venerdì, dicembre 29, 2006

Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica dalle lunghe maniche ch'egli indossava, 24poi lo afferrarono e lo gettarono nella cisterna: era una cisterna vuota, senz'acqua.

Ah beh, sono sicuro che almeno un po' d'acqua per attutire l'impatto avrebbe fatto comodo.

25Poi sedettero per prendere cibo. Quando ecco, alzando gli occhi, videro arrivare una carovana di Ismaeliti provenienti da Galaad, con i cammelli carichi di resina, di balsamo e di laudano, che andavano a portare in Egitto. 26Allora Giuda disse ai fratelli: "Che guadagno c'è ad uccidere il nostro fratello e a nasconderne il sangue? 27Su, vendiamolo agli Ismaeliti e la nostra mano non sia contro di lui, perché è nostro fratello e nostra carne".

No no scusate.... il discorso in pratica è "facciamo in modo di non essere noi a dargli il colpo di grazia, così potremo dire di non aver ucciso nessuno". Discorsi di sangue e fratelli, quando stai per vendere una persona come schiavo!

I suoi fratelli lo ascoltarono.
28Passarono alcuni mercanti madianiti; essi tirarono su ed estrassero Giuseppe dalla cisterna e per venti sicli d'argento vendettero Giuseppe agli Ismaeliti. Così Giuseppe fu condotto in Egitto. 29Quando Ruben ritornò alla cisterna, ecco Giuseppe non c'era più. Allora si stracciò le vesti, 30tornò dai suoi fratelli e disse: "Il ragazzo non c'è più, dove andrò io?"

"Minimo 2 settimane alle Seichelles, con la tua parte di ricavato!!" rispose il simpatico Giuda, nome da sempre associato a personaggi ispirati.

31Presero allora la tunica di Giuseppe, scannarono un capro e intinsero la tunica nel sangue. 32Poi mandarono al padre la tunica dalle lunghe maniche e gliela fecero pervenire con queste parole: "L'abbiamo trovata; riscontra se è o no la tunica di tuo figlio". 33Egli la riconobbe e disse: "È la tunica di mio figlio! Una bestia feroce l'ha divorato.

Poi annusò il sangue"Oh! è sangue di agnello! deve aver combattuto con la bestia! E' terribile, sbranato da un agnello!" Dopotutto si sa, non era tra i più svegli.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

è la prima volta che "oso" commentare!
Innanzitutto: sei il mio idolo personale. Ma di fedeli ne avrai già molti, quindi che ne dici di prendere spunto da questo?

Qualche soldino può far comodo no? :P

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

Siamo nel 2007, le tecnologie sono cambiate! L'obolo si fa sottoforma di clic sui banner (non dovrei dirlo ma figurarsi se controllano tutto). O in alternativa nella pagina del merchandise!

Oppure si può comprare un certificato di indulgenza autografato.

E comunque i fedeli non sono mai abbastanza. Me ne mancano solo pochi milioni per poter chiedere il riconoscimento! di questo passo, entro il 2248 dovrei aver concluso il lavoro

Anonimo ha detto...

Forse non c'entra molto, ma questa vicenda mi ha fatto venire in mente il grande Arthur Bloch (famoso per le Leggi di Murphy - e sfido chiunque a dire che non sono vere), e una sua celebre fare:

Finchè ti morde un lupo, pazienza. Ciò che secca è quando ti morde una pecora.
(Arthur Bloch)