domenica, gennaio 03, 2010

10 motivi perchè i 10 comandamenti sono inutili

I 10 comandamenti. Non è raro trovare chi li considera la base della società occidentale; in teoria dovrebbero essere le regole che dirigono la vita di ogni buon cristiano (per gli ebrei sono leggermente diversi, fatto curioso visto che si parla dello stesso libro ispirato dall'essere conosciuto come unico dio...), ma in pratica?

Consideriamo innanzitutto una cosa: la legge umana, nonostante sia diversa da paese a paese, ha dei pilastri in comune in ogni parte del mondo, evidentemente suggeriti da una natura innata che ogni popolazione ha sempre posseduto.
Non solo: l'antico testamento non è certo il primo codice di leggi conosciuto.
Non c'è accordo sulla datazione della bibbia, ma l'ipotesi che le attribuisce più anni è quella della sua stesura, limitatamente ai primi libri, nel XIII secolo a.c.. Ma potrebbe essere più recente. Dunque, il codice di Hammurabi, datato circa XVII secolo, è centinaia di anni più vecchio. Quello di Ur-Namma non ne parliamo neanche.
E questo codice, come spero tutti sappiano, prevedeva già la fattispecie di reato quali omicidio o furto, e pene proporzionate (seppur con un rapporto che oggi considereremmo un tantino esagerato). Un po' quello che sta scritto nella bibbia.

Allora, cominciamo ad analizzare per l'ennesima volta i 10 comandamenti, e vediamo se sono stati tanto utili alla nostra storia e alla nostra società:

1 Non avrai altro Dio fuori di me.
Totalmente inutile. Avere dei diversi non danneggia nessuno. Non solo! Questa frase porterebbe a pensare che dei diversi esistano veramente. Intanto in nome di questo comandamento sono morte milioni di persone.

2 Non nominare il nome di Dio invano.
Ugualmente inutile. Tanto che oggi nessuno lo segue. Se Brian Wilson dei Beach Boys avesse dato ascolto alla bibbia, non avrebbe scritto "God Only Knows", e il mondo sarebbe un posto peggiore.

3 Ricordati di santificare le feste.
Inutile perchè ridondante: la gente celebrava le feste ben prima che arrivasse dio a dirlo. E le popolazioni che la bibbia non l'hanno mai conosciuta hanno comunque fatto lo stesso. In realtà la versione originale direbbe di santificare il sabato, ma poco importa, sappiamo bene che in giro per il mondo si festeggiano giorni diversi e nessuno viene fulminato per questo.

4 Onora il padre e la madre.
Inutile, perchè è nella natura umana (e animale) essere legati ai genitori, è un istinto. In realtà i genitori e gli antenati sono onorati molto di più in zone del mondo che non hanno la bibbia come "base".
E ad ogni modo ci sono casi in cui, davanti a genitori dispotici o violenti, questa legge non va rispettata.

5 Non uccidere.
Inutile. Come menzionato, un codice che precede i comandamenti di almeno 500 anni già lo prevedeva. Insomma, l'uomo ci arriva da solo. Non può esistere società organizzata se l'omicidio è consentito.
Ma anche qui non si può sempre rispettarlo alla lettera. Fermare Hitler senza uccidere nessuno sarebbe stato molto difficile.

6 Non commettere atti impuri.
Nessuno ha mai fatto del male ad anima viva per mezzo di atti impuri. Anzi, a causa della sua interpretazione contro l'adulterio, molte persone sono state uccise nella storia. Se adesso vediamo una donna lapidata in Afghanistan, qui vediamo l'origine di tutto.

7 Non rubare
Idem come il 5°: da quando esiste il concetto di possesso e proprietà nella società umana, esiste anche il concetto di furto. Il comandamento non impone niente che le leggi umane non stessero già prescrivendo.

8 Non dire falsa testimonianza
Questa legge rientra nella sfera personale, eppure mentire non è sempre un male, anzi in alcuni casi è una necessità. Se io voglio prendermi la colpa di qualcosa per proteggere un mio amico, devo mentire. Ergo, il comandamento non è sempre valido. Dunque, in quanto tale, non può rientrare in un codice inflessibile.

9 Non desiderare la donna d’altri
Assolutamente inutile. Il desiderio non può essere controllato, questo comandamento è scritto per infondere sensi di colpa in persone innocenti. Un altro discorso è controllare le proprie azioni dettate dal desiderio, ma non desiderare Jessica Alba è alquanto difficile.

10 Non desiderare la roba d’altri
Stesso discorso. Il desiderio c'è, inutile sentirsi in colpa per averlo. L'importante è non rubare, come le leggi umane ci ricordano.


In sintesi: i 10 comandamenti sono completamente inutili. Sono stati irrilevanti nello sviluppo della nostra società, e continueranno ad esserlo.

10 commenti:

S ha detto...

concordo!
...e bentornato!

Giuda ha detto...

Sono d’accordo con te. Tutto sommato, gli istinti base cui i Comandamenti fanno riferimento ci vengono dall’evoluzione in gruppi sociali. Ucciderne un membro significa indebolire il gruppo, accapigliarsi per la stessa femmina o lo stesso maschio (anche se è lecito e umano provare sentimenti imprevisti) porta a conflitti non necessari, così come il furto di proprietà o prede nei confronti dei compagni. Gli altri sono costrutti rituali che valgono fino a giovedì, come le feste che cambiano (e che tanto uno festeggia comunque perché sta a casa), le tradizioni che mutano (le regole alimentari contenute nei veri Comandamenti e che seguono solo gli ebrei, e in parte i musulmani, valevano in una condizione climatica in cui conservare la carne risulta complesso, e la macellazione kosher – per fare un esempio – era l’unico modo per non farla marcire), più varie ed eventuali che analizzate separatamente hanno più senso che appoggiandosi a un generico “Dio lo vuole”. Diciamo che Mosè ha avuto una semplice idea: dare al suo popolo una legislazione che era sicuro avrebbero seguito, e il modo migliore era attribuirla a una volontà divina. Visti punto per punto, i quattrocento Comandamenti circa (sì, noi abbiamo preso il Bignami), sono norme igieniche e culturali atte a creare un’unità sociale e uno spirito nazionale (anche se all’epoca non avevano una cippa di patria), ma che col tempo sono cadute un po’ nel superfluo, come il divieto di mangiare crostacei perché ci si poteva ammalare, mentre oggi si cucinano in sicurezza e quindi molti ebrei riformati cenano volentieri ad aragosta. I dieci bignamini che abbiamo noi sono regolette atte al controllo sociale, una selezione oculata operata da chi di dovere per farne uso e abuso secondo le necessità.

Scusa per la prolissità, m’è scappata un po’ la mano.
Bentornato!

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

in realtà sono 613 i comandamenti

Giuda ha detto...

‘azz, infatti mi ricordavo un cifrone ma non ero sicuro... giusto! Va beh, con dieci abbiamo fatto comunque più danno che con tutto il pacchetto. Vuoi mettere?

CJS ha detto...

come hai ben spiegato oltre ad essere inutili, possono diventare dannosi. Sono regole vecchie come la coscienza umana che ognuno rispetta o è consapevole di violare...
il solo fatto di "verbalizzarle" lascia spazio all'interpretazione che nel corso dei secoli può causare lotte e spargimenti di sangue.

per giunta vedo questa lista di comandamenti un modo per impossessarsi del diritto di proprietà su queste regole di vita, come se l'avesse inventate dio, ma che invece l'uomo ha saputo (in linea di massima) darsi per vivere in società...
la redazione della lista infrange di fatto il 7° comandamento!!!

:D

Anonimo ha detto...

Data la dimostrazione del Messia, la redazione della lista porta ad infrangere di fatto anche il primo: se la lista è inutile il nome di Dio è pronunciato invano ben due volte all'interno dei primi due comandamenti!

Comunque i comandamenti non sono inutili: come giustamente noti i primi 8 sono una lista di norme preesistenti e perfettamente ragionevoli. Servono a rendere accettabile e a far passare inosservata la presenza della bomba atomica: gli ultimi due. Che instillati col resto del pacchetto producono il senso di colpa, ragionevolmente infondato ma disastroso, su cui si basano la religione cattolica e quella ebraica.

Anonimo ha detto...

Sono l'anonimo sopra, per sbaglio non mi sono firmato...
Andrea

Anonimo ha detto...

quaaaaaanto vorrei che persone come te -cioè, dotate di buon senso- ci governassero...
Sara

Anonimo ha detto...

che poi in realtà il 10° comandamento era un altro, quello di non adorare immagini, e quindi di non produrre santini, dipinti, e tante altre cose con le quali la Chiesa si è arricchita e quindi a un certo punto hanno cancellato il decimo comandamento e hanno spezzato il 9° in due parti (non desiderare la donna e la roba d'altri). Tra l'altro questo comandamento è schifosamente maschilista, considerando la donna come un oggetto non pensante...
Sara

Unknown ha detto...

Posto che i Rotoli del Mar Morto (almeno del II Se. a.C.) attestano l'esistenza di scritti biblici di molto antecedenti al secolo XIII d.C. che si presumeva essere la data più certa della prima stesura della Bibbia scritta;
posto che la tradizione orale veterotestamentaria risale a millenni prima... a nessuno viene in mente che le regole umane scaturissero e dovessero ispirarsi a tali leggi non scritte, come il canovaccio di qualsiasi comportamento umano?

In principio la sacralità della giustizia era il presupposto della verità.
Del resto, per capirsi meglio e senza risalire agli Ebrei, a chiunque abbia studiato un po' di Diritto Romano è noto come in origine Diritto e Religione fossero una sola cosa (Jus et Fas), e solo con la laicizzazione delle società che si separano. Ad esempio il giuramento (elemento religioso) era uno dei requisiti prescritti ai testimoni affinché dicessero la verità; mentre oggi, dopo la riforma del diritto penale del 1989, è stato abolito e sostituito con una generica promessa di dire la verità.
Ora, onestamente, qualcuno ancora crede che mentire in giudizio, anche a costo di sanzioni, senza un Dio che ti guarda, sia cosa tanto grave?
Una laica formuletta generica letta in tribunale aiuta, quel giusto po', i restii... a mentire.
Nonostante tutto, però, certi principi sussistono e non sarà certo un disegno anti-dio a cambiare le cose. Chi mente su cose gravi risponde ad una Entità superiore a quella umana. Per sempre.
Prima di affermare certe cose occorrerebbe pensarci bene, soprattutto alle conseguenze sociali che potrebbero scaturirne. Anche coloro che sbraitano contro la corruzione dei potenti e che vedono come (nonostante le manette e gli arresti ripetuti) nulla cambi, dovrebbero chiedersi se la laicizzazione della società non ne sia la causa. Annullati i principi Divini e le relative remore, chiunque può si arrangia e tenta la sorte. Se gli va bene nessuno se ne accorge (o almeno così sembra)...
Tuttavia, anche tu che affermi certe cose che qui sembrano tanto belle e sagge a dirsi, qualcuno è certo che mentre le pensi e le scrivi un Dio ti guarda.



Per un approfondimento sulla “Teoria dell'Evoluzione della Specie Religiosa”, parallela a quella naturale proposta da Charles Darwin, partendo da alcune Opere d'Arte...
http://www.francovalente.it/2015/05/16/heritier-dhetrurie-commenta-le-tre-annunciazioni-molisane/