domenica, novembre 12, 2006

[1]Dio disse a Giacobbe: «Alzati, và a Betel e abita là; costruisci in quel luogo un altare al Dio che ti è apparso quando fuggivi Esaù, tuo fratello».

"che poi saresti tu quel dio, no?"
"Che? Ah.... ehm sì sì ero io!"

[2]Allora Giacobbe disse alla sua famiglia e a quanti erano con lui: «Eliminate gli dei stranieri che avete con voi, purificatevi e cambiate gli abiti.

Interessante. La sua famiglia aveva idoli di dei stranieri?

[3]Poi alziamoci e andiamo a Betel, dove io costruirò un altare al Dio che mi ha esaudito al tempo della mia angoscia e che è stato con me nel cammino che ho percorso». [4]Essi consegnarono a Giacobbe tutti gli dei stranieri che possedevano e i pendenti che avevano agli orecchi; Giacobbe li sotterrò sotto la quercia presso Sichem.

Ma certo, chiaramente Giacobbe ha scritto una mappa del tipo "scava dove c'è la X e troverai tutti i gioielli che ho sequestrato". Una garanzia di pensione, coi tempi che correvano con l'inps poi...

[5]Poi levarono l'accampamento e un terrore molto forte assalì i popoli che stavano attorno a loro, così che non inseguirono i figli di Giacobbe.

Grazie tante, avevano sterminato a sangue freddo una città... meglio pensarci due volte prima di avere a che fare con gente del genere...

[6]Giacobbe e tutta la gente ch'era con lui arrivarono a Luz, cioè Betel, che è nel paese di Canaan. [7]Qui egli costruì un altare e chiamò quel luogo «El-Betel», perché là Dio gli si era rivelato, quando sfuggiva al fratello. [8]Allora morì Dèbora, la nutrice di Rebecca, e fu sepolta al disotto di Betel, ai piedi della quercia, che perciò si chiamò Quercia del Pianto.

La nutrice della nonna dei figli di Giacobbe? Vabbè il pianto, ma se hai qualche milione di anni poi è naturale se muori....

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