venerdì, aprile 17, 2009

Orbene, facciamo il punto della situazione!

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 8 APR - Un'esplosione di ''gratitudine'', una ''presenza consolante'': cosi' mons. Molinari sulla visita del papa ai terremotati. L'arcivescovo dell'Aquila ha reso noto che avverra' ''probabilmente la settimana prossima''.''La visita del Papa ci da' speranza e forza per affrontare l'attuale situazione cosi' difficile e dal futuro cosi' incerto - ha detto il vescovo - Siamo commossi e ringraziamo fin da ora il Santo Padre per la sua visita. La sua presenza e' davvero consolante''.

8 Aprile. Settimana prossima. Ovvero questa.
La domanda sorge spontanea: il papa è un uomo di parola?

beh, nsomma...

Sempre perchè la visita sarebbe avvenuta "appena possibile", la data slitta. Slitta. Finchè si attesta (per ora) al primo maggio, dopo "attente analisi". Sufficiente? No. La visita diventa "visita lampo".

Sorge quasi il dubbio che il papa abbia bisogno di molto preavviso per spostarsi di 150km, perchè una visita immediata non avrebbe avuto la cornice di pubblico che evidentemente si desidera. Non sia mai che la visita non sia un evento mediatico!

Ora, io non sono un santo eletto in terra come il papa, ma non mi metterei a fare false promesse a quella gente... non starei molto bene, se devo dire la sincera verità.

mercoledì, aprile 15, 2009


Farò sì che questo popolo trovi grazia agli occhi degli Egiziani: quando partirete, non ve ne andrete a mani vuote.

"Davvero? Potremo ricominciare a rubare e depredare come ai bei vecchi tempi? La mia vicina di casa mi spetta, eh!"

Ogni donna domanderà alla sua vicina e all`inquilina della sua casa oggetti di argento e oggetti d`oro e vesti; ne caricherete i vostri figli e le vostre figlie e spoglierete l`Egitto".

Non è un po'... come dire... una cosa poco divina istigare al furto e al saccheggio? Non si parlava semplicemente di liberare un popolo? Mi sorge quasi un dubbio che questo sia una semplice scusa per giustificare un saccheggio: "eh mi ha detto dio di portare via tutto, che ci vuoi fare, io ero pure contrario!"


Mosè rispose: "Ecco, non mi crederanno, non ascolteranno la mia voce, ma diranno: Non ti è apparso il Signore!". Il Signore gli disse: "Che hai in mano?". Rispose: "Un bastone". Riprese: "Gettalo a terra!". Lo gettò a terra e il bastone diventò un serpente, davanti al quale Mosè si mise a fuggire.

Fermiamoci un attimo e prendiamo atto del fatto che mezzo mondo è governato da gente che crede a bastoni che diventano serpenti. Insomma, dileggiamo giustamente le altre religioni, Scientology che parla del cattivo Xenu, delle sue astronavi e di una congiura planetaria, o gli dei greci che andavano a zoccole ogni fine settimana. Mica sono credibili quanto un bastone che diventa un serpente!

Il Signore disse a Mosè : "Stendi la mano e prendilo per la coda!". Stese la mano, lo prese e diventò di nuovo un bastone nella sua mano. Questo perché credano che ti è apparso il Signore, il Dio dei loro padri, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe".

"Grazie dio. Ma magari potevi trasformarlo in un mazzo di fiori, la gente avrebbe creduto lo stesso, no? O ancora meglio, in un oggetto non ancora inventato e quindi di chiara provenienza divina, come un tostapane. Ecco, trasforma il mio bastone in tostapane e ogni dubbio sarà dissipato!"

Il Signore gli disse ancora: "Introduci la mano nel seno!"

"ehm... che?"
"introduci la mano nel seno! Sei sordo?"
"Ok, ma temo ci sia un piccolissimo problema pratico che..."
"Osi contraddirmi?!"
"No no... ma così come hai fatto venir fuori un serpente, potresti anche fornirmi di bocce allo scopo..."

Egli si mise in seno la mano e poi la ritirò: ecco la sua mano era diventata lebbrosa, bianca come la neve. Egli disse: "Rimetti la mano nel seno!". Rimise in seno la mano e la tirò fuori: ecco era tornata come il resto della sua carne.

"Questo al massimo solleverà dubbi sullo stato di pulizia dei miei vestiti... Ma qualche trucco che faccia un po' meno ribrezzo non ce l'avevi? Un coniglietto da un cilindro? L'apparizione di un cilindro, neancora inventato?"


mercoledì, aprile 08, 2009

In momenti di tragedia ognuno fa la sua parte. I rugbisti portano fuori gente dalle macerie a forza di braccia, le istituzioni per una volta ci sono e si vedono, l'Ucoii offre le moschee vicine per ospitare sfollati, contributi dagli alpini, dai gay, incassi presumibilmente oltre i tre milioni devoluti da alcune squadre di calcio... il papa prega. E la chiesa apre sottoscrizioni per donare i soldi degli altri, ci si augura vivamente che qualcosina di tasca sua ci metta pure, fino ad ora non è arrivata una notizia in quel senso, ma nel marasma generale non è detto che tutte le notizie filtrino. Quello che è certo è che, per quanto ridicolo ci possa sembrare chi sintetizza il suo contributo con "prego per voi", per molta gente credente questo individuo rappresenti qualcosa. E allora non sarebbe il caso di andare in mezzo a queste persone? Il papa dichiara "andrò all'Aquila non appena potrò". Comodo. La gente che ha perso tutto è sconfortata ADESSO, avrebbe bisogno di sostegno ADESSO. Tra una settimana lo shock sarà alle spalle, si penserà alla ricostruzione casomai.
Secondo google maps, da Città del Vaticano fino a Onna ci sono 131km, percorribili in 1 ora e 31. Magari qualcosa di più per uscire da Roma. Dedicare 2 ore per far visita a qualche tendopoli richiederebbe più o meno un pomeriggio. Parti a mezzogiorno, torni alle 18. Che impegno così gravoso può essere più importante? Il criticatissimo (a ragione o a torto non sto qui a dirlo, mi tengo alla larga da queste beghe) premier italiano aveva un impegno diplomatico programmato in Russia, che è stato immediatamente cancellato per recarsi in loco. Che impegni ha il papa tanto più urgenti di una visita di stato? E soprattutto, i suoi prossimi giorni sono talmente densi di impegni più importanti di questo da non consentirgli di trovare 6 ore per sollevare il morale di chi, de gustibus, crede in lui?



Intanto ci pensa il direttore di radio maria a dare una mano! Fornisce conforto ai fedeli, ricordando che "il signore ha voluto che questa gente condividesse la sofferenza nella settimana della passione. Se il signore fa condividere le sofferenze lo fa per far condividere la sua resurrezione"

Ok, questa gente ha perso tutto perchè il signore voleva condividere le sue sofferenze. Si sentiva solo, poverino. Il commento verrebbe spontaneo, la prossima volta dio può farsi i c...fatti propri, o in alternativa che faccia partecipare alla sua sofferenza gente un po' più vicina a lui, se davvero ha questa libertà di scelta.

O più semplicemente, è successo quello che è successo perchè i terremoti accadono; di paragonabili a quello de l'Aquila ce ne sono circa 100 all'anno in tutto il mondo. Se davvero è dio a volerli tutti, dev'essere davvero indaffarato. Ma la spiegazione più plausibile è che questi vengano causati dal movimento delle placche terrestri, forse a radio maria ancora non lo sanno.

venerdì, aprile 03, 2009

Và! Riunisci gli anziani d`Israele e dì loro: Il Signore, Dio dei vostri padri, mi è apparso, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, dicendo: Sono venuto a vedere voi e ciò che vien fatto a voi in Egitto.

Ok, benone, ricapitoliamo: dio dice a Mosè di dire a tutti gli altri che sta conducendo un'ispezione. Non lo può dire a ognuno separatamente, e soprattutto ha ammesso di non essere onnipresente: per accorgersi della situazione degli ebrei, ha dovuto "venire a vederli". Quindi peccate pure in pace, non è detto che dio stia guardando!

E ho detto: Vi farò uscire dalla umiliazione dell`Egitto verso il paese del Cananeo, dell`Hittita, dell`Amorreo, del Perizzita, dell`Eveo e del Gebuseo, verso un paese dove scorre latte e miele.

"E il Cananeo, l'Hittita, l'Amorreo, il Perizzita, l'Eveo e il Gebuseo?"
"Ah, loro umiliateli pure, a voi serve il loro paese, non la gente che ci vive"
"Ok bene. Ma un paese dove scorre acqua non c'è? Ho paura che sarà un po' difficile irrigare i campi con latte e miele..."

Essi ascolteranno la tua voce e tu e gli anziani d`Israele andrete dal re di Egitto e gli riferirete: Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio.
Interessante. Dunque Mosè deve dire che gli ebrei si assenteranno giusto giusto per 6 giorni, il tempo per andare e tornare dal sacrificio. In realtà l'intento è quello di fuggire verso la terra del cananeo e di tutto il resto della combriccola. Quindi "va da faraone e raccontagli una balla".

FLASHBACK AL CONTRARIO
"Non pronunciare falsa testimonianza"
FINE FLASHBACK AL CONTRARIO

I 10 comandamenti non hanno evidentemente il concetto di "white lies".

Io so che il re d`Egitto non vi permetterà di partire, se non con l`intervento di una mano forte. Stenderò dunque la mano e colpirò l`Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo egli vi lascerà andare.

Eccoci qua, una delle parti più famose della bibbia. O meglio, non abbastanza famose. Perchè se si conoscesse con minuziosità il testo, verrebbe automatico chiedersi:
- perchè dio non parla al faraone anzichè a Mosè? Il re egiziano si convertirebbe subito davanti all'evidenza di aver adorato il dio sbagliato, e lascerebbe andare gli ebrei.
- se proprio deve farlo tramite Mosè, perchè non fa in modo che il faraone lo ascolti subito? Hai creato il mondo e vuoi dirmi che non hai il potere di manipolare una mente umana?
- perchè vuole per forza scatenare le piaghe, che faranno del male anche agli egiziani per bene che non hanno a che fare con la schiavitù degli ebrei?

Se vogliamo fare un riassunto, "vai dal faraone: farò in modo che non ti ascolti, e che sia necessaria una prova di forza che ucciderà un po' di gente". Insomma, dio vuole bullarsi dei suoi poteri e fare il gradasso con gli uomini.