giovedì, giugno 21, 2007

6Egli li raggiunse e ripeté loro queste parole. 7Quelli gli dissero: "Perché il mio signore dice queste cose?

"Perchè se non obbedisco agli ordini mi impalano? E' sufficiente come perchè?"

Lungi dai tuoi servi il fare una tale cosa!
8Ecco, il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi te lo abbiamo riportato dal paese di Canaan e come potremmo rubare argento od oro dalla casa del tuo padrone?

"Chi ha detto che parlavo di oro e argento?"
"Er...."
Ora, se fossimo in una commedia, la scena successiva vedrebbe chi ha parlato appeso per i pollici a un muro di una prigione, e dire "Ma perchè non sto mai zitto..."

9Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sarà messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore".

Un "opporca...." si leva nell'aria, dai fratelli dietro di lui

10Rispose: "Ebbene, come avete detto, così sarà: colui, presso il quale si troverà, sarà mio schiavo e voi sarete innocenti".

"No, veramente aveva detto che chi è colpevole sarà giustiziato mentre noi divent....." non riuscì a finir la frase a causa di una poderosa scoppola venuta da dietro.

11Ciascuno si affrettò a scaricare a terra il suo sacco e lo aprì. 12Quegli li frugò dal maggiore al più piccolo, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.

Il più piccolo tra i fratelli, davanti agli sguardi dei presenti, esitò un attimo e poi esclamò "Ho trovato una coppa nel mio sacco! Ho vinto qualche cosa? Era un concorso?"

13Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città.

Questo perchè avevano evidentemente bisogno di vesti nuove

14Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui. 15Giuseppe disse loro: "Che azione avete commessa? Non sapete che un uomo come me è capace di indovinare?".

"Ah sì?" disse Giuda "cosa puoi indovinare di me?"
"Beh, rinnegherai una persona 3 volte prima che il gallo canti"
"Questo non ha alcun senso"
"In effetti neanche per me. Dio si dev'essere sbagliato..."
"Già che ci siamo... che gioco sulla ruota di Venezia?"

16Giuda disse: "Che diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci?

Beh, avevi parecchio tempo per pensarci. Ora che sei davanti a Giuseppe, ecco questo decisamente non è il momento giusto per porsi questa domanda.

giovedì, giugno 14, 2007

Pregate Dio.
Pregate Jahve.
Pregate Allah.
Pregate Vishnu, Kalì, Ganesh e Shiva.
Pregate gli spiriti della natura.
Pregate i cernunni.
Pregate gli antenati.
Meditate sul Tao.
Diventate saggi.

Non mangiare carne di maiale, nè molluschi nè crostacei. E domani niente carne. Lasciate che la vostra mucca circoli per strada. Prestate soldi ad usura, coprite la vostra donna e picchiatela. Sterminate o evangelizzate un popolo sudamericano a vostra scelta. Sacrificate i vostri prigionieri.

Perchè il Messia sta per partire in missione in quel di Jönköping, in Svezia, in compagnia di 4 apostoli per far sventolare il tricolore alla Cyberathlete Professional League. E se non arriveremo almeno in finale, me la prenderò con voi perchè non avete pregato abbastanza!

Scomodiamo i Clash: Death or Glory! Tanto io ci metto al massimo 3-4 giorni per resuscitare, anche se non arriva la glory.
Appuntamento a mercoledì 20 per una scorpacciata di bibbia.

venerdì, giugno 08, 2007

Un roseo Avvenire

Approfitto della segnalazione di un appassionato lettore per sottoporre alla platea una chicca imperdibile. Ammetto di aver troppo poco usato Avvenire o l'Osservatore come base già di per sè umoristica dei post, ma in questo caso non potevo esimermi. L'articolo completo lo trovate qui: http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2007_06_01/articolo_759761.html

LA POLEMICA

Lavoro monumentale, marchio di fabbrica più che prestigioso, la «Treccani dei ragazzi» riserva nelle sue pagine più di una sorpresa. Tra luoghi comuni, imprecisioni e scelte tendenziose

Quell'Enciclopedia? È politically correct

Di Andrea Galli


Oh... terribile, chissà quali malefiche dicerie saranno contenute! Vediamo un po'!

Prendete un pupo e cercate di istruirlo. Le opzioni sono tante. Sceglietene una prestigiosa: l'«Enciclopedia dei ragazzi» della Treccani. Un'opera per fare dei pupi di oggi dei giovanotti à la page di domani. Educati. In grado di esibire un'infarinatura di fisica, metallurgia, astronomia, fisiologia, musica, arte, economia, storia, ecc., ma anche di non incorrere in spiacevoli scivoloni al momento di affrontare una conversazione impegnata.

Il sarcasmometro fa "bip"

Infatti il pupo troverà punto per punto i tanti luoghi comuni che lo aiuteranno a non fare brutte figure in società. A partire da un classico: l'intramontabile Leggenda Nera sulla conquista dell'America oggi latina.
Imparerà che i «conquistadores sterminarono le popolazioni locali, distrussero intere civiltà e avviarono lo sfruttamento economico dei territori», che Cortes e Pizarro meritano di essere ricordati per le «carneficine», le «città rase al suolo», gli «assassinii», i «saccheggi». Mentre dell'evangelizzazione di un intero continente, di quella che fu l'epopea missionaria di francescani, domenicani e altri gli verrà prudentemente taciuto. Tranne, ovviamente, il nome di Bartolomeo de Las Casas - che fa sempre molto "diritti umani", Amnesty International ante litteram - e il fatto che la croce «determinò la disintegrazione della cultura e della religione azteche», o che «scardinò le credenze religiose che avevano da sempre garantito la coesione sociale» dei miti e pacifici Maya. E poco più.

Nooo... come hanno osato! Ecco infatti come andò: Cortez arrivò con una nave piena di fiori che mise nelle canne dei suoi primordiali moschetti. Incontrò gli aztechi, disse loro "noi abbiamo una religione nostra, volete convertirvi?". Fu convocato il parlamento azteco, che riunito in seduta comune deliberò la conversione al cristianesimo con 418 voti a favore e 110 contrari. Poi le donne azteche si concessero di loro iniziativa ai soldati spagnoli, e per ricominciare daccapo con una civiltà tutta cristiana, gli aztechi premettero il tasto dell'autodistruzione delle loro città. Inoltre, scelsero di dimenticare secoli di cultura precolombiana, per cominciare la loro avventura cristiana senza zavorre. Infine, si scelse di purificare la razza e di limitare il numero di indios, sostituiti da creoli ed europei.

Milioni di morti e secoli di storia bruciati? Civiltà affascinanti ridotte in semischiavitù? Che sarà mai davanti alla grandezza dell'impresa di aver diffuso una religione! Se non avessi l'articolo qua davanti non ci crederei.

Tra l'altro, sig.Galli, il sarcasmo sui miti e pacifici Maya è fuori luogo. E' vero che la loro religione era violenta e basata sui sacrifici (tipo il primo ebraismo), ma l'unico popolo precolombiano di cultura guerrafondaia erano gli aztechi. Gli incas e i maya al contrario erano dei teorici, grandi scienziati e altrettando grandi costruttori. Chichen Itza non è stata fatta da dei barbari.


Della storia specifica del Messico saprà, per esempio, di una «cristianizzazione forzata degli indigeni» (sic), eviterà di perdersi in dettagli superstiziosi come l'apparizione della Vergine di Guadalupe, che ha segnato indelebilmente l'identità di quel popolo, mentre di una fra le più spaventose persecuzioni dei cattolici nel '900, che portò alla rivolta dei Cristeros (1926-1929, 1936-1938)

Ah certo, agli indigeni fu chiesto con gentilezza e garbo di convertirsi. E poi non furono assoggettati a una nuova aristocrazia venuta dall'Europa. Anzi, nella vita pubblica, gli indigeni occupavano posizioni di rilievo. Quando Pancho Villa guidò la sua rivolta, è inspiegabile come non risparmiò la chiesa locale che supportava i grandi latifondisti. Quel cattivone di Pancho Villa.... E non si cita nella storia di un paese che ci fu gente che disse di aver avuto una visione. Vergognoso, e non parliamo del fatto che non è citato il festival di Monterey, dove molta gente giurò di aver visto Jimi Hendrix e gli Who!
Eppoi dai, persecuzione dei cristiani... usando lo stesso metro di giudizio, era un'antievangelizzazione non forzata, no?

Così della «Controriforma», nelle due pagine a essa dedicate, al pupo verrà ricordato in sommario, foto e apposito paragrafo dal vago sapore orwelliano - «Il controllo della società» - che «il principale strumento di questa affermazione fu il severo impiego del tribunale dell'Inquisizione (congregazione romana del sant'Uffizio), dapprima impegnato a condannare reati di eresia e successivamente a reprimere tutte le forme di pensiero e di comportamento non conformi alla dottrina della Chiesa di Roma». Con annesso breve elenco di crimini liberticidi.

Qui si va già meglio: si condanna l'enciclopedia per aver menzionato l'inquisizione, ma non si dice perche, e si ha la dignità di non arrampicarsi sugli specchi: "non riusciamo a difendere l'inquisizione, ma menzioniamo quella parte comunque tra le dicerie e imprecisioni".
Insomma, anche Avvenire ha un limite nel suo negazionismo.


Ma il pupo avrà tutte le dritte necessarie per non sfigurare anche su temi caldi come la nascita e lo sviluppo della vita sulla terra: apprenderà che Darwin «intuì perfettamente», niente meno, «i meccanismi dell'evoluzione di tutti i viventi e dell'uomo», dando all'umanità la «certezza scientifica dell'evoluzione». Del dibattito internazionale sull'attendibilità della spiegazione darwiniana dell'evoluzione, nulla.

Il famoso dibattito tra una teoria basata sull'osservazione di fenomeni e una inventata di sana pianta. Per la cronaca, che l'evoluzione ci sia è una certezza. Viene dibattuto (tra scienziati e scienziati, visto che l'opinione in materia di un vescovo non è più autorevole di quella di un fruttivendolo) è se sia tramite l'evoluzione che è comparso l'uomo.

In «Demografia» ed «Ecologia» apprenderà che un problema grave resta la crescita della popolazione nel mondo, il moltiplicarsi di quell'ecodistruttore che è l'animale uomo. Cercando qualche riferimento nobile, ne incontrerà uno nel sereno ritratto di Thomas R. Malthus, con i suoi «freni positivi» alla sovrappopolazione - «carestie, epidemie, guerre» - o quelli «preventivi», il «diffondere tra gli stati sociali più bassi la coscienza del danno di una prole numerosa recava alle famiglie e all'intera comunità».

Cattivone! Si azzarda a dire che se sforni 20 figli avrai qualche problema a nutrirli tutti. Come osa... E la crescita della popolazione non è assolutamente un problema! La Terra neanche basta per sfamare e produrre energia per tutti quanti, ma non importa, facciamone altri, sì!!

Volendo poi fare qualcosa in proprio, alla voce «Controllo delle nascite», avrà una sintetica panoramica su «come evitare gravidanze indesiderate», con tanto di cartellone pubblicitario della campagna di pianificazione cinese, foto sorridente di Étienne-Émile Baulieu, padre dell a Ru 486, e titolo un po' inquietante del paragrafo a latere: «Troppi uomini al mondo». Tra parentesi, alla voce «Aids» saprà, fortuna sua, che «utilizzare il profilattico (o preservativo) significa proteggersi da ogni possibilità di contagio». Può andare sul sicuro.

Che vergogna eh? Diffondere la cultura della prevenzione.... o signore, proteggici da tale abominio, e per favore diffondi un po' di più l'aids, chè certi infedeli l'hanno evitata a tradimento con un coso di lattice!

Caso mai il pupo dovesse esprimersi in società anche su altri temi di bioetica, troverà, sussurrati, alcuni utili suggerimenti. Alla voce «Eutanasia», il sommario «Una "buona morte" scelta al posto di una vita di sofferenza», almeno una pulce nell'orecchio dovrebbe mettergliela. La voce «Cellule staminali» gli eviterà il minimo riferimento al dibattito etico, a livello mondiale, sul tema e quindi un'inutile perdita di tempo.

Mi scusi eh.... ma se ci sono obiezioni morali al risparmiare inutili sofferenze a una persona o alla ricerca scientifica, non è il caso che vengano dal lettore stesso? Bisogna dire "guarda che dovresti considerarlo immorale"? Adesso la morale è oggettiva?

Infine, ma l'elenco potrebbe continuare a lungo, se il lettore in erba dovesse portare con sé qualche rigidità da catechismo parrocchiale, alla voce «dogmatismo», ossia «atteggiamento mentale chiuso e intransigente», l'immagine di un monaco barbuto chino su un testo antico e quella dell'Immacolata Concezione dipinta da Giambattista Tiepolo lo aiuteranno a riflettere. O almeno si spera.

Infatti il dogmatismo è una corrente di pensiero aperta e liberale che si è evoluta col tempo e che non ha mai imposto niente. L'immacolata concezione fu l'idea uscita da un brainstorming di dotti studiosi, l'infallibilità papale fu proposta invece da un contadino su un foglietto imbucato nella scatola "Idee e suggerimenti" che c'è all'entrata del Vaticano.



Per concludere: ci sta che un quotidiano filoclericale si arrocchi sulle proprie posizioni. Ma la parte sull'America Latina è puro e semplice NEGAZIONISMO, che in molti paesi in Europa è già reato (negazionismo relativo a massacri e genocidi, e Hitler fu un dilettante in confronto ai cristiani in sud America.). Nessun rispetto. Questa gente è pericolosa.




giovedì, giugno 07, 2007

I TG titolano: Squilibrato tedesco tenta di salire sulla Papamobile!!!

Beh direi che da qualche anno a questa parte ci riesce puntualmente ogni volta, a salire. L’artrite non ha ancora colpito, mi pare.

A proposito, oggi un altro tedesco ci ha provato ma è stato fermato; la security vaticana l’ha bloccato, ora è stato portato al Ministero dell’Amore nella stanza 101, e ha capito di amare il papa.

lunedì, giugno 04, 2007

Assolti "perche' il fatto non e' previsto dalla legge come reato". E' il verdetto pronunciato dalla prima sezione della Corte d'appello di Roma nei confronti di padre Pasquale Borgomeo e padre Roberto Tucci, all'epoca dei fatti rispettivamente direttore generale di Radio Vaticana e presidente del comitato di gestione.

Ricapitoliamo: la chiesa difende la vita. Per lo stato, l'aborto non è reato, ma il vaticano senza timore alcuno conduce la crociata in favore di quei poveri piccoli ammassi di cellule.
Per lo stato, avere un'antenna che fornisce ai vicini onde elettromagnetiche a volontà che costituiscono una grave minaccia per la salute e per la vita non è reato. Dove stanno in questo caso quelli che "difendono la vita"? il fatto non costituisce reato perchè "non ci sono prove del collegamento con i tumori", scusa già usata con l'uranio impoverito e i soldati italiani. Non sarebbe come dire "Ecco, la scienza non sa provare la nostra colpevolezza, quindi siamo innocenti.", vale a dire "ci affidiamo ai risultati della scienza"?

Beh ottimo. E' un passo in avanti epocale. Tempo di riproporre l'evoluzionismo nelle scuole americane, quindi?