lunedì, dicembre 17, 2007

9Giuseppe disse al padre: "Sono i figli che Dio mi ha dati qui". Riprese: "Portameli perché io li benedica!". 10Ora gli occhi di Israele erano offuscati dalla vecchiaia: non poteva più distinguere.

Giuseppe è un bamboccio quindi non gli verrà mai in mente una cosa del genere... ma sarebbe proprio da fare: Giacobbe si divertì, all'epoca, a far benedire una pelle di capra da Isacco che non ci vedeva più? Bene, adesso che è lui a non vederci, gli porterei qualche animaletto a caso, giusto per il gusto di farlo!

Giuseppe li avvicinò a lui, che li baciò e li abbracciò. 11Israele disse a Giuseppe: "Io non pensavo più di vedere la tua faccia ed ecco, Dio mi ha concesso di vedere anche la tua prole!".

"ma infatti non li vedi, babbo! Sei cieco!"
"eh? ah già, sì sì vero. Volevo dire, come vorrei che dio mi concedesse di vedere la tua prole!"
"eh ma lo sai che lui ormai non segue più le nostre avventure!"
"vero..."

12Allora Giuseppe li ritirò dalle sue ginocchia e si prostrò con la faccia a terra. 13Poi li prese tutti e due, Efraim con la sua destra, alla sinistra di Israele, e Manasse con la sua sinistra, alla destra di Israele, e li avvicinò a lui.

Altro che bamboccio, Giuseppe tira su un bambino con un braccio solo! Veramente notevole!

14Ma Israele stese la mano destra e la pose sul capo di Efraim, che pure era il più giovane, e la sua sinistra sul capo di Manasse, incrociando le braccia, benché Manasse fosse il primogenito.

Quante possibili spiegazioni... l'aveva detto dio? L'aveva deciso lui? Era perchè lui stesso era secondogenito? O più semplicemente, non ci vedeva ed è andato a caso?

15E così benedisse Giuseppe: "Il Dio, davanti al quale hanno camminato
i miei padri Abramo e Isacco,
il Dio che è stato il mio pastore da quando esisto
fino ad oggi,
16l'angelo che mi ha liberato da ogni male,
benedica questi giovinetti!

"Uh, allora dio ti ha parlato?"
"Beh no, mai. Ma suppongo di aver camminato davanti a lui. O almeno, spero fosse lui quello dietro di me."

Sia ricordato in essi il mio nome

e il nome dei miei padri Abramo e Isacco
e si moltiplichino in gran numero
in mezzo alla terra!".

"Siiiii moltiplichiamoci! Portate donne, l'ha ordinato il vecchio!!" urlarono i figli di Giuseppe

17Giuseppe notò che il padre aveva posato la destra sul capo di Efraim e ciò gli spiacque. Prese dunque la mano del padre per toglierla dal capo di Efraim e porla sul capo di Manasse. 18Disse al padre: "Non così, padre mio: è questo il primogenito, posa la destra sul suo capo!". 19Ma il padre ricusò e disse: "Lo so, figlio mio, lo so:

"(porca.... ho sbagliato! Meglio far finta di sapere cosa sto facendo! Quando lo faceva Isacco sembrava tanto più facile!)

anch'egli diventerà un popolo, anch'egli sarà grande, ma il suo fratello minore sarà più grande di lui e la sua discendenza diventerà una moltitudine di nazioni".

Pagina 2 del manuale "Come creare odio tra fratelli". Viene subito dopo la prefazione dell'editore.



sabato, dicembre 01, 2007

Sarò così banale da fare un post sull'enciclica? Chiaramente e definitivamente sì.

Non si può rimanere insensibili dinnanzi a cotanta saggezza, perspicacia e lucidità.
Il papa definisce l'immagine dell'umanità odierna: l'uomo cerca il paradiso perduto attraverso scienza e tecnica, punta tutto sul regno dell'uomo. E chiamalo stupido, l'uomo... il regno dell'ornitorinco suscitava non poche perplessità.

I due mali dell'uomo sono stati l'illuminismo e il marxismo, di cui il papa ne elenca i motivi del fallimento. Dunque, il comunismo è fallito perchè troppo materialista! Non per il sangue, non per la fame, non per l'insostenibilità dell'economia. No, per il materialismo. Insomma, pensate a uno Stalin che va a messa ogni domenica: bastava così poco, e l'URSS stava ancora là. Se Krushev avesse letto il suo vangelo di tanto in tanto, se Pol Pot avesse recitato giusto qualche rosario...
E l'illuminismo! La prima vera rivoluzione culturale, secoli di dominio religioso lasciati alle spalle, una spinta per tutte le scienze senza precedenti, come i due secoli successivi dimostreranno: no, sbagliatissimo. Anzi, mettiamolo nello stesso calderone del marxismo, giusto perchè siamo espertissimi di storia!

Con cosa dobbiamo sostituire quindi scienza e tecnica? Ma con la speranza naturalmente. Ti ammali di tubercolosi? Ti attacchi, ma soprattutto speri. Crepi, ma crepi sperando.
E' la speranza, afferma papa Ratzinger, che permette a tanti cristiani di affrontare le persecuzioni e il martirio opponendosi ''allo strapotere dell'ideologia e dei suoi organi d'informazione'' rendendoli così capaci di rinnovare il mondo.

Aaah, lo strapotere dei mezzi di informazione atei! Sul TG5 vengono sentite due opinioni autorevoli... entrambe favorevoli al papa in modo talmente disgustoso da concorrere per la più grande leccata di posteriore dell'età moderna. Contraddittorio ateo... sì vabbè. Non va meglio negli altri notiziari, in cui si parla di enciclica di cui si parlerà per mesi/anni. La domanda è: i mezzi di informazione atei dove sono? Serve pagare un canone? Dove posso pagarlo?

E naturalmente la questione sempre aperta: il progresso ha relegato Cristo e la fede in un ambito individuale. Da una parte abbiamo i laici, che garantiscono libertà di religione ma pretendono il rispetto della loro, ovvero non vogliono che la loro vita sia influenzata, tramite le leggi, da alcuna religione. Dall'altra i cristiani, che non vogliono una religione a carattere privato, vogliono fare proselitismo e influenzare la vita pubblica, anche di chi non crede.
Ebbene, due posizioni contrapposte, e soprattutto inconciliabili, perchè contrarie. Compromesso? Impossibile, non c'è via di mezzo tra spiritualità personale e ingerenza religiosa nelle decisioni politiche, è semplicemente o sì o no.
E qual'è il commento per tale dichiarazione di guerra all'intelligenza?

La nuova enciclica del Papa, afferma Padre Federico Lombardi in una nota diffusa oggi dalla Sala stampa vaticana, si pone ''ancora una volta in una prospettiva di dialogo, di aiuto reciproco fra ragione e fede''
Ricapitoliamo: la scienza ha fallito, la ragione ha fallito: uomo, il tuo illuminismo non ha fatto un cazzo. Ora è tempo che ti convinci che avevamo ragione noi. Questo è il dialogo e aiuto reciproco tra fede e ragione, secondo la SS. Sede (da leggere esseesse). Voi torto, noi ragione. Gran bella cosa il dialogo. Credo che andrò da qualcuno a dirgli "Sei un fallimento totale", perchè in fondo mi piace dialogare e aiutare.

Insomma, l'uomo ha bisogno di Dio, altrimenti resta privo di speranza. Come dire, miliardi di persone che vivono secondo religioni/filosofie non gnostiche (buddhisti, confuciani, taoisti, shintoisti....) sono proprio da buttare! Chi non crede non ha speranza. Verissimo. Infatti io di speranza non ne ho: se voglio qualcosa, me la vado a prendere, se ho un problema lo risolvo. Sperare? Mi spiace per chi ne ha bisogno, è un surrogato di azione, una maschera del far niente. Smettila di sperare e alzati da quella poltrona, come recita lo spot durante le partite di Champions League!

mercoledì, novembre 14, 2007

Allora egli condusse con sé i due figli Manasse ed Efraim. 2Fu riferita la cosa a Giacobbe: "Ecco, tuo figlio Giuseppe è venuto da te". Allora Israele raccolse le forze e si mise a sedere sul letto.

"Vuoi ancora che metta la mano nella co...."
"NO! No ho portato i figli.... niente coscie grazie"

3Giacobbe disse a Giuseppe: "Dio onnipotente mi apparve a Luz, nel paese di Canaan, e mi benedisse 4dicendomi: Ecco, io ti rendo fecondo: ti moltiplicherò e ti farò diventare un insieme di popoli e darò questo paese alla tua discendenza dopo di te in possesso perenne.

"Dio? E chi è? Io non l'ho mai sentito..."
"Hmmm beh in effetti ultimamente è stato un po' assente, ma una volta faceva di quelle robe che non hai idea guarda!"
"Comunque non ti ha moltiplicato mi pare!"
"Eh doveva bagnarmi con acqua. E poi non potevo mangiare dopo la mezzanotte."
"Questo sta delirando...."

5Ora i due figli che ti sono nati nel paese d'Egitto prima del mio arrivo presso di te in Egitto, sono miei: Efraim e Manasse saranno miei come Ruben e Simeone.

"Oooh vecchio ma non ne hai avuti abbastanza? Che vuoi farne di altri figli?"
"Tranquillo che staranno benissimo. Ora va a procreare ancora e poi spediscimi la ricevuta."

6Invece i figli che tu avrai generati dopo di essi, saranno tuoi: saranno chiamati con il nome dei loro fratelli nella loro eredità.

Non nego la mia antipatia per quest uomo. Anche in punto di morte continua con macchinazioni cervellotiche!

7Quanto a me, mentre giungevo da Paddan, Rachele, tua madre, mi morì nel paese di Canaan durante il viaggio, quando mancava un tratto di cammino per arrivare a Efrata, e l'ho sepolta là lungo la strada di Efrata, cioè Betlemme".

"E perchè a Betlemme?"
"Mah è un posto tranquillo, vedrai che non succederà mai niente lì!"

Tra l'altro notiamo come sia Giacobbe stesso a indicare il nome moderno di Efrata. Interessante.

8Poi Israele vide i figli di Giuseppe e disse: "Chi sono questi?".

"Ehm.... elementare, sono i figli che mi hai appena fregato, Holmes!
"Figli? Non ricordo.... sei stato tu a offrirmeli!"
"Io? Te senti solo quello che vuoi sentire!"
"Oh sì grazie un'omelette adesso è proprio quello che ci vuole!"

Piccolo stacchetto per ricordare che giacobbe sta per andarsene, e un po' di arteriosclerosi dobbiamo includerla per forza!







lunedì, novembre 05, 2007

25 Gli risposero: «Ci hai salvato la vita! Ci sia solo concesso di trovar grazia agli occhi del mio signore e saremo servi del faraone!».

"Oh sì, abbiamo pensato anche a quello! Vedete quegli enormi mattoni?"

26 Così Giuseppe fece di questo una legge che vige fino ad oggi sui terreni d'Egitto, per la quale si deve dare la quinta parte al faraone. Soltanto i terreni dei sacerdoti non divennero del faraone.

Un po' come i miti greci ci hanno insegnato con Proserpina il perchè delle stagioni e con Helios il motivo del giorno e della notte, impariamo qui con Giuseppe come nacquero le tasse.

27 Gli Israeliti intanto si stabilirono nel paese d'Egitto, nel territorio di Gosen, ebbero proprietà e furono fecondi e divennero molto numerosi.
28 Giacobbe visse nel paese d'Egitto diciassette anni e gli anni della sua vita furono centoquarantasette.

Immagino che si stesse ancora lamentando che la sua vita era corta e misera...

29 Quando fu vicino il tempo della sua morte, Israele chiamò il figlio Giuseppe e gli disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, metti la mano sotto la mia coscia e usa con me bontà e fedeltà: non seppellirmi in Egitto!

"E perchè?"
"Eeeh non hai idea di quanto casino faranno qui tra qualche migliaio di anni... arriveranno dei predatori di tombe, finirò al British Museum! Il British Museum, capisci?!"

30 Quando io mi sarò coricato con i miei padri, portami via dall'Egitto e seppelliscimi nel loro sepolcro». Rispose: «Io agirò come hai detto». 31 Riprese: «Giuramelo!».

"Ti seppellisco pure in una piramide Maya, se vuoi! Basta che mi fai togliere la mano da quella coscia!!"

E glielo giurò; allora Israele si prostrò sul capezzale del letto.
1 Dopo queste cose, fu riferito a Giuseppe: «Ecco, tuo padre è malato!»

"Ma va? Ma grazie tante, mi ha appena indicato dove vuole essere seppellito, sano come un pesce non è, ci arrivo anch'io... Di certo non mi ha chiesto di portarlo a fare le sabbiature!





giovedì, novembre 01, 2007

18 Passato quell'anno, vennero a lui l'anno dopo e gli dissero: «Non nascondiamo al mio signore che si è esaurito il denaro e anche il possesso del bestiame è passato al mio signore, non rimane più a disposizione del mio signore se non il nostro corpo e il nostro terreno.

Noo! Poverini! La domanda è: Giuseppe si intenerirà davanti a persone che dichiarano di non avere ormai che se stessi?

19 Perché dovremmo perire sotto i tuoi occhi, noi e la nostra terra? Acquista noi e la nostra terra in cambio di pane e diventeremo servi del faraone noi con la nostra terra; ma dacci di che seminare, così che possiamo vivere e non morire e il suolo non diventi un deserto!»

Sì vabbè, però anche questi qui non è che siano delle volpi... tentano di fare la scenata, e poi suggeriscono pure "prendici come schiavi"!

20 Allora Giuseppe acquistò per il faraone tutto il terreno dell'Egitto, perché gli Egiziani vendettero ciascuno il proprio campo, tanto infieriva su di loro la carestia. Così la terra divenne proprietà del faraone.

Olè! Sarebbe simpatico intervistare dio e chiedere se la carestia l'ha proprio scatenata per togliere tutto a chi già aveva poco a vantaggio di chi era già straricco! Il risultato è stato davvero notevole! Si scatenano degli eventi per far giungere il popolo eletto in Egitto, poi vabbè, chi se ne frega dei danni collaterali!

21 Quanto al popolo, egli lo fece passare nelle città da un capo all'altro della frontiera egiziana. 22 Soltanto il terreno dei sacerdoti egli non acquistò, perché i sacerdoti avevano un'assegnazione fissa da parte del faraone e si nutrivano dell'assegnazione che il faraone passava loro; per questo non vendettero il loro terreno.

Insomma neanche lì pagavano l'ICI! Certe cose veramente non cambiano mai!

23 Poi Giuseppe disse al popolo: «Vedete, io ho acquistato oggi per il faraone voi e il vostro terreno. Eccovi il seme: seminate il terreno.

Una terribile questione si pone: non potevano comprare i semi in cambio del bestiame l'anno prima, così adesso avrebbero un raccolto pieno in un terreno ancora di loro proprietà? No, adesso c'è Giuseppe che dice "Il terreno ora è mio. Seminatelo."

24 Ma quando vi sarà il raccolto, voi ne darete un quinto al faraone e quattro parti saranno vostre, per la semina dei campi, per il nutrimento vostro e di quelli di casa vostra e per il nutrimento dei vostri bambini».

"Ooh grazie! Possiamo avere anche i 4/5 del best.."
"Grazie e arrivederci!"



martedì, ottobre 09, 2007

7Poi Giuseppe introdusse Giacobbe, suo padre, e lo presentò al faraone e Giacobbe benedisse il faraone. 8Il faraone domandò a Giacobbe: "Quanti anni hai?". 9Giacobbe rispose al faraone: "Centotrenta di vita errabonda, pochi e tristi sono stati gli anni della mia vita e non hanno raggiunto il numero degli anni dei miei padri, al tempo della loro vita nomade".

"Ah bene. Allora fai la vita nomade e vivi più a lungo! Una casa risparmiata!"
130 saranno pochi per Giacobbe, ma credo che all'INPS non siano poi così d'accordo!

10Poi Giacobbe benedisse il faraone e si allontanò dal faraone.

Il quale, in quanto sovrano divinizzato, non accetta di buon grado che il primo che capita lo benedica, e si vendica con Giacobbe dell'affronto con 80 frustate e 30 flessioni.

11Giuseppe fece risiedere suo padre e i suoi fratelli e diede loro una proprietà nel paese d'Egitto, nella parte migliore del paese, nel territorio di Ramses, come aveva comandato il faraone. 12Giuseppe diede il sostentamento al padre, ai fratelli e a tutta la famiglia di suo padre, fornendo pane secondo il numero dei bambini.

Ma contando che i fgli di Giacobbe (Beniamino in particolare) figliavano come conigli, che ne sarà dei depositi di Giuseppe?

13Ora non c'era pane in tutto il paese, perché la carestia era molto grave: il paese d'Egitto e il paese di Canaan languivano per la carestia.

Ecco appunto. Va tutto bene e nessuno muore di fame, poi arriva questa famiglia di scrocconi e improvvisamete il pane non c'è più.

4Giuseppe raccolse tutto il denaro che si trovava nel paese d'Egitto e nel paese di Canaan in cambio del grano che essi acquistavano; Giuseppe consegnò questo denaro alla casa del faraone.

E il faraone disse "le tasse sono bellissime"!

5Quando fu esaurito il denaro del paese di Egitto e del paese di Canaan, tutti gli Egiziani vennero da Giuseppe a dire: "Dacci il pane! Perché dovremmo morire sotto i tuoi occhi? Infatti non c'è più denaro".

Poveri egiziani! Potrà Giuseppe, ispirato da dio e quindi fulgido esempio di misericordia e bontà d'animo, non farsi intenerire da questo stuolo di persone morenti che non hanno più soldi per mangiare?

16Rispose Giuseppe: "Cedetemi il vostro bestiame e io vi darò pane in cambio del vostro bestiame, se non c'è più denaro".

Aaah che anima pia! La gente muore di fame, tu navighi nell'oro, e alle suppliche rispondi "non sono interessato al denaro.... tutto quel poco che vi è rimasto sarà sufficiente"!!

17Allora condussero a Giuseppe il loro bestiame e Giuseppe diede loro il pane in cambio dei cavalli e delle pecore, dei buoi e degli asini; così in quell'anno li nutrì di pane in cambio di tutto il loro bestiame.

Scusate eh..... non per fare il pignolo.... ma non potevano mangiare il bestiame? O usare le capre per rimediarci del latte?
Vediamo qui come Giuseppe raggiunga una nuova dimensione dello sciacallaggio, scambiando quintali di carne con qualche pezzo di pane.

venerdì, ottobre 05, 2007

Per motivi -si spera- editoriali, è probabile che i post sulla bibbia subiranno una leggera accelerata nei prossimi tempi.

31Allora Giuseppe disse ai fratelli e alla famiglia del padre: "Vado ad informare il faraone e a dirgli: I miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nel paese di Canaan, sono venuti da me.

Non penso fosse una buona idea, considerato che il faraone aveva già ordinato 4 milioni di collari di ferro, catene, fruste e palle da attaccare ai piedi. Vista la lentezza delle poste (che ancora non esistevano), gli articoli comprati su e-bay saranno disponibili solo per i discendenti.

32Ora questi uomini sono pastori di greggi, si occupano di bestiame, e hanno condotto i loro greggi, i loro armenti e tutti i loro averi. 33Quando dunque il faraone vi chiamerà e vi domanderà: Qual è il vostro mestiere?, 34voi risponderete:

"Maniscalco!!"
"Seh, maniscalco..."
"Scultore!"
"Seh, scultore... Ripeto, qual'è il vostro mestiere?"
"UHHHH, UHHHH"

Là vicino a sentire tutto c'era un sovrano greco in vacanza, che più in seguito riciclerà l'idea per impressionare un gruppo di arcadi.

Gente dedita al bestiame sono stati i tuoi servi, dalla nostra fanciullezza fino ad ora, noi e i nostri padri. Questo perché possiate risiedere nel paese di Gosen". Perché tutti i pastori di greggi sono un abominio per gli Egiziani.

"Chiarissimo, dalla fanciullezza fino a Gosen siamo stati dediti ai nostri padri, noi e il bestiame!"
"Hmm forse è meglio che parli io"

Ci si chiederà: perchè tutto questo razzismo per i pastori di pecore?
Beh, chi ha letto le prime pagine della nostra bibbia, sicuramente ricorderà la bibbia delle pecore. Quando le pecore erano in schiavitù in Egitto (il periodo delle vacche grasse, secondo gli uomini), il loro liberatore (il primo che la chiama "Moseeeeeeh" si prende una pagaiata) le fece scappare facendo scatenare 10 piaghe. Da allora gli egiziani odiano le pecore, e di conseguenza i pastori. Nel frattempo i tunisini si abbuffavano di harira (l'equivalente per le pecore della cattività babilonese).

Giuseppe andò ad informare il faraone dicendogli: "Mio padre e i miei fratelli con i loro greggi e armenti e con tutti i loro averi sono venuti dal paese di Canaan; eccoli nel paese di Gosen". 2Intanto prese cinque uomini dal gruppo dei suoi fratelli e li presentò al faraone. 3Il faraone disse ai suoi fratelli: "Qual è il vostro mestiere?"

"Ah sì questa la so!! Ehm..... scultore!!"
E qui partì una preponderante scoppola da parte di Giuseppe

Essi risposero al faraone: "Pastori di greggi sono i tuoi servi, noi e i nostri padri". 4Poi dissero al faraone: "Siamo venuti per soggiornare come forestieri nel paese perché non c'è più pascolo per il gregge dei tuoi servi; infatti è grave la carestia nel paese di Canaan. E ora lascia che i tuoi servi risiedano nel paese di Gosen!".

"Miei servi eh? Scusate un momento!"
Il faraone si rivolse a bassa voce al suo consigliere: "Qui mi sa che c'è una talpa! Come 'azzo fanno a sapere che li renderò miei servi? Perchè in questo palazzo nessuno sta mai zitto?"
Di conseguenza fu tagliata la lingua a ogni persona del palazzo. Poi il faraone si accorse che tagliarla alle concubine dell'harem era stato un autogol colossale.

5Allora il faraone disse a Giuseppe: "Tuo padre e i tuoi fratelli sono dunque venuti da te. 6Ebbene, il paese d'Egitto è a tua disposizione: fa' risiedere tuo padre e i tuoi fratelli nella parte migliore del paese.

"Oh grazie, e quale sarebbe?"
"I cantieri delle piramidi! Milioni di persone in futuro verranno a visitarli"
"Oh che bello! Grazie!!"

Risiedano pure nel paese di Gosen. Se tu sai che vi sono tra di loro uomini capaci, costituiscili sopra i miei averi in qualità di sovrintendenti al bestiame"

Il ciambellano sussurrò prontamente al faraone:"Er... signore.... il bestiame è morto, sono anni che campiamo coi depositi di grano..."
"Ah già. Beh allora vi nomino sovrintendenti alle pietre del cantiere! Sono un po' in disordine quindi magari se le mettete una sopra l'altra risparmiate spazio!"

lunedì, settembre 24, 2007

Compagno Don Papa

CITTA' DEL VATICANO - "La logica del profitto, se prevalente, - ammonisce il Papa - incrementa la sproporzione tra poveri e ricchi, come pure un rovinoso sfruttamento del pianeta". "Quando invece - commenta - prevale la logica della condivisione e della solidarietà, è possibile correggere la rotta e orientarla verso uno sviluppo equo, per il bene comune di tutti". "In fondo - per il Papa - si tratta della decisione tra egoismo e amore, tra giustizia e disonestà, in definitiva tra Dio e Satana".

....disse un uomo che vive in una reggia e il cui vestito ha un valore a 4 zeri.


"Se amare Cristo e i fratelli non va considerato come qualcosa di accessorio e di superficiale, ma piuttosto lo scopo vero e ultimo di tutta la nostra esistenza, - ha aggiunto - occorre saper operare scelte di fondo, essere disposti a radicali rinunce, se necessario al martirio. Oggi, come ieri, la vita del cristiano esige il coraggio di andare contro corrente, di amare come Gesù".

Andare controcorrente, disse l'uomo che si può considerare l'incarnazione stessa della corrente. Radicali rinunce, disse l'uomo che l'ultima volta che ha saltato un pasto è stato sotto le armi. Martirio, disse l'uomo circondato da un esercito personale.

Il Papa ha poi ricordato che la Bibbia "stigmatizza uno stile di vita tipico di chi si lascia assorbire da una egoistica ricerca del profitto in tutti i modi possibili e che si traduce in una sete di guadagno, in un disprezzo dei poveri e in uno sfruttamento della loro situazione a proprio vantaggio".

La bibbia stigmatizza? Oh, come stigmatizza!
Prendendo solo quello che abbiamo visto finora:

Abramo --> ricco quando partì da Ur, arricchitosi a dismisura con beni e schiavi (!) vendendo sua moglie ai regnanti locali.

Giacobbe --> arricchitosi enormemente tramite espediente genetico ai danni del suo suocero, e in seguito scavando pozzi su terreni altrui

Giuseppe --> coperto d'oro da capo a piedi dal faraone, in cambio di due sogni ha potere, donne e ricchezza





venerdì, settembre 21, 2007

28Israele disse: "Basta! Giuseppe, mio figlio, è vivo. Andrò a vederlo prima di morire!".

"Se riesce a farmi arrivare qui questi carri, come minimo è straricco! E dalla contentezza di rivedermi ci scapperà anche qualche regalino!"

1Israele dunque levò le tende con quanto possedeva e arrivò a Bersabea, dove offrì sacrifici al Dio di suo padre Isacco. 2Dio disse a Israele in una visione notturna: "Giacobbe, Giacobbe!". Rispose: "Eccomi!".

Oh, l'autore dell'eccomi! Quanto tempo! Giacobbe come minimo si sarà sentito ringiovanito di 50 anni.... come ai vecchi tempi: viaggi, sacrifici...

3Riprese: "Io sono Dio, il Dio di tuo padre. Non temere di scendere in Egitto, perché laggiù io farò di te un grande popolo. 4Io scenderò con te in Egitto e io certo ti farò tornare. Giuseppe ti chiuderà gli occhi".

"Come? Mi farà due occhi neri? Ma che ho fatto io? E comunque gli egiziani come la prenderanno che diventeremo un grande popolo?"
"Oh tranquillo, saranno così gentili che daranno lavoro a tutti voi! La disoccupazione starà allo 0%!"

5Giacobbe si alzò da Bersabea e i figli di Israele fecero salire il loro padre Giacobbe, i loro bambini e le loro donne sui carri che il faraone aveva mandati per trasportarlo. 6Essi presero il loro bestiame e tutti i beni che avevano acquistati nel paese di Canaan e vennero in Egitto; Giacobbe cioè e con lui tutti i suoi discendenti; 7i suoi figli e i nipoti, le sue figlie e le nipoti, tutti i suoi discendenti egli condusse con sé in Egitto.

Dovevano essere carri piuttosto grossi, quelli del faraone! Come minimo erano dei pullman trainati da una ventina di cavalli, o giù di lì...

8Questi sono i nomi dei figli d'Israele che entrarono in Egitto: Giacobbe e i suoi figli, il primogenito di Giacobbe, Ruben. 9I figli di Ruben: Enoch, Pallu, Chezron e Carmi. 10I figli di Simeone: Iemuel, Iamin, Oad, Iachin, Socar e Saul, figlio della Cananea. 11I figli di Levi: Gherson, Keat e Merari. 12I figli di Giuda: Er, Onan, Sela, Perez e Zerach; ma Er e Onan morirono nel paese di Canaan. Furono figli di Perez: Chezron e Amul. 13I figli di Ìssacar: Tola, Puva, Giobbe e Simron. 14I figli di Zàbulon: Sered, Elon e Iacleel. 15Questi sono i figli che Lia partorì a Giacobbe in Paddan-Aram insieme con la figlia Dina; tutti i suoi figli e le sue figlie erano trentatré persone.
16I figli di Gad: Zifion, Agghi, Suni, Esbon, Eri, Arodi e Areli. 17I figli di Aser: Imma, Isva, Isvi, Beria e la loro sorella Serach. I figli di Beria: Eber e Malchiel. 18Questi sono i figli di Zilpa, che Làbano aveva dato alla figlia Lia; essa li partorì a Giacobbe: sono sedici persone.

Quando non c'è niente da scrivere si va coi nomi, ormai è un classico

9I figli di Rachele, moglie di Giacobbe: Giuseppe e Beniamino. 20A Giuseppe nacquero in Egitto Efraim e Manasse, che gli partorì Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di On. 21I figli di Beniamino: Bela, Becher e Asbel, Ghera, Naaman, Echi, Ros, Muppim, Uppim e Arde. 22Questi sono i figli che Rachele partorì a Giacobbe; in tutto sono quattordici persone.

Hai capito il marmocchio? Gode dei vantaggi del piccolino della famiglia, lo trattano meglio di un bambino... e in realtà è una macchina da figli che non dà scampo a ogni donna che trova per strada!

26Tutte le persone che entrarono con Giacobbe in Egitto, uscite dai suoi fianchi, senza le mogli dei figli di Giacobbe, sono sessantasei. 27I figli che nacquero a Giuseppe in Egitto sono due persone. Tutte le persone della famiglia di Giacobbe, che entrarono in Egitto, sono settanta.

Ok, ai miei tempi le persone non uscivano dai fianchi, e non dai maschi. Ma vabbè. non sto qui a criticare le usanze di popoli antichi. E comunque ripeto: settanta persone con relativo armentario li trasporti con una manciatina di carri?

28Ora egli aveva mandato Giuda avanti a sé da Giuseppe, perché questi desse istruzioni in Gosen prima del suo arrivo. Poi arrivarono al paese di Gosen.

Secondariamente, se gli egiziani avessero cambiato idea avrebbero preso prima Giuda.

29Allora Giuseppe fece attaccare il suo carro e salì in Gosen incontro a Israele, suo padre. Appena se lo vide davanti, gli si gettò al collo e pianse a lungo stretto al suo collo. 30Israele disse a Giuseppe: "Posso anche morire, questa volta, dopo aver visto la tua faccia, perché sei ancora vivo".

"Sì infatti" rispose Giuseppe "puoi anche morire ora! Come va il patrimonio a proposito?"

martedì, settembre 18, 2007

Eve of destruction

E' argomento degli ultimi tempi la sostenibilità etica e la moralità della scienza. Il papa dall'Austria lancia un monito: "la scienza atea minaccia l'umanità!"
Risulta alquanto divertente pensare a una scienza non atea, più o meno è come pensare ad acqua liofilizzata, sigarette balsamiche, ghiaccio bollente e caffè rilassante.

Trovo alquanto irritante la mancanza di fede del teutone. Insomma, l'uomo si estinguerà e dio nella sua infinita bontà non ci salverà? E anche se ci lascerà morire (grazie infinite...), che problema c'è? Andremo tutti nel regno di dio, l'ipotetica vita futura per cui il cristiano spende la propria vita presente. Sarà divertente quando spenderà la vita di domani in previsione di quella di dopodomani, una cosa da non perdere!

Ma soprattutto: quale, tra le scoperte scientifiche recenti e tra gli sviluppi più prossimi, può minacciare l'uomo?

Dunque, la ricerca sulle staminali. La situazione è semplice: la ricerca si conclude, nel giro di poco tempo scompaiono svariate malattie genetiche, curate al prezzo di un po' di cordone ombelicale. Più bambini sopravvivono alla nascita, boom demografico incontrollabile che in breve tempo porta l'uomo a consumare troppe risorse: la gente muore di fame per le strade, rimpiange i bei tempi in cui ogni tanto capitava che i bambini non sopravvivessero fino all'età adulta. Gli sconvolgimenti climatici derivati dal maggior consumo di energia provocano catastrofi su scala planetaria, i superstiti muoiono, come detto, di fame. E l'uomo si estingue. Dannata scienza!!

Poco plausibile, ho dovuto spremere un po' la fantasia. Proviamo con dell'altro!

L'ingegneria genetica! L'uomo inizia a manipolare i frammenti di dna come parole di una canzoncina. Scienziati atei senza scrupoli si danno alla pazza gioia, la loro ambizione smisurata: in un laboratorio napoletano viene ricreato Maradona, dalla sindone vengono trafugate cellule di Gesù, che viene clonato e fatto rivivere ma educato all'anticlericalismo si iscrive al partito radicale.
Dopo poco tempo l'eugenetica prevale, si crea una popolazione di superuomini, e la guerra contro i subumani scoppia inesorabile. Quando i due schieramenti lanciano contemporaneamente il proprio arsenale atomico, l'uomo si estingue.

Poco credibile anche qui, ma mi è venuta in mente la trama per il mio futuro libro di fantascienza se non altro!

Vediamo un po'.... e se fosse la religione?
Un paese gestito da integralisti musulmani si dota di armi atomiche, un altro paese gestito da integralisti cristiani le ha già da tempo. Due paesi un tempo uniti e poi scissi per motivi religiosi hanno entrambi armi atomiche e si scambiano quotidianamente salve di artiglieria.
Non è che ora mi sovvengano precisamente gli sviluppi futuri, ma per quanto riguarda la situazione attuale questo terzo scenario mi sembra un po' più avanzato.

Si potrebbe dire "beh le armi atomiche le ha create la scienza!"
Ma siccome tutto esiste perchè è stato creato da dio, perchè quel burlone si è divertito a mettere tanta energia nel plutonio?




giovedì, settembre 06, 2007

Dancing in the Ruini

Di ritorno dalla grassa e ridondante America, cosa trovo nei giornali? Più o meno quello che c'era prima di partire...

Chiusura totale sull'eutanasia.
Quindi, il cardinale torna sul rifiuto totale dell'eutanasia, "quali che siano i motivi e i mezzi, addotti o impiegati al fine di ottenerla". "La rinuncia all'accanimento terapeutico - spiega il cardinale - non può giungere però al punto di legittimare forme più o meno mascherate di eutanasia e quell'abbandono terapeutico che priva il paziente del necessario sostegno vitale". Su questi temi, per Ruini, è "norma di saggezza non pretendere che tutto possa essere previsto e regolato per legge".

Interessante. Dunque l'accanimento terapeutico non va bene, ma non si può togliere il sostegno vitale. Allora che è l'accanimento, se non l'insistere nel mantenere in vita una persona che non può più guarire?
Sarebbe più norma di saggezza tacere, a volte. E come dice un noto proverbio, non sarà mai legge scritta.

Welby ha perseverato nell'errore. Parlando di eutanasia, il presidente della Conferenza episcopale italiana riapre la piaga della vicenda Welby. Quella di dire no al funerale religioso, dice, è stata una decisione sofferta nata "dal fatto che il defunto, fino alla fine, ha perseverato lucidamente e consapevolmente nella volontà di porre termine alla propria vita: in quelle condizioni una decisione diversa sarebbe stata infatti per la Chiesa impossibile e contraddittoria, perché avrebbe legittimato un atteggiamento contrario alla legge di Dio".

Vogliamo vedere come reagisce dio? Si stacca una spina, e si vede se il paziente sopravvive. Se muore vuol dire che il tuo dio voleva che morisse, ma una macchina umana ha impedito che la volontà si compisse. Suona meglio così?

Ok alla Finanziaria. In questo quadro si inseriscono le valutazioni di Ruini sui contenuti della legge finanziaria. A suo avviso la manovra varata dal governo Prodi "dovrebbe contribuire non poco al risanamento del debito", ma i progressi economici che il Paese sta conoscendo rischiano secondo il porporato di essere vanificato dal fatto che "i rapporti tra le forze politiche rimangono altamente conflittuali, sia tra maggioranza e opposizione sia all'interno dei due schieramenti, come ha ripetutamente segnalato il capo dello Stato".

Oooh eccoci qua, mi stavo chiedendo giusto ora che argomento non era ancora stato toccato da questo individuo. E' bello vedere come dai testi sacri si impara abbastanza economia da poter giudicare se una finanziaria, con le sue pressochè infinite sfaccettature, è buona o no. Leggi il vangelo secondo matteo e sai giudicare l'effetto della tassazione sulla crescita economica, leggi le lettere di Paolo e diventi esperto di debito pubblico! Portentoso! Inizierò ad andare a messa, non sia mai che prendo questa maledetta laurea!


"Basta sfruttare gli immigrati". Tra i temi analizzati da Ruini anche quello dell'immigrazione, in particolare quella femminile. "L'uguaglianza tra le persone - ricorda il cardinale - richiede di por fine allo sfruttamento delle donne e alle tante mancanze di rispetto per la loro dignità, superando le visioni antropologiche persistenti in alcune culture, che riservano alla donna una collocazione ancora fortemente sottomessa all'arbitrio dell'uomo".

Ottimo, benissimo! Facciamolo dire a un prete donna!
Non ce ne sono? Oh perbacco!



venerdì, agosto 24, 2007

21 Così fecero i figli di Israele. Giuseppe diede loro carri secondo l'ordine del faraone e diede loro una provvista per il viaggio. 22 Diede a tutti una muta di abiti per ciascuno, ma a Beniamino diede trecento sicli d'argento e cinque mute di abiti.

A uno dei fratelli, evidentemente insofferente da sempre verso i favoritismi, venne la bizzarra idea di scaraventare Beniamino su un pozzo e di venderlo come schiavo. Ma considerato quello che era successo l'ultima volta che l'aveva fatto, fu costretto a desistere.

23 Allo stesso modo mandò al padre dieci asini carichi dei migliori prodotti dell'Egitto e dieci asine cariche di grano, pane e viveri per il viaggio del padre.

Quando l'affamato Giacobbe vide gli asini non perdette tempo e ne fece sfilacci. Solo in seguito i figli gli dissero che servivano per raggiungere l'Egitto.

24 Poi congedò i fratelli e, mentre partivano, disse loro: «Non litigate durante il viaggio!».

"e non partite se avete bevuto, che adesso ai controlli pestano! E andate piano, mi raccomando! E non accettate le caramelle dagli sconosciuti per strada perchè hanno il veleno!"
Per una curiosa coincidenza, i fratelli di Giuseppe iniziarono a studiare il suo assassinio contemporaneamente, l'uno all'insaputa dell'altro.

25 Così essi ritornarono dall'Egitto e arrivarono nel paese di Canaan, dal loro padre Giacobbe 26 e subito gli riferirono: «Giuseppe è ancora vivo, anzi governa tutto il paese d'Egitto!».

"Ma non era stato sbranato da una bestia?"
"Beh sì ci avevano riferito che era stato sbranato da una faraona, evidentemente hanno sbagliato a pronunciare "faraone" e hanno detto "sbranato" anzichè "ricoperto d'oro... può succedere di confondersi". **segue sorrisetto idiota**
"Quindi voi pensiate che mi sia già rincoglionito al punto da credere a questa storia, nonostante aveste giorni e giorni per pensarne a una migliore. Fammi capire, sei tu più stupido di un emù, o prendi le pillole per diventarlo?"

Ma il suo cuore rimase freddo, perché non poteva credere loro. 27 Quando però essi gli riferirono tutte le parole che Giuseppe aveva detto loro ed egli vide i carri che Giuseppe gli aveva mandati per trasportarlo, allora lo spirito del loro padre Giacobbe si rianimò.

"I carri! I carri! Che bello, l'ultimo modello di station wagon! Avete detto che sono di Giuseppe? Vabbè può anche essere lo spirito santo a questo punto, finchè fornisce carri lo considererò mio figlio!"





venerdì, agosto 17, 2007

ROMA - La Cia e il Vaticano "ritoccano" le voci scomode di Wikipedia, l'enciclopedia online open source. Dato che tutti possono partecipare alla sua srittura, infatti, molti possono approfittarsene cambiando le schede a proprio piacere. A scoprire gli interventi per nulla in linea con lo spirito wikipediano è stato il sito Wikipedia Scanner, utilizzato per monitorare i cambiamenti apportati agli oltre sei milioni di lemmi dagli utenti.

[.........]

Il Vaticano e l'Ira. Da un computer del Vaticano, invece, qualcuno ha fatto sparire riferimenti imbarazzanti per la curia dalla scheda di Gerry Adams, guida del partito cattolico nord-irlandese dello Sinn Fein, vale a dire il braccio politico dell'Ira nell'Irlanda del Nord. Sono scomparsi, fa sapere la Bbc, i rimandi ad articoli di giornali pubblicati lo scorso anno, in cui si dava notizia del ritrovamento della impronte digitali dell'uomo politico su un automobile usata nel 1971 per un duplice omicidio.


Oh suvvia, vogliamo lamentarci adesso? Hanno addirittura accettato l'uso dei computer e di quella blasfemia detta internet, ora non pretendiamo che i metodi cambino solo perchè è cambiato il mezzo! L'unico particolare è che un "libro" bruciato in rete può essere ricomposto in qualche secondo, sarà per questo che hanno sempre visto con sospetto il progresso...

domenica, agosto 12, 2007

11 Là io ti darò sostentamento, poiché la carestia durerà ancora cinque anni, e non cadrai nell'indigenza tu, la tua famiglia e quanto possiedi. 12 Ed ecco, i vostri occhi lo vedono e lo vedono gli occhi di mio fratello Beniamino: è la mia bocca che vi parla! 13 Riferite a mio padre tutta la gloria che io ho in Egitto e quanto avete visto;

"Sì sì lo faremo!! (vediamo... hmm ok, dico al papi che Giuseppe ha fatto 13 al totocalcio e ha comprato l'Egitto, faccio prima. Raccontare la sua gloria.... bah! Ma quando starà zitto il bamboccio...)"


affrettatevi a condurre quaggiù mio padre». 14 Allora egli si gettò al collo di Beniamino e pianse. Anche Beniamino piangeva stretto al suo collo.

Che dritto l'autore della bibbia! Migliaia di anni fa sapeva già che le lacrime fanno audience!

15 Poi baciò tutti i fratelli e pianse stringendoli a sé. Dopo, i suoi fratelli si misero a conversare con lui. 16 Intanto nella casa del faraone si era diffusa la voce: «Sono venuti i fratelli di Giuseppe!» e questo fece piacere al faraone e ai suoi ministri.

"Oh che bello, sono contento! E quanto rimangono?"
"Beh faraone, a occhio e croce non lo so, ma a giudicare dal fatto che stanno portando qui anche le capanne da Canaan credo che non sia una toccata e fuga"
"Ma porca.... non ne basta uno che fa i sogni? Un'intera famiglia adesso! E l'anno prossimo che ci sarà, Woodstock?"

17 Allora il faraone disse a Giuseppe: «Di' ai tuoi fratelli: Fate questo: caricate le cavalcature, partite e andate nel paese di Canaan. 18 Poi prendete vostro padre e le vostre famiglie e venite da me e io vi darò il meglio del paese d'Egitto e mangerete i migliori prodotti della terra.

Questo fu il primo tentativo del faraone di sterminare gli ebrei, considerato che per 5 anni la terra non avrebbe dato alcun prodotto e che la gente sopravviveva mangiando quello che stava nei magazzini.

19 Quanto a te, da' loro questo comando: Fate questo: prendete con voi dal paese d'Egitto carri per i vostri bambini e le vostre donne

"Oh grazie! i cavalli dove li prendiamo?"
"Chi ha parlato di cavalli? Ho detto, prendete carri per donne e bambini.
"Ma come li train...."
"Eeeh quante storie, siete così ottusi che non volete pensare a forme di locomozione alternative! Il motore a benzina è possibile! E finalmente vi libererete dalle multinazionali dei cavalli, quelle che hanno voluto la guerra contro gli hittiti!!"
"Ah ok... Cos'è un motore?"

prendete vostro padre e venite. 20 Non abbiate rincrescimento per la vostra roba, perché il meglio di tutto il paese sarà vostro».

"Eh ho paura che il papi non si vorrà staccare dalla sua roba. Ci è voluta una vita intera per rubare tutto quanto, c'è anche un certo valore affettivo!"



giovedì, agosto 02, 2007

1Allora Giuseppe non poté più contenersi dinanzi ai circostanti e gridò: "Fate uscire tutti dalla mia presenza!".

Non riesce a contenersi e caccia via tutti. Insomma, è un modo per dire che gli scappa da morire.

Così non restò nessuno presso di lui, mentre Giuseppe si faceva conoscere ai suoi fratelli. 2Ma diede in un grido di pianto e tutti gli Egiziani lo sentirono e la cosa fu risaputa nella casa del faraone. 3Giuseppe disse ai fratelli: "Io sono Giuseppe! Vive ancora mio padre?"

Ci fu un attimo di smarrimento tra i fratelli. Poi dissolvenza.
Nella scena dopo, Giuseppe è dentro un pozzo che dice tra sè e sè "accidenti a me quando parlo!" e i fratelli sopra che si dicono tra di loro:
"E' rimasto cretino come un tempo! Certo che è vivo, ce l'ha chiesto 20 volte! E anche lontano da casa non riesce a non fare il lecchino!"

Ma i suoi fratelli non potevano rispondergli, perché atterriti dalla sua presenza.

In realtà erano tutti convinti di essere arrivati al capolinea.
"Tra tutti i ministri di tutti gli stati che miracolosamente si sono salvati dalla carestia, dovevamo beccare proprio l'unico che da piccolo abbiamo scaraventato in un pozzo! Se non è sfiga questa..."

4Allora Giuseppe disse ai fratelli: "Avvicinatevi a me!". Si avvicinarono e disse loro: "Io sono Giuseppe, il vostro fratello, che voi avete venduto per l'Egitto. 5Ma ora non vi rattristate e non vi crucciate per avermi venduto quaggiù, perché Dio mi ha mandato qui prima di voi per conservarvi in vita.

"Sì! Sì! E' vero! Era stato dio! Lui ci aveva detto "scaraventalo giù e poi vendilo"!! Cattivo, cattivo dio! Proprio al nostro fratellino dovevi fare questo! Aspetta solo che muoia e venga lassù..."

6Perché già da due anni vi è la carestia nel paese e ancora per cinque anni non vi sarà né aratura né mietitura.

"E quindi?"
"Tonto! Le tue azioni Monsanto! Vendile prima che valgano meno di un exogino!

7Dio mi ha mandato qui prima di voi, per assicurare a voi la sopravvivenza nel paese e per salvare in voi la vita di molta gente.

"Se voleva che sopravvivessimo, non faceva prima a evitarci la carestia?"
"Seeee... e poi questo libro chi lo comprava più?"

8Dunque non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio ed Egli mi ha stabilito padre per il faraone, signore su tutta la sua casa e governatore di tutto il paese d'Egitto.

"Ah... Beh, Beniamino ha preso sette meno nell'ultimo compito in classe, ma non è che vada in giro a menarsela così!"

9Affrettatevi a salire da mio padre e ditegli: Dice il tuo figlio Giuseppe: Dio mi ha stabilito signore di tutto l'Egitto.

E tiriamocela anche col papi, perchè no. Io ci aggiungerei "mentre te sei ancora lì in mezzo alle vacche"

Vieni quaggiù presso di me e non tardare. 10Abiterai nel paese di Gosen e starai vicino a me tu, i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, i tuoi greggi e i tuoi armenti e tutti i tuoi averi.

I tuoi averi! La parola magica per smuovere Giacobbe dalla poltrona!!


martedì, luglio 31, 2007

Domanda: qual'è la differenza tra un integralista cristiano, musulmano o ebraico?

Qual'è la differenza tra uno che costringe la donna dentro una tunica e chi costringe i figli in casa?

Qual'è la differenza tra un talebano, un sionista e un creazionista?

La risposta dopo l'articolo



Sono 2,4 milioni i bambini americani istruiti a casa dai genitori. Motivo? Tenere fuori dalla porta Darwin e le sue teorie pericolose. Ma soprattutto il sesso, le droghe e la televisione.

Sulla città di Abilene sta scendendo la notte. Ma per i ragazzi della famiglia Ice la giornata di studio non è ancora finita. Per Thomas, 16 anni, Katee, 14, Jon David ed Elizabeth, 6, andare a scuola equivale a stare a casa. I loro genitori hanno scelto di istruirli tra le mura domestiche: niente cattedre né aule, ma un lustro tavolo da pranzo gremito di libri e un'insegnante. Anzi due. La madre Cynthia, 44 anni, e Gesù, altrettanto vicino ma meno tangibile, sul quadro appeso alle loro spalle. "È stato Dio a guidarci verso l'home-schooling", spiega Cynthia. Suo marito David, 48 anni, per lavoro sigilla i pozzi di petrolio, ma la sua vera vocazione si intuisce dalla folta barba da predicatore. "Ho chiesto a Dio di indicarmi la via, nelle Scritture". Sono passati 12 anni da quel momento, e i suoi ragazzi hanno ricevuto un'educazione improntata alla fede. Che non significa soltanto sapere tutto del Sermone della Montagna o della Casa di David (la Bibbia si studia prima di colazione, alle 5.45 di mattina). Ogni materia è impregnata di spiritualità. Storia, scienze, persino il Mago di Oz, che qui accusano di ateismo allo stato puro: "Sissignore", spiega Katee, "sostiene che Dio è finto perché si scopre che il mago non è che un uomo!".

"Non vogliamo che ai nostri figli si inculchi l'idea che discendono dalle scimmie", dice Michelle McKissick, 40 anni, di Houston, che istruisce a casa i suoi quattro figli. "È una menzogna", inveisce prima di spiegarmi il punto di vista "corretto": "Quanto è scritto nella "Genesi" non è una metafora o un racconto. Sono fatti. Il mondo, creato il sesto giorno, ha circa seimila anni e una volta uomini e dinosauri vivevano felici gli uni accanto agli altri". È lo specchio dell'opinione creazionista dell'universo, condivisa da metà America, che accetta il fatto che Dio abbia creato l'uomo così come lo vediamo. Solo un terzo ritiene che ci siano prove scientifiche a sostegno dell'evoluzione. E la difende in maniera altrettanto veemente.

I programmi hanno un taglio cristiano: le mappe geografiche riportano citazioni bibliche e le lezioni di scrittura sono infuse di pia saggezza. I testi sono forniti dall'Istituto della ricerca sulla creazione (Icr) di San Diego, da quarant'anni fulcro dell'universo creazionista e noto anche per via della crescente fama di un suo ex rappresentante, Ken Ham. Australiano, ex insegnante di biologia, nel 1994 fondò Answers in Genesis, sorella minore dell'Icr. Oggi Ham tiene più di 500 discorsi all'anno. Ai suoi seminari assistono oltre duemila persone e solitamente lui mostra la foto di uno scimpanzè. "Vostro nonno era così?", chiede. "Nooooo!", rispondono i bambini. "E vostra nonna era così?", e mostra lo stesso scimpanzè con il rossetto. Risatine. "Nooooo!". "Ripetete dopo di me", chiede. "Non siamo semplicemente un animale: siamo fatti a immagine di Dio". Secondo l'Istituto nazionale di ricerca sull'educazione domestica (Nheri), il 70-75 per cento degli home-schooler lo fa per motivi religiosi.



Risposta: la differenza è la stessa che corre tra allah dio e jahvè. O tra prosciutto, ham e schinken. O tra i numeri 1, 1 e 1.

venerdì, luglio 27, 2007

Dio ha scoperto la colpa dei tuoi servi...

"No, che dio e dio! E' stato il mio servo!"

Eccoci schiavi del mio signore, noi e colui che è stato trovato in possesso della coppa". 17Ma egli rispose: "Lungi da me il far questo! L'uomo trovato in possesso della coppa, lui sarà mio schiavo: quanto a voi, tornate in pace da vostro padre".18Allora Giuda gli si fece innanzi e disse: "Mio signore, sia permesso al tuo servo di far sentire una parola agli orecchi del mio signore; non si accenda la tua ira contro il tuo servo, perché il faraone è come te!

"Ooooh!!! Perchè dovrebbe avercela con me?? E poi io non ho niente da dire!!" protestò il servo di Giuseppe.

19Il mio signore aveva interrogato i suoi servi: Avete un padre o un fratello? 20E noi avevamo risposto al mio signore: Abbiamo un padre vecchio e un figlio ancor giovane natogli in vecchiaia, suo fratello è morto ed egli è rimasto il solo dei figli di sua madre e suo padre lo ama. 21Tu avevi detto ai tuoi servi: Conducetelo qui da me, perché lo possa vedere con i miei occhi. 22Noi avevamo risposto al mio signore: Il giovinetto non può abbandonare suo padre: se lascerà suo padre, questi morirà. 23Ma tu avevi soggiunto ai tuoi servi: Se il vostro fratello minore non verrà qui con voi, non potrete più venire alla mia presenza. 24Quando dunque eravamo ritornati dal tuo servo, mio padre, gli riferimmo le parole del mio signore. 25E nostro padre disse: Tornate ad acquistare per noi un po' di viveri. 26E noi rispondemmo: Non possiamo ritornare laggiù: se c'è con noi il nostro fratello minore, andremo; altrimenti, non possiamo essere ammessi alla presenza di quell'uomo senza avere con noi il nostro fratello minore. 27Allora il tuo servo, mio padre, ci disse: Voi sapete che due figli mi aveva procreato mia moglie. 28Uno partì da me e dissi: certo è stato sbranato! Da allora non l'ho più visto. 29Se ora mi porterete via anche questo e gli capitasse una disgrazia, voi fareste scendere con dolore la mia canizie nella tomba. 30Ora, quando io arriverò dal tuo servo, mio padre, e il giovinetto non sarà con noi, mentre la vita dell'uno è legata alla vita dell'altro, 31appena egli avrà visto che il giovinetto non è con noi, morirà e i tuoi servi avranno fatto scendere con dolore negli inferi la canizie del tuo servo, nostro padre.

Una pappardella di 2 ore e mezza che al confronto il "riassunto delle precedenti puntate" dell'episodio 347912343796 di Beautiful è una cosetta da 2 secondi!
Vi risparmio la lettura riassumendo tutto in: "Signore, se non riporto a casa il marmocchio il papi mi fa un mazzo così!".
Quando i presenti si svegliarono, dopo il racconto interessantissimo di Giuda, il dialogo proseguì.


2Ma il tuo servo si è reso garante del giovinetto presso mio padre: Se non te lo ricondurrò, sarò colpevole verso mio padre per tutta la vita. 33Ora, lascia che il tuo servo rimanga invece del giovinetto come schiavo del mio signore e il giovinetto torni lassù con i suoi fratelli!

"Che??" si arrabbiò il servo "Ma che c**** c'entro io adesso! Schiavo lo sono già oltretutto! Vedete di non fare i furbi! E decidetevi! Chiunque farà da schiavo faccia presto perchè ci sono le patate da pelare in cucina!"

34Perché, come potrei tornare da mio padre senz'avere con me il giovinetto? Ch'io non veda il male che colpirebbe mio padre!".

"Morirebbe?"
"Eh sì, sicuramente! Morirebbe, e poi ci spetterebbe l'eredità che...beh è parecchia, in vita sua ha arraffato tanta di quella roba... ripensandoci... Beniamino! La pena è severa ma giusta! Vai con questo signore! Punitelo un po', tipo niente cena... sapete, era pure il più paraculato della famiglia..."

martedì, luglio 03, 2007

Continua l'opera di riammodernamento della chiesa cattolica.

Dopo uscite che hanno sancito l'attualità delle sue idee, come l'auspicio per i giovani della riscoperta dei canti gregoriani, (vedevi dove finivano i Beatles se i giovano all'epoca avessero riscoperto i canti gregoriani), o il vademecum per il guidatore che suggerisce varie preghiere prima del viaggio e, all'occorrenza, di recitare il rosario (e perchè no, sgraniamolo, tanto una mano per volante e cambio è sufficiente! serve anche per chiedere anticipato perdono per i santi che cadranno durante il tragitto), è notizia recente il motu proprio in cui viene permessa la celebrazione della messa in latino con la formula antecedente il concilio. Ciò naturalmente dipende dalla volontà di sacerdoti e fedeli.

C'è libertà di scegliere una messa in latino, se richiesto.

I fedeli hanno chiesto cosa fosse il latino.
I sacerdoti hanno chiesto cosa fosse la libertà di scelta, e per precauzione le hanno fatto un esorcismo. Sono comunque ancora abbastanza disorientati, come gatti senza baffi.

Si parla poi di restaurare il cerimoniale secondo cui il sacerdote deve dare le spalle al pubblico, insomma posizionarsi in modo uguale a tutti gli altri dall'altare.

L'espressione "uguale a tutti gli altri" ha ovviamente creato molte polemiche.


Infine, dopo aver chiesto, senza successo, la liberazione di ostaggi cristiani da parte di gente che mai sentirà le sue parole (se i rapitori le sentono è perchè stanno facendo il giro dei canali), e che anche se lo facesse si farebbe al massimo una risata, il papa ha volto il suo sguardo verso la Cina, e ha rinnovato l'appello perchè anche la grande dittatura asiatica accolga in seno il potere trasversale del Vaticano. Considerando tutti i soggetti che in Cina aspettano un po' di potere (il popolo per esempio), il Vaticano ha preso un numero tipo in gastronomia: ha il 76 e nel display è visualizzato 8.

giovedì, giugno 21, 2007

6Egli li raggiunse e ripeté loro queste parole. 7Quelli gli dissero: "Perché il mio signore dice queste cose?

"Perchè se non obbedisco agli ordini mi impalano? E' sufficiente come perchè?"

Lungi dai tuoi servi il fare una tale cosa!
8Ecco, il denaro che abbiamo trovato alla bocca dei nostri sacchi te lo abbiamo riportato dal paese di Canaan e come potremmo rubare argento od oro dalla casa del tuo padrone?

"Chi ha detto che parlavo di oro e argento?"
"Er...."
Ora, se fossimo in una commedia, la scena successiva vedrebbe chi ha parlato appeso per i pollici a un muro di una prigione, e dire "Ma perchè non sto mai zitto..."

9Quello dei tuoi servi, presso il quale si troverà, sarà messo a morte e anche noi diventeremo schiavi del mio signore".

Un "opporca...." si leva nell'aria, dai fratelli dietro di lui

10Rispose: "Ebbene, come avete detto, così sarà: colui, presso il quale si troverà, sarà mio schiavo e voi sarete innocenti".

"No, veramente aveva detto che chi è colpevole sarà giustiziato mentre noi divent....." non riuscì a finir la frase a causa di una poderosa scoppola venuta da dietro.

11Ciascuno si affrettò a scaricare a terra il suo sacco e lo aprì. 12Quegli li frugò dal maggiore al più piccolo, e la coppa fu trovata nel sacco di Beniamino.

Il più piccolo tra i fratelli, davanti agli sguardi dei presenti, esitò un attimo e poi esclamò "Ho trovato una coppa nel mio sacco! Ho vinto qualche cosa? Era un concorso?"

13Allora essi si stracciarono le vesti, ricaricarono ciascuno il proprio asino e tornarono in città.

Questo perchè avevano evidentemente bisogno di vesti nuove

14Giuda e i suoi fratelli vennero nella casa di Giuseppe, che si trovava ancora là, e si gettarono a terra davanti a lui. 15Giuseppe disse loro: "Che azione avete commessa? Non sapete che un uomo come me è capace di indovinare?".

"Ah sì?" disse Giuda "cosa puoi indovinare di me?"
"Beh, rinnegherai una persona 3 volte prima che il gallo canti"
"Questo non ha alcun senso"
"In effetti neanche per me. Dio si dev'essere sbagliato..."
"Già che ci siamo... che gioco sulla ruota di Venezia?"

16Giuda disse: "Che diremo al mio signore? Come parlare? Come giustificarci?

Beh, avevi parecchio tempo per pensarci. Ora che sei davanti a Giuseppe, ecco questo decisamente non è il momento giusto per porsi questa domanda.

giovedì, giugno 14, 2007

Pregate Dio.
Pregate Jahve.
Pregate Allah.
Pregate Vishnu, Kalì, Ganesh e Shiva.
Pregate gli spiriti della natura.
Pregate i cernunni.
Pregate gli antenati.
Meditate sul Tao.
Diventate saggi.

Non mangiare carne di maiale, nè molluschi nè crostacei. E domani niente carne. Lasciate che la vostra mucca circoli per strada. Prestate soldi ad usura, coprite la vostra donna e picchiatela. Sterminate o evangelizzate un popolo sudamericano a vostra scelta. Sacrificate i vostri prigionieri.

Perchè il Messia sta per partire in missione in quel di Jönköping, in Svezia, in compagnia di 4 apostoli per far sventolare il tricolore alla Cyberathlete Professional League. E se non arriveremo almeno in finale, me la prenderò con voi perchè non avete pregato abbastanza!

Scomodiamo i Clash: Death or Glory! Tanto io ci metto al massimo 3-4 giorni per resuscitare, anche se non arriva la glory.
Appuntamento a mercoledì 20 per una scorpacciata di bibbia.

venerdì, giugno 08, 2007

Un roseo Avvenire

Approfitto della segnalazione di un appassionato lettore per sottoporre alla platea una chicca imperdibile. Ammetto di aver troppo poco usato Avvenire o l'Osservatore come base già di per sè umoristica dei post, ma in questo caso non potevo esimermi. L'articolo completo lo trovate qui: http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2007_06_01/articolo_759761.html

LA POLEMICA

Lavoro monumentale, marchio di fabbrica più che prestigioso, la «Treccani dei ragazzi» riserva nelle sue pagine più di una sorpresa. Tra luoghi comuni, imprecisioni e scelte tendenziose

Quell'Enciclopedia? È politically correct

Di Andrea Galli


Oh... terribile, chissà quali malefiche dicerie saranno contenute! Vediamo un po'!

Prendete un pupo e cercate di istruirlo. Le opzioni sono tante. Sceglietene una prestigiosa: l'«Enciclopedia dei ragazzi» della Treccani. Un'opera per fare dei pupi di oggi dei giovanotti à la page di domani. Educati. In grado di esibire un'infarinatura di fisica, metallurgia, astronomia, fisiologia, musica, arte, economia, storia, ecc., ma anche di non incorrere in spiacevoli scivoloni al momento di affrontare una conversazione impegnata.

Il sarcasmometro fa "bip"

Infatti il pupo troverà punto per punto i tanti luoghi comuni che lo aiuteranno a non fare brutte figure in società. A partire da un classico: l'intramontabile Leggenda Nera sulla conquista dell'America oggi latina.
Imparerà che i «conquistadores sterminarono le popolazioni locali, distrussero intere civiltà e avviarono lo sfruttamento economico dei territori», che Cortes e Pizarro meritano di essere ricordati per le «carneficine», le «città rase al suolo», gli «assassinii», i «saccheggi». Mentre dell'evangelizzazione di un intero continente, di quella che fu l'epopea missionaria di francescani, domenicani e altri gli verrà prudentemente taciuto. Tranne, ovviamente, il nome di Bartolomeo de Las Casas - che fa sempre molto "diritti umani", Amnesty International ante litteram - e il fatto che la croce «determinò la disintegrazione della cultura e della religione azteche», o che «scardinò le credenze religiose che avevano da sempre garantito la coesione sociale» dei miti e pacifici Maya. E poco più.

Nooo... come hanno osato! Ecco infatti come andò: Cortez arrivò con una nave piena di fiori che mise nelle canne dei suoi primordiali moschetti. Incontrò gli aztechi, disse loro "noi abbiamo una religione nostra, volete convertirvi?". Fu convocato il parlamento azteco, che riunito in seduta comune deliberò la conversione al cristianesimo con 418 voti a favore e 110 contrari. Poi le donne azteche si concessero di loro iniziativa ai soldati spagnoli, e per ricominciare daccapo con una civiltà tutta cristiana, gli aztechi premettero il tasto dell'autodistruzione delle loro città. Inoltre, scelsero di dimenticare secoli di cultura precolombiana, per cominciare la loro avventura cristiana senza zavorre. Infine, si scelse di purificare la razza e di limitare il numero di indios, sostituiti da creoli ed europei.

Milioni di morti e secoli di storia bruciati? Civiltà affascinanti ridotte in semischiavitù? Che sarà mai davanti alla grandezza dell'impresa di aver diffuso una religione! Se non avessi l'articolo qua davanti non ci crederei.

Tra l'altro, sig.Galli, il sarcasmo sui miti e pacifici Maya è fuori luogo. E' vero che la loro religione era violenta e basata sui sacrifici (tipo il primo ebraismo), ma l'unico popolo precolombiano di cultura guerrafondaia erano gli aztechi. Gli incas e i maya al contrario erano dei teorici, grandi scienziati e altrettando grandi costruttori. Chichen Itza non è stata fatta da dei barbari.


Della storia specifica del Messico saprà, per esempio, di una «cristianizzazione forzata degli indigeni» (sic), eviterà di perdersi in dettagli superstiziosi come l'apparizione della Vergine di Guadalupe, che ha segnato indelebilmente l'identità di quel popolo, mentre di una fra le più spaventose persecuzioni dei cattolici nel '900, che portò alla rivolta dei Cristeros (1926-1929, 1936-1938)

Ah certo, agli indigeni fu chiesto con gentilezza e garbo di convertirsi. E poi non furono assoggettati a una nuova aristocrazia venuta dall'Europa. Anzi, nella vita pubblica, gli indigeni occupavano posizioni di rilievo. Quando Pancho Villa guidò la sua rivolta, è inspiegabile come non risparmiò la chiesa locale che supportava i grandi latifondisti. Quel cattivone di Pancho Villa.... E non si cita nella storia di un paese che ci fu gente che disse di aver avuto una visione. Vergognoso, e non parliamo del fatto che non è citato il festival di Monterey, dove molta gente giurò di aver visto Jimi Hendrix e gli Who!
Eppoi dai, persecuzione dei cristiani... usando lo stesso metro di giudizio, era un'antievangelizzazione non forzata, no?

Così della «Controriforma», nelle due pagine a essa dedicate, al pupo verrà ricordato in sommario, foto e apposito paragrafo dal vago sapore orwelliano - «Il controllo della società» - che «il principale strumento di questa affermazione fu il severo impiego del tribunale dell'Inquisizione (congregazione romana del sant'Uffizio), dapprima impegnato a condannare reati di eresia e successivamente a reprimere tutte le forme di pensiero e di comportamento non conformi alla dottrina della Chiesa di Roma». Con annesso breve elenco di crimini liberticidi.

Qui si va già meglio: si condanna l'enciclopedia per aver menzionato l'inquisizione, ma non si dice perche, e si ha la dignità di non arrampicarsi sugli specchi: "non riusciamo a difendere l'inquisizione, ma menzioniamo quella parte comunque tra le dicerie e imprecisioni".
Insomma, anche Avvenire ha un limite nel suo negazionismo.


Ma il pupo avrà tutte le dritte necessarie per non sfigurare anche su temi caldi come la nascita e lo sviluppo della vita sulla terra: apprenderà che Darwin «intuì perfettamente», niente meno, «i meccanismi dell'evoluzione di tutti i viventi e dell'uomo», dando all'umanità la «certezza scientifica dell'evoluzione». Del dibattito internazionale sull'attendibilità della spiegazione darwiniana dell'evoluzione, nulla.

Il famoso dibattito tra una teoria basata sull'osservazione di fenomeni e una inventata di sana pianta. Per la cronaca, che l'evoluzione ci sia è una certezza. Viene dibattuto (tra scienziati e scienziati, visto che l'opinione in materia di un vescovo non è più autorevole di quella di un fruttivendolo) è se sia tramite l'evoluzione che è comparso l'uomo.

In «Demografia» ed «Ecologia» apprenderà che un problema grave resta la crescita della popolazione nel mondo, il moltiplicarsi di quell'ecodistruttore che è l'animale uomo. Cercando qualche riferimento nobile, ne incontrerà uno nel sereno ritratto di Thomas R. Malthus, con i suoi «freni positivi» alla sovrappopolazione - «carestie, epidemie, guerre» - o quelli «preventivi», il «diffondere tra gli stati sociali più bassi la coscienza del danno di una prole numerosa recava alle famiglie e all'intera comunità».

Cattivone! Si azzarda a dire che se sforni 20 figli avrai qualche problema a nutrirli tutti. Come osa... E la crescita della popolazione non è assolutamente un problema! La Terra neanche basta per sfamare e produrre energia per tutti quanti, ma non importa, facciamone altri, sì!!

Volendo poi fare qualcosa in proprio, alla voce «Controllo delle nascite», avrà una sintetica panoramica su «come evitare gravidanze indesiderate», con tanto di cartellone pubblicitario della campagna di pianificazione cinese, foto sorridente di Étienne-Émile Baulieu, padre dell a Ru 486, e titolo un po' inquietante del paragrafo a latere: «Troppi uomini al mondo». Tra parentesi, alla voce «Aids» saprà, fortuna sua, che «utilizzare il profilattico (o preservativo) significa proteggersi da ogni possibilità di contagio». Può andare sul sicuro.

Che vergogna eh? Diffondere la cultura della prevenzione.... o signore, proteggici da tale abominio, e per favore diffondi un po' di più l'aids, chè certi infedeli l'hanno evitata a tradimento con un coso di lattice!

Caso mai il pupo dovesse esprimersi in società anche su altri temi di bioetica, troverà, sussurrati, alcuni utili suggerimenti. Alla voce «Eutanasia», il sommario «Una "buona morte" scelta al posto di una vita di sofferenza», almeno una pulce nell'orecchio dovrebbe mettergliela. La voce «Cellule staminali» gli eviterà il minimo riferimento al dibattito etico, a livello mondiale, sul tema e quindi un'inutile perdita di tempo.

Mi scusi eh.... ma se ci sono obiezioni morali al risparmiare inutili sofferenze a una persona o alla ricerca scientifica, non è il caso che vengano dal lettore stesso? Bisogna dire "guarda che dovresti considerarlo immorale"? Adesso la morale è oggettiva?

Infine, ma l'elenco potrebbe continuare a lungo, se il lettore in erba dovesse portare con sé qualche rigidità da catechismo parrocchiale, alla voce «dogmatismo», ossia «atteggiamento mentale chiuso e intransigente», l'immagine di un monaco barbuto chino su un testo antico e quella dell'Immacolata Concezione dipinta da Giambattista Tiepolo lo aiuteranno a riflettere. O almeno si spera.

Infatti il dogmatismo è una corrente di pensiero aperta e liberale che si è evoluta col tempo e che non ha mai imposto niente. L'immacolata concezione fu l'idea uscita da un brainstorming di dotti studiosi, l'infallibilità papale fu proposta invece da un contadino su un foglietto imbucato nella scatola "Idee e suggerimenti" che c'è all'entrata del Vaticano.



Per concludere: ci sta che un quotidiano filoclericale si arrocchi sulle proprie posizioni. Ma la parte sull'America Latina è puro e semplice NEGAZIONISMO, che in molti paesi in Europa è già reato (negazionismo relativo a massacri e genocidi, e Hitler fu un dilettante in confronto ai cristiani in sud America.). Nessun rispetto. Questa gente è pericolosa.




giovedì, giugno 07, 2007

I TG titolano: Squilibrato tedesco tenta di salire sulla Papamobile!!!

Beh direi che da qualche anno a questa parte ci riesce puntualmente ogni volta, a salire. L’artrite non ha ancora colpito, mi pare.

A proposito, oggi un altro tedesco ci ha provato ma è stato fermato; la security vaticana l’ha bloccato, ora è stato portato al Ministero dell’Amore nella stanza 101, e ha capito di amare il papa.

lunedì, giugno 04, 2007

Assolti "perche' il fatto non e' previsto dalla legge come reato". E' il verdetto pronunciato dalla prima sezione della Corte d'appello di Roma nei confronti di padre Pasquale Borgomeo e padre Roberto Tucci, all'epoca dei fatti rispettivamente direttore generale di Radio Vaticana e presidente del comitato di gestione.

Ricapitoliamo: la chiesa difende la vita. Per lo stato, l'aborto non è reato, ma il vaticano senza timore alcuno conduce la crociata in favore di quei poveri piccoli ammassi di cellule.
Per lo stato, avere un'antenna che fornisce ai vicini onde elettromagnetiche a volontà che costituiscono una grave minaccia per la salute e per la vita non è reato. Dove stanno in questo caso quelli che "difendono la vita"? il fatto non costituisce reato perchè "non ci sono prove del collegamento con i tumori", scusa già usata con l'uranio impoverito e i soldati italiani. Non sarebbe come dire "Ecco, la scienza non sa provare la nostra colpevolezza, quindi siamo innocenti.", vale a dire "ci affidiamo ai risultati della scienza"?

Beh ottimo. E' un passo in avanti epocale. Tempo di riproporre l'evoluzionismo nelle scuole americane, quindi?

domenica, maggio 27, 2007

1Diede poi questo ordine al maggiordomo della sua casa: "Riempi i sacchi di quegli uomini di tanti viveri quanti ne possono contenere e metti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco.

Oh mai che gli dia la roba e li faccia andare a casa tranquilli! Si diverte proprio!


2Insieme metterai la mia coppa, la coppa d'argento, alla bocca del sacco del più giovane, con il denaro del suo grano".

"E mettici anche qualche arma di distruzione di massa, quelle funzionano sempre!"

Quegli fece secondo l'ordine di Giuseppe. 3Al mattino, fattosi chiaro, quegli uomini furono fatti partire con i loro asini. 4Erano appena usciti dalla città e ancora non si erano allontanati, quando Giuseppe disse al maggiordomo della sua casa: "Su, insegui quegli uomini, raggiungili e di' loro: Perché avete reso male per bene?

"Ma signore, è stato lei a met...."
"Non contraddirmi! Se mi contraddici sei un terrorista!"

5Non è forse questa la coppa in cui beve il mio signore e per mezzo della quale egli suole trarre i presagi? Avete fatto male a fare così".

I casi sono due, o avevano già inventati i registratori, o almeno i post-it! O se no il maggiordomo ha decisamente una memoria d'acciaio!


mercoledì, maggio 23, 2007

29 Egli alzò gli occhi e guardò Beniamino, suo fratello, il figlio di sua madre, e disse: «È questo il vostro fratello più giovane, di cui mi avete parlato?» e aggiunse: «Dio ti conceda grazia, figlio mio!». 30 Giuseppe uscì in fretta, perché si era commosso nell'intimo alla presenza di suo fratello e sentiva il bisogno di piangere; entrò nella sua camera e pianse.

Indegno di un buon attore. E' come un cabarettista che ride per le sue battute. Al ritorno, i fratelli sono stupiti:
"Ma non starai mica piangendo?"
"No, è che mi è andata una bruschetta nell'occhio"

31 Poi si lavò la faccia, uscì e, facendosi forza, ordinò: «Servite il pasto».

Beh ok che c'è la carestia, ma dire "Servite il pasto" non sarà mica un ordine sofferto!


32 Fu servito per lui a parte, per loro a parte e per i commensali egiziani a parte, perché gli Egiziani non possono prender cibo con gli Ebrei: ciò sarebbe per loro un abominio.

In realtà è perchè gli ebrei non possono mangiare crostacei e molluschi, e non possono mischiare i prodotti di due animali diversi. Insomma, è ovvio che poi nessuno vuole avere un ebreo a tavola, se deve stare attento pure a mettere il grana sopra il ragù! E non parliamo della pasta ai quattro formaggi!

33 Presero posto davanti a lui dal primogenito al più giovane, ciascuno in ordine di età ed essi si guardavano con meraviglia l'un l'altro. 34 Egli fece portare loro porzioni prese dalla propria mensa, ma la porzione di Beniamino era cinque volte più abbondante di quella di tutti gli altri. E con lui bevvero fino all'allegria.

E Beniamino riesce a mangiare 5 volte di più rispetto ai fratelli pur essendo più piccolo? Si insinua il sospetto che sia più largo che alto! Questo spiega perchè tutti gli vogliono bene. Nei film americani tutti adorano il bambino paffutello.Poi complimenti, il padre a casa è ridotto a pane e simmenthal, e loro perdono tempo a ubriacarsi!


martedì, maggio 15, 2007

We are family

A Roma una gioiosa manifestazione. I presenti sono tutti concordi, è stato un tripudio di famiglie, sposi, bambini e anziani. Insomma, il popolo della famiglia è talmente avanti che i suoi bambini hanno già un'idea politica da manifestare. Indubbiamente lodevole l'uso che viene fatto della prole (e la parola uso non è casuale). Già che ci siamo perchè non chiamiamo l'orsetto Knut? O qualche altra palla di pelo che così attiriamo tutta la troupe di Studio Aperto.

Dopo il family day, migliardi di persone tornano a casa soddisfatte.

Hanno chiesto più diritti per le famiglie? No.
Hanno chiesto che la spesa sociale a favore delle famiglie sia pari alla media europea... o anche solo la metà? No.
Hanno chiesto più garanzie sul lavoro per avere la stabilità necessaria per creare una famiglia? No.

Tutte cose che supponiamo siano già presenti in Italia, dove abbiamo avuto una cinquantina di premier cattolici in mezzo secolo.
O no? Mezzo secolo di governo cattolico, e queste cose ancora non ci sono. Adesso improvvisamente la colpa diventa tutta delle unioni di fatto.

Già, perchè i festanti in piazza si erano riuniti non per chiedere maggiori diritti per loro, ma per chiederne di meno per altri. Ebbene sì, chiedere di non migliorare la condizione di altra gente sembra un modo per guadagnarci. E' una logica che pensandoci bene ha un senso. O forse no, mi era parso per un istante.

domenica, maggio 06, 2007

Riassunto delle puntate precedenti: nella famiglia prediletta di dio vivono Giacobbe, che aveva fatto fortuna truffando il suocero e aveva avuto benedizioni e buoni auspici truffando il padre; i figli, tra cui si distinguevano Giuseppe, lecchino preferito del padre con il vizio di dire al suo prossimo "un giorno sarò il tuo padrone", e i suoi fratelli, che da soli avevano saccheggiato una città sterminandone gli abitanti. Trovandosi per una serie di eventi in Egitto, Giuseppe prevede abbondanza e successiva carestia, e con quel pretesto viaggia confiscando tutto ciò che trova ai contadini. Quando la carestia arriva, il cibo confiscato lo vende a peso d'oro. I suoi fratelli vanno a chiederne un po', e Giuseppe si diverte creandosi un fake e non rivelandosi. Al ritorno, i fratelli si accorgono di averne perso uno, che Giuseppe si era tenuto in ostaggio. Incazzato nero, Giacobbe cede e consente un secondo viaggio solo quando non gli è rimasta che qualche simmenthal.


21Quando fummo arrivati ad un luogo per passarvi la notte, aprimmo i sacchi ed ecco il denaro di ciascuno si trovava alla bocca del suo sacco: proprio il nostro denaro con il suo peso esatto. Allora noi l'abbiamo portato indietro 22e, per acquistare i viveri, abbiamo portato con noi altro denaro. Non sappiamo chi abbia messo nei sacchi il nostro denaro!"

E' quello che dicono un po' tutti quelli che rapinano una banca!

23Ma quegli disse: "State in pace, non temete! Il vostro Dio e il Dio dei padri vostri vi ha messo un tesoro nei sacchi; il vostro denaro è pervenuto a me". E portò loro Simeone.

- Dio avrebbe fatto arrivare i soldi a voi pur ridandoli a noi? Ma come ha fatto?
- Paypal! Non potete capire!

24Quell'uomo fece entrare gli uomini nella casa di Giuseppe, diede loro acqua, perché si lavassero i piedi e diede il foraggio ai loro asini. 25Essi prepararono il dono nell'attesa che Giuseppe arrivasse a mezzogiorno, perché avevano saputo che avrebbero preso cibo in quel luogo

Chiaramente la prima cosa che fai con l'acqua dopo una traversata del deserto è lavarti i piedi! Neanche loro avrebbero disdegnato un po' di foraggio!


Giuseppe arrivò a casa, gli presentarono il dono, che avevano con sé, e si prostrarono davanti a lui con la faccia a terra. 27Egli domandò loro come stavano e disse: "Sta bene il vostro vecchio padre, di cui mi avete parlato? Vive ancora?".

Ricorda più o meno un mafioso che dice "e in famigghia, tutto bene, sì?"
Simeone fiutò una trappola:
"dì che è morto! Se no per farci venire con più soldi rapisce anche lui!"
"Hmmm babbo rapito, dato per morto.... eredità... ah sì sì, nostro padre è vivo vegeto e scalciante, l'è proprio sano come un pesce! Vuole l'indirizzo? Dalle 8 alle 11 l'antifurto non lo mette mai!"

28Risposero: "Il tuo servo, nostro padre, sta bene, è ancora vivo" e si inginocchiarono prostrandosi.

mercoledì, maggio 02, 2007

Guerrieri, alle armi!!

Secondo l’osservatore romano, chi fa battute sulla chiesa è un terrorista.

Io grazie alle battute sulla chiesa ho guadagnato euro 78.13. Ergo non sono solo un terrorista, ma sono l’equivalente di un luogotenente di Al Qaeda.

Tanto vale allora adeguarmi.
Dunque, chi volesse farsi saltare contro una chiesa (da civile la trovavo una pratica stupida, ma quando diventi terrorista cambi idea un po’ su tutto), può scrivermi per l’occorrente. Per le missioni kamikaze è inoltre prevista una polizza assicurativa sulla vita (facoltativa). Non fate come quando prendete i voli low cost, in questo caso l’assicurazione ve la consiglio!

In alternativa potete iscrivervi a uno dei numerosi campi di addestramento di terroristi disseminati nella provincia di Rovigo (non chiedete perchè: sappiate solo che lì non li troveranno mai), in cui ci si allena a farsi esplodere (stiamo lavorando per aumentare il numero di sopravvissuti dopo il primo esercizio).

Ancora, potete passare per i campi di addestramento ed imparare a maneggiare un AK47 con cui normalmente si spara sulla folla. Non potendo competere con la potenza di fuoco del vaticano, ci adatteremo a tecniche di guerriglia e brigantaggio.

Incluso nel prezzo un corso rapido di video-editing per imparare a fare i video di Bin Laden, e il pratico "Pruhtty", il coltello tagliagole dell’Ikea, con garanzia fino a 10 infedeli sgozzati.

Ci sono momenti in cui rimpiango la mia vita da civile. Ma diventare terrorista è stata più di una scelta. E’ stato il destino. Un cambiamento talmente impercettibile che me ne sono accorto solo oggi, grazie all’Osservatore.

martedì, aprile 17, 2007

In 150.000 in piazza per la laicità dello stato.

Indovinello: in quale tra questi paesi è successo?

A - Italia
B - Turchia

E in quale non succederebbe mai?