martedì, ottobre 09, 2007

7Poi Giuseppe introdusse Giacobbe, suo padre, e lo presentò al faraone e Giacobbe benedisse il faraone. 8Il faraone domandò a Giacobbe: "Quanti anni hai?". 9Giacobbe rispose al faraone: "Centotrenta di vita errabonda, pochi e tristi sono stati gli anni della mia vita e non hanno raggiunto il numero degli anni dei miei padri, al tempo della loro vita nomade".

"Ah bene. Allora fai la vita nomade e vivi più a lungo! Una casa risparmiata!"
130 saranno pochi per Giacobbe, ma credo che all'INPS non siano poi così d'accordo!

10Poi Giacobbe benedisse il faraone e si allontanò dal faraone.

Il quale, in quanto sovrano divinizzato, non accetta di buon grado che il primo che capita lo benedica, e si vendica con Giacobbe dell'affronto con 80 frustate e 30 flessioni.

11Giuseppe fece risiedere suo padre e i suoi fratelli e diede loro una proprietà nel paese d'Egitto, nella parte migliore del paese, nel territorio di Ramses, come aveva comandato il faraone. 12Giuseppe diede il sostentamento al padre, ai fratelli e a tutta la famiglia di suo padre, fornendo pane secondo il numero dei bambini.

Ma contando che i fgli di Giacobbe (Beniamino in particolare) figliavano come conigli, che ne sarà dei depositi di Giuseppe?

13Ora non c'era pane in tutto il paese, perché la carestia era molto grave: il paese d'Egitto e il paese di Canaan languivano per la carestia.

Ecco appunto. Va tutto bene e nessuno muore di fame, poi arriva questa famiglia di scrocconi e improvvisamete il pane non c'è più.

4Giuseppe raccolse tutto il denaro che si trovava nel paese d'Egitto e nel paese di Canaan in cambio del grano che essi acquistavano; Giuseppe consegnò questo denaro alla casa del faraone.

E il faraone disse "le tasse sono bellissime"!

5Quando fu esaurito il denaro del paese di Egitto e del paese di Canaan, tutti gli Egiziani vennero da Giuseppe a dire: "Dacci il pane! Perché dovremmo morire sotto i tuoi occhi? Infatti non c'è più denaro".

Poveri egiziani! Potrà Giuseppe, ispirato da dio e quindi fulgido esempio di misericordia e bontà d'animo, non farsi intenerire da questo stuolo di persone morenti che non hanno più soldi per mangiare?

16Rispose Giuseppe: "Cedetemi il vostro bestiame e io vi darò pane in cambio del vostro bestiame, se non c'è più denaro".

Aaah che anima pia! La gente muore di fame, tu navighi nell'oro, e alle suppliche rispondi "non sono interessato al denaro.... tutto quel poco che vi è rimasto sarà sufficiente"!!

17Allora condussero a Giuseppe il loro bestiame e Giuseppe diede loro il pane in cambio dei cavalli e delle pecore, dei buoi e degli asini; così in quell'anno li nutrì di pane in cambio di tutto il loro bestiame.

Scusate eh..... non per fare il pignolo.... ma non potevano mangiare il bestiame? O usare le capre per rimediarci del latte?
Vediamo qui come Giuseppe raggiunga una nuova dimensione dello sciacallaggio, scambiando quintali di carne con qualche pezzo di pane.

venerdì, ottobre 05, 2007

Per motivi -si spera- editoriali, è probabile che i post sulla bibbia subiranno una leggera accelerata nei prossimi tempi.

31Allora Giuseppe disse ai fratelli e alla famiglia del padre: "Vado ad informare il faraone e a dirgli: I miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nel paese di Canaan, sono venuti da me.

Non penso fosse una buona idea, considerato che il faraone aveva già ordinato 4 milioni di collari di ferro, catene, fruste e palle da attaccare ai piedi. Vista la lentezza delle poste (che ancora non esistevano), gli articoli comprati su e-bay saranno disponibili solo per i discendenti.

32Ora questi uomini sono pastori di greggi, si occupano di bestiame, e hanno condotto i loro greggi, i loro armenti e tutti i loro averi. 33Quando dunque il faraone vi chiamerà e vi domanderà: Qual è il vostro mestiere?, 34voi risponderete:

"Maniscalco!!"
"Seh, maniscalco..."
"Scultore!"
"Seh, scultore... Ripeto, qual'è il vostro mestiere?"
"UHHHH, UHHHH"

Là vicino a sentire tutto c'era un sovrano greco in vacanza, che più in seguito riciclerà l'idea per impressionare un gruppo di arcadi.

Gente dedita al bestiame sono stati i tuoi servi, dalla nostra fanciullezza fino ad ora, noi e i nostri padri. Questo perché possiate risiedere nel paese di Gosen". Perché tutti i pastori di greggi sono un abominio per gli Egiziani.

"Chiarissimo, dalla fanciullezza fino a Gosen siamo stati dediti ai nostri padri, noi e il bestiame!"
"Hmm forse è meglio che parli io"

Ci si chiederà: perchè tutto questo razzismo per i pastori di pecore?
Beh, chi ha letto le prime pagine della nostra bibbia, sicuramente ricorderà la bibbia delle pecore. Quando le pecore erano in schiavitù in Egitto (il periodo delle vacche grasse, secondo gli uomini), il loro liberatore (il primo che la chiama "Moseeeeeeh" si prende una pagaiata) le fece scappare facendo scatenare 10 piaghe. Da allora gli egiziani odiano le pecore, e di conseguenza i pastori. Nel frattempo i tunisini si abbuffavano di harira (l'equivalente per le pecore della cattività babilonese).

Giuseppe andò ad informare il faraone dicendogli: "Mio padre e i miei fratelli con i loro greggi e armenti e con tutti i loro averi sono venuti dal paese di Canaan; eccoli nel paese di Gosen". 2Intanto prese cinque uomini dal gruppo dei suoi fratelli e li presentò al faraone. 3Il faraone disse ai suoi fratelli: "Qual è il vostro mestiere?"

"Ah sì questa la so!! Ehm..... scultore!!"
E qui partì una preponderante scoppola da parte di Giuseppe

Essi risposero al faraone: "Pastori di greggi sono i tuoi servi, noi e i nostri padri". 4Poi dissero al faraone: "Siamo venuti per soggiornare come forestieri nel paese perché non c'è più pascolo per il gregge dei tuoi servi; infatti è grave la carestia nel paese di Canaan. E ora lascia che i tuoi servi risiedano nel paese di Gosen!".

"Miei servi eh? Scusate un momento!"
Il faraone si rivolse a bassa voce al suo consigliere: "Qui mi sa che c'è una talpa! Come 'azzo fanno a sapere che li renderò miei servi? Perchè in questo palazzo nessuno sta mai zitto?"
Di conseguenza fu tagliata la lingua a ogni persona del palazzo. Poi il faraone si accorse che tagliarla alle concubine dell'harem era stato un autogol colossale.

5Allora il faraone disse a Giuseppe: "Tuo padre e i tuoi fratelli sono dunque venuti da te. 6Ebbene, il paese d'Egitto è a tua disposizione: fa' risiedere tuo padre e i tuoi fratelli nella parte migliore del paese.

"Oh grazie, e quale sarebbe?"
"I cantieri delle piramidi! Milioni di persone in futuro verranno a visitarli"
"Oh che bello! Grazie!!"

Risiedano pure nel paese di Gosen. Se tu sai che vi sono tra di loro uomini capaci, costituiscili sopra i miei averi in qualità di sovrintendenti al bestiame"

Il ciambellano sussurrò prontamente al faraone:"Er... signore.... il bestiame è morto, sono anni che campiamo coi depositi di grano..."
"Ah già. Beh allora vi nomino sovrintendenti alle pietre del cantiere! Sono un po' in disordine quindi magari se le mettete una sopra l'altra risparmiate spazio!"