè Papa Giovanni Paolo II non ha risposto alle lettere che due preti avevano inviato attraverso i canali ecclesiastici ufficiali, nel 1978 e nel 1989, per richiedere un'inchiesta, e nel 1994 ha lodato Maciel come «efficace guida per i giovani".

Benone, era giusto per farsi un'idea di chi sono questi che ci deliziano con la loro testimonianza evangelica.
Andiamo avanti.

Da oltre 30 anni i Legionari sono impegnati in una missione in Yucatan, in Messico, dove si prendono cura dei poverissimi e dei bisognosi di aiuto, per contrastare la miseria materiale e morale.

Ooooh bene! Tralasciando cosa intendono per miseria morale, vediamo un po', cos'hanno fatto in 30 anni per gli affamati?

L'impegno dei Legionari ha permesso la costruzione di 230 tra chiese e oratori, realizzando il comandamento di Gesù "andate e predicate".

Ma che bravi! La gente muore di fame e questi costruiscono chiese e oratori! Piuttosto di avere 1000 persone sfamate ma non indottrinate, meglio averne 100 di vive ma ben evangelizzate.
E infina gran finale!!

Il sacerdote legionario ama appassionatamente la chiesa e aderisce con amore ardente e personale al Papa.

Aderire con amore personale al papa?? Vuol dire stargli appiccicato amandolo? Insomma saltargli addosso e violentarlo? Ma andiamo, il papa è troppo vecchio per un sacerdote!

Ebbene signori, siamo nel 2006 ed esiste gente così. Che ovviamente si premura di fornire il conto corrente per le offerte per le nuove vocazioni.

domenica, novembre 12, 2006

[1]Dio disse a Giacobbe: «Alzati, và a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi Esaù, tuo fratello».

"che poi saresti tu quel dio, no?"
"Che? Ah.... ehm sì sì ero io!"

[2]Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a quanti erano con lui: «Eliminate gli dei stranieri che avete con voi, purificatevi e cambiate gli abiti.

Interessante. La sua famiglia aveva idoli di dei stranieri?

[3]Poi alziamoci e andiamo a Betel, dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia e che è stato con me nel cammino che ho percorso». [4]Essi consegnarono a Giacobbe tutti gli dei stranieri che possedevano e i pendenti che avevano agli orecchi; Giacobbe li sotterrò sotto la quercia presso Sichem.

Ma certo, chiaramente Giacobbe ha scritto una mappa del tipo "scava dove c'è la X e troverai tutti i gioielli che ho sequestrato". Una garanzia di pensione, coi tempi che correvano con l'inps poi...

[5]Poi levarono l'accampamento e un terrore molto forte assalì i popoli che stavano attorno a loro, così che non inseguirono i figli di Giacobbe.

Grazie tante, avevano sterminato a sangue freddo una città... meglio pensarci due volte prima di avere a che fare con gente del genere...

[6]Giacobbe e tutta la gente ch'era con lui arrivarono a Luz, cioè Betel, che è nel paese di Canaan. [7]Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo «El-Betel», perché là Dio gli si era rivelato, quando sfuggiva al fratello. [8]Allora morì Dèbora, la nutrice di Rebecca, e fu sepolta al disotto di Betel, ai piedi della quercia, che perciò si chiamò Quercia del Pianto.

La nutrice della nonna dei figli di Giacobbe? Vabbè il pianto, ma se hai qualche milione di anni poi è naturale se muori....

giovedì, novembre 09, 2006

[28]Presero così i loro greggi e i loro armenti, i loro asini e quanto era nella città e nella campagna.

Tipico comportamento di chi vuole riscattare l'onore della sorella...

[29]Portarono via come bottino tutte le loro ricchezze, tutti i loro bambini e le loro donne e saccheggiarono quanto era nelle case.

Rubano i bambini? E che ne fanno, li portano al campo nomadi e li rasano?

[30]Allora Giacobbe disse a Simeone e a Levi: «Voi mi avete messo in difficoltà, rendendomi odioso agli abitanti del paese, ai Cananei e ai Perizziti, mentre io ho pochi uomini; essi si raduneranno contro di me, mi vinceranno e io sarò annientato con la mia casa».

Che animo nobile questo giacobbe! I suoi figli hanno appena fatto una carneficina, sterminato una città intera, donne, bambini... e la prima cosa che dice è "mi avete messo in difficoltà ora ci vado di mezzo io".
Non bastava un... che so... "Avete compiuto un abominio, il signore non lo perdonerà"?
E dio che fa nel frattempo?
***dissolvenza***
Dio: "ehi sto sentendo come un rumore di voci terrorizzate venire dalla città..... naaa, è solo la mia immaginazione!" (si rigira dall'altra parte del letto)

[31]Risposero: «Si tratta forse la nostra sorella come una prostituta?»

E si trattano uomini donne e bambini come dei kebab?


domenica, novembre 05, 2006

Mitzvot!!

Metti una focaccia per offrirla al Sacerdote. - Numeri 15:20 (Ma certo, il boccone del prete... ora pretendono pure di scegliere il menu!)

Dai la spalla, le mascelle e lo stomaco degli animali macellati al Sacerdote. - Deut. 18:3 (Guarda, della mascella non me ne faccio niente per cui prendi pure, ma la spalla e l'haggis te lo sogni!)

Dai le primizie della tosatura al Sacerdote. - Deut. 18:4 (E che se ne fa delle primizie di tutti? Fodera il tempio di lana?)

Riscatta il primogenito dell'asino dando del bestiame minuto al Sacerdote. - Esodo 13:13 (Io avrei un'idea migliore: il primogenito è mio e se il sacerdote lo vuole deve pagare lui. Però in alternativa offro bestiame minuto, minutissimo... che so, una fiala di vibrioni del colera....)

Rompi il collo dell'asino se il proprietario non intende riscattarlo. - Esodo 13:13 (Molto umano...)

Non lavorare la terra durante il cinquantesimo anno. - Lev. 25:11 (ovvero il giubileo. Qualche idea su come mangeranno tutti quelli che seguiranno questa legge?)

Non salire gradini per arrivare all'altare. - Esodo 20:26 (Ovvero: aspetta 3000 anni che inventino l'ascensore)

Un sacerdote con un'imperfezione fisica non entri nel santuario e non si avvicini all'altare. - Lev. 21:23 (Interessante modo per aggirare il problema della barriere architettoniche)

Non causare ferite ad animali offerti in sacrificio. Lev. 22:21 (Devi convincerli a morire spontaneamente)

Offri due agnelli ogni giorno. - Numeri 28:3 (eh, e come faccio senza un gregge... tra l'altro visto il valore di un agnello, entro un mese sei sul lastrico)

giovedì, novembre 02, 2006

[18]Le loro parole piacquero a Camor e a Sichem, figlio di Camor. [19]Il giovane non indugiò ad eseguire la cosa, perché amava la figlia di Giacobbe; d'altra parte era il più onorato di tutto il casato di suo padre

Ah beh, lui era il più onorato e andava in giro a stuprare qua e là... siamo tutti ansiosi di sapere come sono gli altri del casato...

[20]Vennero dunque Camor e il figlio Sichem alla porta della loro città e parlarono agli uomini della città: [21]«Questi uomini sono gente pacifica: abitino pure con noi nel paese e lo percorrano in lungo e in largo; esso è molto ampio per loro in ogni direzione. Noi potremo prendere per mogli le loro figlie e potremo dare a loro le nostre. [22]

"Ma le loro leggi dicono che una donna ebrea non deve sposare un non ebreo!" fu la risposta della folla.
Già la cosa era impopolare.

Ma solo ad una condizione questi uomini acconsentiranno ad abitare con noi, a diventare un sol popolo: se cioè noi circoncidiamo ogni nostro maschio come loro stessi sono circoncisi. [23]

Ah beh, ora che ha detto che ogni uomo deve circoncidersi saranno tutti contentissimi della novità...

[23]I loro armenti, la loro ricchezza e tutto il loro bestiame non saranno forse nostri? Accontentiamoli dunque e possano abitare con noi!». [24]Allora quanti avevano accesso alla porta della sua città ascoltarono Camor e il figlio Sichem: tutti i maschi, quanti avevano accesso alla porta della città, si fecero circoncidere.

.... infatti accettarono tutti non appena furono menzionati armenti e ricchezza, che come sappiamo rappresentano il filo conduttore della bibbia, un po' quello che la spezia è per Dune e la forza per Guerre Stellari. Insomma una cosa comune tra i romanzi di fantascienza.

25]Ma il terzo giorno, quand'essi erano sofferenti, i due figli di Giacobbe, Simeone e Levi, i fratelli di Dina, presero ciascuno una spada, entrarono nella città con sicurezza e uccisero tutti i maschi. [26]Passarono così a fil di spada Camor e suo figlio Sichem, portarono via Dina dalla casa di Sichem e si allontanarono.

Bravi! Probabilmente poi c'era una taglia della Lega su Sichem quindi hanno pensato di sterminare tutti per fare un po' di giustizia fai-da-te, che non passa mai di moda.

[27]I figli di Giacobbe si buttarono sui cadaveri e saccheggiarono la città, perché quelli avevano disonorato la loro sorella.

Ma sicuro! Hanno saccheggiato e rubato tutto per l'onore della sorella! Il fatto che a loro sia venuto in tasca qualcosa è del tutto secondario.