giovedì, settembre 28, 2006

Io ti avrei congedato con festa e con canti, a suon di timpani e di cetre! [28]E non mi hai permesso di baciare i miei figli e le mie figlie! Certo hai agito in modo insensato.

Timpani e cetre! Ma sicuro, soprattutto ricordando che "non lo guardava più come un tempo". Già mi immagino la situazione... "uè Laba, prendo le donne e i bambini e me ne torno a casa!" "Eh non è così facile... se vuoi partire mi sa che devi lavorare 7 anni per me!"

[29]Sarebbe in mio potere di farti del male, ma il Dio di tuo padre mi ha parlato la notte scorsa: Bada di non dir niente a Giacobbe, né in bene né in male!

Ed evidentemente "dire" per lui vuol dire "far male". Evabbè, sorvoliamo. Per me a dire il vero era un incentivo a dargliele, questo intendeva dio.

[30]Certo, sei partito perché soffrivi di nostalgia per la casa di tuo padre; ma perché mi hai rubato i miei dei?». [31]Giacobbe rispose a Làbano e disse: «Perché avevo paura e pensavo che mi avresti tolto con la forza le tue figlie.

Gli dei?? Penso si riferisca agli idoli che ha rubato Rachele. Ma non connetto il fatto di rubare qualcosa per paura che vengano tolte le mogli... ci penserò a lungo su, per afferrare il nesso. ... ... ok ho finito di pensarci senza successo.

[32]Ma quanto a colui presso il quale tu troverai i tuoi dei, non resterà in vita! Alla presenza dei nostri parenti riscontra quanto vi può essere di tuo presso di me e prendilo». Giacobbe non sapeva che li aveva rubati Rachele.

O forse Giacobbe già sapeva cosa sarebbe successo in futuro ai possessori di idoli, e spingeva per liberarsene in fretta? Un po' più probabile. Nel frattempo dio, visto che parla tanto, perchè non dice "no no, guarda che non devi tenere degli idoli, l'unico dio sono io"?






martedì, settembre 26, 2006

Giacobbe eluse l'attenzione di Làbano l'Arameo, non avvertendolo che stava per fuggire;

Ma grazie tante, ora ci si stupisce se uno che fugge non lo avverte prima!
"Ehi secondino, non vorrei creare scompiglio, però dopo evado, va bene?"

[21]così potè andarsene con tutti i suoi averi. Si alzò dunque, passò il fiume e si diresse verso le montagne di Gàlaad.

Secondo quanto detto finora, aveva tante bestie da riempirci ventidue arche di Noè. Ok che Labano sembra un po' fessacchiotto, ma non è che è tanto facile far passare inosservati "i suoi averi"!

[22]Al terzo giorno fu riferito a Làbano che Giacobbe era fuggito.

"Signore, nota niente da 3 giorni a questa parte?"
"Hmmm no..."
"Davvero non nota niente? Guardi quel terreno, incontaminato e indisturbato! Non una bestia che lo turba"
"Eh, una visione bucolica, già"
"Sherlock, guarda che ti hanno ciulato tutti gli animali!"
"Opporca...."

[23]Allora egli prese con sé i suoi parenti, lo inseguì per sette giorni di cammino e lo raggiunse sulle montagne di Gàlaad. [24]Ma Dio venne da Làbano l'Arameo in un sogno notturno e gli disse: «Bada di non dir niente a Giacobbe, proprio nulla!».

"Noooo" disse Labano "E chi ha intenzione di dire qualcosa? Mi accontento di dare!"

[25]Làbano andò dunque a raggiungere Giacobbe; ora Giacobbe aveva piantato la tenda sulle montagne e Làbano si era accampato con i parenti sulle montagne di Gàlaad.

Una scaltra fuga devo dire. Una settimana di vantaggio buttata e Giacobbe se ne sta comodamente in tenda!

[26]Disse allora Làbano a Giacobbe: «Che hai fatto? Hai eluso la mia attenzione e hai condotto via le mie figlie come prigioniere di guerra! [27]Perché sei fuggito di nascosto, mi hai ingannato e non mi hai avvertito?

Oh allora è ufficiale, a quei tempi se scappavi dovevi pure chiedere il permesso! Adesso si fa tutto così di nascosto! O tempora, o mores!

domenica, settembre 24, 2006

Oggi è domenica, e quindi, sermone festivo: LEGGI EBRAICHE!!

Non mangiare pane lievitato la sera del 14 di Nissan. - Deut. 16:3
(Va inteso che non bisogna mangiare pane, di proprietà della Nissan, lievitato il 14 di ogni mese. Infatti una volta la Nissan non produceva automobili: il sig.Nissan era un panettiere)

Distruggi tutti i pani lievitati il giorno 14 di Nissan. - Esodo 12:15
(E' una regola seguita ancora oggi. Infatti il 15 mattina di ogni mese, negli stabilimenti Nissan gli ebrei fanno irruzione e distruggono ogni panino che trovano)

Ogni uomo dia ogni anno mezzo siclo al santuario. - Esodo 30:13
(Ooooh ma guarda, una faccia della religione che non conoscevamo!)

I sacerdoti ogni anno effettuino i calcoli utili a capire quando inizia un nuovo mese. - Esodo 12:2
(Non a caso, i preti in canonica sono pieni di calendari)

In tempo di guerra, suona le trombe con squilli di acclamazione, per essere ricordato davanti al Signore tuo Dio - Numeri 10:9
(Che strazio dovevano essere le guerre ebraiche! Almeno portassero con loro Miles Davis, così sì cambia il comandamento in "suona un po' di cool jazz in tempo di guerra")

Non avere rapporti sessuali con donne non ancora sposate. - Deut. 23:18
(Ah.... ehm, l'imputato si difende invocando la semi-infermità mentale durante il rapporto. Siamo tutti un po' semi-infermi in quel caso...)

Non togliere il nutrimento, i vestiti e le relazioni sessuali a tua moglie. - Esodo 21:10
(Scusa eh, ma come faccio a non togliere le relazioni sessuali se non posso toglierle i vestiti? Ragioniamo!)

Abbi figli solo con una donna. - Genesi 1:28
(Giacobbeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee)

mercoledì, settembre 20, 2006

[10]Una volta, quando il piccolo bestiame va in calore, io in sogno alzai gli occhi e vidi che i capri in procinto di montare le bestie erano striati, punteggiati e chiazzati. [11]L'angelo di Dio mi disse in sogno: Giacobbe! Risposi: Eccomi.

Alla faccia, io neanche mi ricordo i sogni che faccio e questo riporta per filo e per segno i dialoghi. Questa storia dell'eccomi è sempre simpatica, però

[12]Riprese: Alza gli occhi e guarda: tutti i capri che montano le bestie sono striati, punteggiati e chiazzati, perché ho visto quanto Làbano ti fa. [13]Io sono il Dio di Betel, dove tu hai unto una stele e dove mi hai fatto un voto. Ora alzati, parti da questo paese e torna nella tua patria!».

Non è in atto un piccolo golpe? L'angelo che dice "io sono dio"? Il vero dio che dice?

[14]Rachele e Lia gli risposero: «Abbiamo forse ancora una parte o una eredità nella casa di nostro padre? [15]Non siamo forse tenute in conto di straniere da parte sua, dal momento che ci ha vendute e si è anche mangiato il nostro danaro? [16]Tutta la ricchezza che Dio ha sottratto a nostro padre è nostra e dei nostri figli. Ora fà pure quanto Dio ti ha detto».

Oh, cos'è questo improvviso attacco di emancipazione? Si sono accorte di essere state vendute, quando mai? Tra l'altro per me le donne intendono dire "nostra"= di Rachele e Lia, che ormai sono stufe di fare figli e sono pronte per il divorzio miliardario.

[17]Allora Giacobbe si alzò, caricò i figli e le mogli sui cammelli [18]e condusse via tutto il bestiame e tutti gli averi che si era acquistati, il bestiame che si era acquistato in Paddan-Aram, per ritornare da Isacco, suo padre, nel paese di Canaan. [19]Làbano era andato a tosare il gregge e Rachele rubò gli idoli che appartenevano al padre. [20]

Rubare non va bene... dio non dice nulla? No eh... queste figlie degeneri....! Allora facciamo il sunto del viaggio di Giacobbe: torna da dov'è venuto con 2 mogli, un'armata di figli, cammelli bestiame e schiavi. Il tutto acquistato con anni di lavoro in nero. Insomma, l'equivalente per un ispettore del fisco di un carico di zucchero per un dentista.

lunedì, settembre 18, 2006

[1]Ma Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: «Giacobbe si è preso quanto era di nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatta tutta questa fortuna».

Si suppone che anche i figli di Labano pensassero che gli animali nascessero così per opera dei rami... evabbè

[2]Giacobbe osservò anche la faccia di Làbano e si accorse che non era più verso di lui come prima. [3]Il Signore disse a Giacobbe: «Torna al paese dei tuoi padri, nella tua patria e io sarò con te».

Giacobbe sconsolato rispose "Ok però, dio, da quando sei comparso non hai fatto altro che dirci di trasferirci, sballottarci da una parte all'altra... il mio popolo avrà una fissa dimora un giorno?"
"Ma certo" disse dio "vedrai, avrete un bel paese per voi! Sì tra 5000 anni, e vi metteranno bombe dappertutto ahahah"

[4]Allora Giacobbe mandò a chiamare Rachele e Lia, in campagna presso il suo gregge [5]e disse loro: «Io mi accorgo dal volto di vostro padre che egli verso di me non è più come prima; eppure il Dio di mio padre è stato con me. [6]Voi stesse sapete che io ho servito vostro padre con tutte le forze, [7]mentre vostro padre si è beffato di me e ha cambiato dieci volte il mio salario;

Ma ceeeerto, la stessa bibbia dice che è stato lui a voler truffare il suo datore di lavoro, e alle mogli si mette a raccontare balle coinvolgendo i servizi segreti deviati e le toghe rosse!

ma Dio non gli ha permesso di farmi del male. [8]Se egli diceva: Le bestie punteggiate saranno il tuo salario, tutto il gregge figliava bestie punteggiate; se diceva: Le bestie striate saranno il tuo salario, allora tutto il gregge figliava bestie striate. [9]Così Dio ha sottratto il bestiame a vostro padre e l'ha dato a me.

Insomma dio è un ladro? Aggiungiamo anche questo nei suoi capi d'imputazione. Anche se dopo quello di strage volontaria, non so quanto possa cambiare le cose un'accusa di furto!

venerdì, settembre 15, 2006

[37]Ma Giacobbe prese rami freschi di pioppo, di mandorlo e di platano, ne intagliò la corteccia a strisce bianche, mettendo a nudo il bianco dei rami. [38]Poi egli mise i rami così scortecciati nei truogoli agli abbeveratoi dell'acqua, dove veniva a bere il bestiame, proprio in vista delle bestie, le quali si accoppiavano quando venivano a bere.

Allora era vero anche per le bestie... bere favorisce l'accoppiamento! Ma perchè sprecarsi a mettere i rami.......?

[39]Così le bestie si accoppiarono di fronte ai rami e le capre figliarono capretti striati, punteggiati e chiazzati. [40]Quanto alle pecore, Giacobbe le separò e fece sì che le bestie avessero davanti a sé gli animali striati e tutti quelli di colore scuro del gregge di Làbano. E i branchi che si era così costituiti per conto suo, non li mise insieme al gregge di Làbano.

Aaaah è tutto chiaro: se un animale si accoppia davanti a dei rami, la prole sarà chiazzata o striata. Pensare a quanti anni di studio della genetica ci si poteva risparmiare semplicemente leggendo le sacre scritture!

[41]Ogni qualvolta si accoppiavano bestie robuste, Giacobbe metteva i rami nei truogoli in vista delle bestie, per farle concepire davanti ai rami. [42]Quando invece le bestie erano deboli, non li metteva. Così i capi di bestiame deboli erano per Làbano e quelli robusti per Giacobbe. [43]Egli si arricchì oltre misura e possedette greggi in grande quantità, schiave e schiavi, cammelli e asini.

Mi viene un dubbio, ma se io decido di concepire e metto davanti dei rami, mio figlio nascerà chiazzato? non è una bella cosa.
Ad ogni modo possiamo apprezzare l'onestà di Giacobbe, e soprattutto per l'ennesima volta vediamo come un grande personaggio biblico sia ricco sfondato e non si faccia scrupoli per diventarlo. Bambini che state leggendo, ebbene io vi dico: non fate come Giacobbe. Non fate come i personaggi della bibbia. E anzi andate da chi ve la insegna e fate loro notare che stanno dando un pessimo esempio.

mercoledì, settembre 13, 2006

[25]Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Làbano: «Lasciami andare e tornare a casa mia, nel mio paese. [26]Dammi le mogli, per le quali ti ho servito, e i miei bambini perché possa partire: tu conosci il servizio che ti ho prestato».

Oibò, non sapevo che i bambini fossero proprietà privata del nonno, all'epoca. Dove stavano, in un recinto?

[27]Gli disse Làbano: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi... Per divinazione ho saputo che il Signore mi ha benedetto per causa tua». [28]E aggiunse: «Fissami il tuo salario e te lo darò».

Hmm, oso dire che negli ultimi tempi i rapporti tra datori di lavoro e dipendenti sono lievemente cambiati. Bei tempi quando, in sede di ritiro del salario, il datore diceva "fissami la tua paga e te la do".

[29]Gli rispose: «Tu stesso sai come ti ho servito e quanti sono diventati i tuoi averi per opera mia. [30]Perché il poco che avevi prima della mia venuta è cresciuto oltre misura e il Signore ti ha benedetto sui miei passi. Ma ora, quando lavorerò anch'io per la mia casa?». [31]Riprese Làbano: «Che ti devo dare?». Giacobbe rispose: «Non mi devi nulla; se tu farai per me quanto ti dico, ritornerò a pascolare il tuo gregge e a custodirlo.

Ah, non vuole più tornare a casa con mogli e tutto il carrozzone?

[32]Oggi passerò fra tutto il tuo bestiame; metti da parte ogni capo di colore scuro tra le pecore e ogni capo chiazzato e punteggiato tra le capre: sarà il mio salario. [33]In futuro la mia stessa onestà risponderà per me; quando verrai a verificare il mio salario, ogni capo che non sarà punteggiato o chiazzato tra le capre e di colore scuro tra le pecore, se si troverà presso di me, sarà come rubato».

Mi sa tanto da colossale truffa... 'sto Giacobbe è un dritto, qui c'è aria di utilizzo a scopo di lucro dell'ingegneria genetica! Altro che Mendel coi suoi miseri piselli!

[34]Làbano disse: «Bene, sia come tu hai detto!». [35]In quel giorno mise da parte i capri striati e chiazzati e tutte le capre punteggiate e chiazzate, ogni capo che aveva del bianco e ogni capo di colore scuro tra le pecore. Li affidò ai suoi figli [36]e stabilì una distanza di tre giorni di cammino tra sé e Giacobbe, mentre Giacobbe pascolava l'altro bestiame di Làbano.

Massì, Labano deve fidarsi dell'onestà di Giacobbe! Dopotutto ha solo ingannato suo padre fingendosi suo fratello... e poi suo nonno era l'onestissimo e probo Abramo, se non è questa una garanzia...

martedì, settembre 12, 2006

Non vorremmo mai farlo.
E invece dobbiamo.
Il papa ha aperto di nuovo bocca, molto probabilmente con lo scopo di venir citato dal sottoscritto. E Noi lo accontentiamo. L'ultima frase è di ieri da Monaco.

A Regensburg, città famosa perchè suo luogo natale, ma fortunatamente ancora più famosa per le sue salsicce bianche, il papa beppe si è esibito di nuovo:

«Dove Dio diventa grande, lì diventa grande anche l'uomo»

"Diventare" presuppone un cambiamento nel tempo. E se dio è perfetto, secondo quanto i cristiani affermano, com'è che "diventa"? Non andava già bene prima? E perchè deve sottostare alle leggi del tempo per cambiare?

«La messe di Dio è grande e aspetta degli operai: nel cosiddetto Terzo mondo la gente aspetta araldi che portino il Vangelo della pace, il messaggio del Dio fatto uomo»

Hmm sì. Ma posso azzardarmi ad affermare che se facessimo qualche intervista nel terzo mondo con la domanda "cosa state aspettando?", la risposta "un po' di cibo" sarebbe più gettonata di "qualcuno che ci porti il vangelo della pace"?

il Papa ha parlato dello «spavento» che provano le popolazioni di Africa e Asia di fronte a un concetto di ragione, che vige in Occidente e che «esclude totalmente Dio dalla visione dell'uomo»

Oh sì, sono spaventatissimi! Gran parte di loro, tra taoisti confuciani buddisti animisti e shintoisti, non sa neanche cosa sia il suo dio, ma hanno paura della ragione che non concepisce dio. Eh, terribile, terribile...



domenica, settembre 10, 2006

[16]Alla sera, quando Giacobbe arrivò dalla campagna, Lia gli uscì incontro e gli disse: «Da me devi venire, perché io ho pagato il diritto di averti con le mandragore di mio figlio».

Un po' quello che qualunque uomo vorrebbe sentirsi dire... "stasera dormirai con me, ho pagato!"

Così egli si coricò con lei quella notte. [17]Il Signore esaudì Lia, la quale concepì e partorì a Giacobbe un quinto figlio. [18]Lia disse: «Dio mi ha dato il mio salario, per avere io dato la mia schiava a mio marito».

Possiamo notare come gli uomini abbiano già iniziato a parlare per conto di dio e a mettergli in bocca parole mai dette. In seguito questa abitudine genererà le religioni ufficiali. Per ora c'è solo una donna che vaneggia e giustifica ogni sua azione inventandosi i commenti di dio.

Perciò lo chiamò Issacar. [19]Poi Lia concepì e partorì ancora un sesto figlio a Giacobbe. [20]Lia disse: «Dio mi ha fatto un bel regalo: questa volta mio marito mi preferirà, perché gli ho partorito sei figli». Perciò lo chiamò Zàbulon. [21]In seguito partorì una figlia e la chiamò Dina.

Qualcuno le dica che, per ovvii motivi fisico-estetici, più una donna diventa una fabbrica di bambini meno diventa appetibile per il marito... e non viceversa! Ma qualcuno faccia in fretta a dirlo, prima che arrivi in doppia cifra con la prole!

[22]Poi Dio si ricordò anche di Rachele; Dio la esaudì e la rese feconda. [23]Essa concepì e partorì un figlio e disse: «Dio ha tolto il mio disonore». [24]E lo chiamò Giuseppe dicendo: «Il Signore mi aggiunga un altro figlio!».

Sì, e mi aggiunga un posto a tavola... era evidente che Giacobbe non si fidava molto della parola di dio: gli era stata promessa una discendenza numerosa, ma lui pensò bene di fare da sè e fece sfornare in serie figlioletti.

venerdì, settembre 08, 2006

[9]Allora Lia, vedendo che aveva cessato di aver figli, prese la propria schiava Zilpa e la diede in moglie e Giacobbe. [10]Zilpa, la schiava di Lia, partorì a Giacobbe un figlio. [11]Lia disse: «Per fortuna!» e lo chiamò Gad.

Un'altra?? Ancora una schiava per il volenteroso Giacobbe! E già me l'immagino la scena, il piccolo Gad, che troveremo spesso in tv, spunta fuori dalla Zilpa e Lia dice "Oh per fortuna!", e Giacobbe dice "Ma per fortuna di che? Te non hai fatto niente!"

[12]Poi Zilpa, la schiava di Lia, partorì un secondo figlio a Giacobbe. [13]Lia disse: «Per mia felicità! Perché le donne mi diranno felice». Perciò lo chiamò Aser.

Sì, ma pensiamo alla felicità della povera schiava che si vede sottratto il figlio appena nato! dio non fa niente? Non dice "Giacobbe, quello è figlio della Zilpa, ella è un'essere umano come tutti, e pertanto non può essere posseduta come un oggetto, quindi dà alla Zilpa i suoi figli"? Deduciamo che quindi ancora oggi cristiani ed ebrei tollerano la schiavitù. Ora capisco, quel sacerdote a Milano che stava curando l'anima -e non solo quella- di un bambino rom non stava facendo nulla di male per il suo dio!

[14]Al tempo della mietitura del grano, Ruben uscì e trovò mandragore, che portò alla madre Lia. Rachele disse a Lia: «Dammi un pò delle mandragore di tuo figlio». [15]Ma Lia rispose: «E' forse poco che tu mi abbia portato via il marito perché voglia portar via anche le mandragore di mio figlio?». Riprese Rachele: «Ebbene, si corichi pure con te questa notte, in cambio delle mandragore di tuo figlio».

Uh che bello, un mazzo di fiori in cambio di una notte di sesso. Tanto alta era la valutazione di Giacobbe per le sue donne. Era circondato da ninfomani, ma ora che ci penso hanno sempre preso loro l'iniziativa, tanto da arrivare a dirgli quando e con chi avrebbe dovuto cornificarle. Un po' fiacchetto quest'uomo! Insomma, chi ha pane non ha denti!

Figurarsi se Ruben fosse tornato con una zuppa di lenticchie...

mercoledì, settembre 06, 2006

Ancora un po' di umoristiche leggi ebraiche per il nostro esclusivo sollazzo:

Non consultare gli indovini. - Deut. 18:11
(Eeeh anche all'epoca c'erano le reti private con quelli che leggevano i tappeti e vendevano fondi di caffè. Più o meno insomma.)

Non consultare gli spiriti. - Deut. 18:11
(Tanto gli spiriti se la tirano, ti rispondono sempre male!)

Non compiere atti di magia. - Deut. 18:10
(Neanche creare dal nulla un piatto di sushi si può?)

L'uomo non si tagli i capelli ai lati della testa. - Lev. 19:27
(Cose importantissime che se non fossero rispettate comporterebbero l'estinzione della razza umana. O almeno il suo impoverimento estetico.)

L'uomo non si rada la barba con il rasoio. - Lev. 19:27
(Sì, ok, molto bravo. Con cosa te la radi te, con una pannocchia?)

L'uomo non si vesta da donna. - Deut. 22:5
(Rocky Horror Picture Show!! Andranno tutti all'inferno, ma ne è valsa la pena!)

La donna non si vesta da uomo. - Deut. 22:5
(E qui anche la povera Lady Oscar viene mestamente accompagnata all'inferno)

Non tatuarti la pelle. - Lev. 19:28
(Bello! Esistevano i tatuaggi nel 70.000 A.C.?)

Non incidere la pelle. - Deut. 14:1
(E condoglianze anche per il povero Zorro... poverino, uno passa la vita a proteggere gli oppressi e poi finisce all'inferno per l'unico misero gesto che faceva per bullarsi)

Non radere la pelle. - Deut. 14:1
(Come? e io che ormai avevo imparato a usare le pannocchie! Ora salta fuori che non posso neanche con quelle? Poverini quelli praticano nuoto agonisticamente...)

Pentiti e confessa il peccato compiuto. - Numeri 5:7
(Cosa vuoi insinuare? Mi conosci forse? Chi ti ha detto che ho commesso un peccato?)

Riposati il settimo giorno. - Esodo 23:12
(Ehm sì, hai presente, dio, quell'arena con quel campo rettangolare in cui vedi molti di noi andare la domenica? Ecco, è un riposatoio, stai tranquillo!)

Non uscire dai confini della città nel giorno di Shabbat. - Esodo 16:29
(La bibbia si propone di aiutare il fedele nelle partenze intelligenti, e ovviamente dice di partire il venerdì sera per i weekend)

Umiliati nel giorno dello Yom Kippur. - Lev. 16:29
(Il prossimo è il 2 ottobre. Se vedete qualcuno nudo che corre per strada, vuol dire che è ebreo. Quando dio ha detto questo era in compagnia degli amici, hanno dettato la frase pensando "non saranno stupidi da trascriverla!" e quando hanno visto l'uomo che prendeva appunto si sono cappottati dal ridere)

martedì, settembre 05, 2006

[35]Concepì ancora e partorì un figlio e disse: «Questa volta loderò il Signore». Per questo lo chiamò Giuda. Poi cessò di avere figli.

Ovviamente dio si offese perchè Lia aveva chiamato un figlio Giuda in suo onore: "Giuda a chi??? Ok ciccia, te hai chiuso coi figli!"

[1]Rachele, vedendo che non le era concesso di procreare figli a Giacobbe, divenne gelosa della sorella e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, se no io muoio!». [2]Giacobbe s'irritò contro Rachele e disse: «Tengo forse io il posto di Dio, il quale ti ha negato il frutto del grembo?». [3]Allora essa rispose: «Ecco la mia serva Bila: unisciti a lei, così che partorisca sulle mie ginocchia e abbia anch'io una mia prole per mezzo di lei».

Fermiamoci un attimo a riflettere: è mai esistito uomo più felice di Giacobbe? Aveva 2 mogli, una per farsi voler bene tentava di fare più figli possibili e pertanto gliela dava in continuazione. L'altra tentava di fare lo stesso e vedendo che non succedeva niente gli dice "Tò, prendi la mia schiava". Insomma, è la stessa moglie a chiedere di farle le corna. dio sta concedendo a Giacobbe ogni sogno proibito di un uomo... Tra poco arriva una carovana di spogliarelliste dicendo "c'è un volenteroso che vuole darci un figlio ciascuna? vogliamo festeggiare il 6-0 dell'Italia sulla Francia ma a noi tutta questa roba da bere non piace..."

[4]Così essa gli diede in moglie la propria schiava Bila e Giacobbe si unì a lei. [5]Bila concepì e partorì a Giacobbe un figlio. [6]Rachele disse: «Dio mi ha fatto giustizia e ha anche ascoltato la mia voce, dandomi un figlio». Per questo essa lo chiamò Dan. [7]Poi Bila, la schiava di Rachele, concepì ancora e partorì a Giacobbe un secondo figlio.

Ormai Giacobbe considerava come un dato di fatto la delega di Rachele e neanche aspettava il permesso per farsi la schiava... Il piccolo Dan sarà destinato a conoscere il corpulento John, e con lui formeranno una banda e vedranno la luce.

[8]Rachele disse: «Ho sostenuto contro mia sorella lotte difficili e ho vinto!». Perciò lo chiamò Nèftali.

Sì vabbè.... si bulla di una presunta vittoria, che poi vittoria non è (2 figli contro 4), per giunta ottenuta dalla sua schiava e non da lei. Assomiglia a Bush quando dice "abbiamo combattuto il terrorismo e abbiamo vinto!!".


lunedì, settembre 04, 2006

Allora Giacobbe disse a Làbano: «Che mi hai fatto? Non è forse per Rachele che sono stato al tuo servizio? Perché mi hai ingannato?». [26]Rispose Làbano: «Non si usa far così nel nostro paese, dare, cioè, la più piccola prima della maggiore.

Eeeh carissimo Giacobbe, ignorantia iuris non excusat, non te l'hanno mai detto? Beh in effetti il latino non esisteva ancora!

[27]Finisci questa settimana nuziale, poi ti darò anche quest'altra per il servizio che tu presterai presso di me per altri sette anni». [28]Giacobbe fece così: terminò la settimana nuziale e allora Làbano gli diede in moglie la figlia Rachele. [29]Làbano diede alla figlia Rachele la propria schiava Bila, come schiava. [30]Egli si unì anche a Rachele e amò Rachele più di Lia. Fu ancora al servizio di lui per altri sette anni.

Quattordici anni di lavori forzati! Apperò! Ormai non si commenta più il fatto che dio non dicesse niente della bigamia, moda imperante di quel tempo.

[31]Ora il Signore, vedendo che Lia veniva trascurata, la rese feconda, mentre Rachele rimaneva sterile. [32]Così Lia concepì e partorì un figlio e lo chiamò Ruben, perché disse: «Il Signore ha visto la mia umiliazione; certo, ora mio marito mi amerà».

Eccerto, guarda le cose vanno proprio così: l'uomo ama la donna che sforna più figli. Non fa una piega. Io pensavo che Lia fosse meno apprezzata perchè magari più sagace dell'accondiscendente e bambolotta Rachele, ma vedo che i miei sospetti erano infondati

[33]Poi concepì ancora un figlio e disse: «Il Signore ha udito che io ero trascurata e mi ha dato anche questo». E lo chiamò Simeone. [34]Poi concepì ancora e partorì un figlio e disse: «Questa volta mio marito mi si affezionerà, perché gli ho partorito tre figli». Per questo lo chiamò Levi.

Questi monologhi della Lia sono decisamente spassosi: immaginarsi una donna che sforna figli come una macchinetta perchè pensa che più ne fa più suo marito l'amerà. Simpatici i nomi, tra l'altro. Ricordiamo il secondogenito con la maglia di Inter e Lazio, e il neonato Levi a recitare una parte importante in Ritorno al Futuro.