venerdì, gennaio 12, 2007

Il cammino della fede: parte III - La Caporetto di dio e la strafexpedition

Il tempo continua a scorrere inesorabile. L'ultimatum concesso a dio, "manifestati entro un mese, anche in modi banali tipo far cadere un fulmine", si avvicina alla scadenza. A sua discolpa c'è il fatto che, essendo marzo, è altamente improbabile la presenza di fulmini. Ma vuoi che il dio onnipotente si ponga problemi di calendario?
A giugno anche le proroghe, magnanimamente concesse dal sottoscritto, scadono. In compenso il Padova batte il Genoa e rimane in serie A. Nice try, dio, ma io avevo chiesto un fulmine, mi spiace.
Gli eventi, dunque, non mi lasciano altra scelta: iniziare a dubitare della presenza di dio. Sarà per il fatto che quando si diceva "nel nome del padreffigliospiritosanto amen" non c'era mai una voce che dicesse "Ok, ciao ci sentiamo!". O magari perchè l'ostia mangiata senza essermi confessato non mi aveva soffocato togliendomi la facoltà di parlare, come in precedenza ipotizzato. Oppure, più semplicemente, avevo ormai 10 anni e avevo scoperto da poco che babbo natale non esisteva. Fu mio fratello a dirmelo. "Guarda che... beh.... non è lui a portare i regali!" "Ah.... significa che non arriveranno più?" "No no i regali arrivano lo stesso, solo che...." "Vabbè può anche venire a portarmeli la regina d'Inghilterra, basta che li porti". Ecco, più o meno la comparsa dei primi dubbi ha suscitato la stessa disperazione.
Continuavo comunque ad apprezzare le lezioni di religione. Insomma, una volta su due si guardava un cartone animato, e ovviamente quando le luci si abbassavano era tempo di cerbottane, e l'aula diventava più o meno una Verdun in miniatura.
Arrivano, silenziose e subdole, le scuole medie. Dalle suore. Ti dirò che affare, faccio finta di pregare e chiudiamola lì! Oltretutto faceva parte del corpo docente una suora che aveva avuto l'onore/onere di avermi all'asilo.
Si credeva forse di farla franca semplicemente facendo finta di pregare? Per certe cose le suore sono peggio della guardia di finanza. "Tu stai solo muovendo la bocca! Non stai cantando!". "Stai parlando col tuo compagno mentre preghiamo!". Insomma se avessimo mandato loro a caccia di evasori fiscali, la finanziaria di quest'anno sarebbe stata una manovra da 210 euro, prontamente raccolti con una colletta in parlamento.
Per ovviare alla situazione avrei dovuto ricorrere a ogni mezzo in mio possesso. Tentativo #1: la corruzione. Io posseggo il dono del disegno, sforno fumetti già da 5-6 anni. Il colonnello.... sì insomma, la preside se ne accorge, e mi chiede di illustrare alcuni passi del vangelo come copertina del libro delle preghierine da dire prima delle lezioni. E facciamolo allora! Magari un po' a rilento... "eh lo so che oggi ero interrogato io, ma la preside vuole che io finisca questa copertina entro domani, e devo andare giù in biblioteca...".
Le preghiere erano veramente intelligenti! "Guardo verso le montagne donde ci verrà il soccorso, il soccorso vien da dio, la tua luce splenderà". Ora, potrei citare una serie di episodi in cui la gente guardò verso le montagne ma da lì non vide scendere il soccorso... che so, a Longarone nel '63 sembrava soccorso, ma invece era acqua. A Caporetto nel '17 sembrava soccorso, invece erano granate di artiglieria calibro 105. Nel 1998 nel Cermis sembrava soccorso, ma era un caccia americano... in effetti il soccorso sarebbe volato più in alto, ma non divaghiamo. A volte scendeva il soccorso, ma in quei casi era un cane s.bernardo.
Un'altra recitava solo "sia lodato il santissimo divinissimo sacramento". Diciamo che agli abitanti di quella città della California devono fischiare in continuazione le orecchie, alla lunga deve risultare insopportabile!
O ancora, "passeranno i cieli, passerà la terra, la tua gloria non passerà, alleluja". Insomma abbiamo capito, no pasaran, ma potrei fare l'appunto che la terra e il cielo trapasseranno nello stesso identico istante. Poi ce n'erano altre di cui ricordo poco, tranne il fatto che avevano meno senso della supercazzola dell'indimenticato Lello Mascetti (a proposito, divago: non fate il remake, è un ordine!).
Già dalla seconda media, per l'ora di religione ci era stato affibiato un prete d'assalto. Don Lucio era un dritto, forse un po' troppo. Poteva solo limitarsi ad arrendersi all'esplosione di quelle cose, per noi tanto nuove, chiamate ormoni. Così poteva capitare che lui sequestrasse un diario in cui con tanta maestria stavo ricopiando fedelmente un disegno di Milo Manara. "Eh, don Lucio, a lei non interessa ma esiste anche quello". Se non altro ora sapevo cosa voleva dire l'ave maria...
Interessanti erano anche le lezioni di musica. Una simpatica canzone diceva continuamente "dio è con noi", e mi pareva di aver già visto quella frase, casualmente tradotta in tedesco. Gott mit uns, mi pareva suonasse così! Al di là di quello, lo rimproveravo di continuo per il programma svolto. Nell'ultima parte di programma, quella relativa alla musica rock, per spiegarci cos'è stato il genere più importante dal dopoguerra a oggi non ha trovato miglior sistema di farci sentire Sting. Ok non è malvagio, per carità, c'è di peggio... ma magari tra un "dio è con noi" e l'altro poteva scapparci un riferimento ai Beatles.... invece no, c'era quel piccolo incidente di percorso tra John Lennon e gesù... io ho sempre pensato che gesù era semplicemente invidioso. Inutile spiegare perchè non citò i Led Zeppelin, a questo punto. Quindi, per la serie "facciamoci del bene", modifichiamo i programmi in base al rapporto con il cristianesimo. Dio perdeva continuamente colpi, il dubbio si trasformava in tarlo, il tarlo in certezza.

Nel frattempo la mia carriera come estremo difensore in una squadretta di provincia proseguiva spedita. Forse non è di immediata comprensione per chi non ha mai sguazzato nel mondo del calcio giocato, ma far parte di una squadra e comandare la difesa è un toccasana per chi vuole allontanarsi da dio. Le regole erano semplici; se devi sistemare una barriera su calcio piazzato, un bestemmione ben assestato aumenta le possibilità che i difensori ti ascoltino del 78%. Se prendi un gol, normalmente la colpa è di dio, e dimostri il tuo disappunto in modo verbale mentre il pallone ti supera. Se ti facevi male, la questione si faceva seria: non era più uno scherzetto che dio ti faceva, com'era prendere il gol. Lì diventava una cosa personale. "dio, non farmi andare in cancrena questa gamba, perchè se muoio e ti raggiungo poi ti faccio un mazzo come un capitello". Non scorderò mai questa frase, pronunciata da un attaccante appena travolto da me usando tutta la leggiadra dei miei tacchetti metallici.
Lo staff della squadra tentava di porre freno a questo dilagare di blasfemia, la soluzione era la tassa sulle imprecazioni: 500 lire per un porcone, 1000 lire per una bestemmia. Andammo a mangiare la pizza con i soldi del fondo comune 1 mese dopo la sua istituzione.
Memorabile fu il giorno in cui, giocando nel campo sottostante l'abbazia di Praglia, nei colli euganei, parai un rigore decisivo e, sotto gli occhi dei monaci dell'abbazia, mi lasciai andare a una sequela di apprezzamenti su dio e sulla madonna.
Decisamente non era un ambiente dove le divinità avevano vita facile. Poi, quando per una serie di disgraziate coincidenze dovetti appendere i guanti al chiodo, abbandonai la filosofia del camionista e iniziai a concentrarmi sulle blasfemie più raffinate e articolate.

Il meglio arrivava il sabato. Nel patronato, aspettavo che i poveri polli uscissero dal loro catechismo (la cresima per loro era imminente). Come me c'era anche un mio amico che condivideva, per così dire, le mie vedute. Approfittavamo dell'assenza del parroco per scroccare partite al flipper del patronato. Un colpo di mano ben assestato ti faceva guadagnare circa 30 crediti. A un certo punto abbiamo smesso di giocare al flipper e abbiamo solo fatto a gara a chi prendeva più crediti con un pugno. Insomma, una parte del vostro 8 per 1000 mi sa che è andato speso nella riparazione del suddetto flipper, che è ancora là.

Senza un preciso motivo, ho una ricaduta di credenza durante l'estate del '98. In realtà era perchè mi serviva un aiuto per conquistare il cuore della bella Eleonora, che opponeva strenua e futile resistenza. Beh forse futile no... comunque ultima possibilità per dio: fammi andare bene questa cosa e io ti costruisco una chiesa. In realtà già pensavo a dove avrei preso i pezzi del lego per costruire una chiesetta in miniatura. Dio non mi ascoltò, la cara Eleonora tornò alla sua vita a Peschiera del Garda, e le divinità in generale persero una grossa occasione per riscattarsi. Comunque, ciao Eleonora!

Il tempo passa, e arriva il liceo. Laico, finalmente. Il mio rapporto con dio si era ormai esaurito. Addirittura ero contento che il camper di famiglia fosse di marca "Laika". Il primo anno tuttavia vengo iscritto a tradimento all'ora di religione facoltativa. Il colpo di coda finale di dio, insomma, la sua Stafexpedition, il canto del cigno e in sintesi basta con le metafore. Le ore di religione erano fonte inesauribile di aneddoti che ancora oggi ricordo spesso con i miei ex compagni. Per esempio, quando un mio amico dichiara palesemente "non sto ascoltando perchè questa roba non mi interessa!", immediatamente faccio scattare dal registratore/mangiacassette "We are the champions" per celebrare la ribellione. Fu una grande delusione poi non trovarmi l'8 in condotta. Altre volte si guardavano le "filmine", come le chiamava la sveglissima professoressa, e qualcuno di cui intuirete l'identità si divertiva con un telecomando universale a cambiare colori, contrasto e volume.

Ma ormai, come avrete capito, non c'era più spazio per dio, e ormai ero abbastanza cresciutello per capire che per tanto tempo avevano tentato di fregarmi. Senza neanche troppo successo, bisogna ammettere. Era il settembre 1998, e da quel momento avrei creduto solo in cose come le partite a stecca di pomeriggio, le canzoni degli Who o le birrerie tedesche. La mia vita sarebbe andata avanti a fasi alterne fino ad oggi, ma dio non avrebbe mai più provato il ritorno in grande stile. Ancora meglio, mi avrebbe regalato un papa tedesco che soddisfa tutti i miei desideri di satira.

E tutt'ora aspetto quel fulmine.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Circa i delitti più gravi
riservati alla Congregazione per la dottrina della fede

18 maggio 2001

Per l'applicazione della legge ecclesiastica, che all'art. 52 della Costituzione apostolica sulla curia romana dice: "[La Congregazione per la dottrina della fede] giudica i delitti contro la fede e i delitti più gravi commessi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti, che vengano a essa segnalati e, all'occorrenza, procede a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche a norma del diritto, sia comune che proprio", era necessario prima di tutto definire il modo di procedere circa i delitti contro la fede: questo è stato fatto con le norme che vanno sotto il titolo di Regolamento per l'esame delle dottrine, ratificate e confermate dal sommo pontefice Giovanni Paolo II, con gli articoli 28-29 approvati insieme in forma specifica (2).

Quasi nel medesimo tempo la Congregazione per la dottrina della fede con una Commissione costituita a tale scopo si applicava a un diligente studio dei canoni sui delitti, sia del Codice di diritto canonico sia del Codice dei canoni delle Chiese orientali, per determinare "i delitti più gravi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti", per perfezionare anche le norme processuali speciali nel procedere "a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche", poiché l'istruzione Crimen sollicitationis finora in vigore, edita dalla Suprema sacra Congregazione del Sant'Offizio il 16 marzo 1962, (3) doveva essere riveduta dopo la promulgazione dei nuovi codici canonici.

Dopo un attento esame dei pareri e svolte le opportune consultazioni, il lavoro della Commissione è finalmente giunto al termine; i padri della Congregazione per la dottrina della fede l'hanno esaminato più a fondo, sottoponendo al sommo pontefice le conclusioni circa la determinazione dei delitti più gravi e circa il modo di procedere nel dichiarare o nell'infliggere le sanzioni, ferma restando in ciò la competenza esclusiva della medesima Congregazione come Tribunale apostolico. Tutte queste cose sono state dal sommo pontefice approvate, confermate e promulgate con la lettera apostolica data in forma di motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela.

I delitti più gravi sia nella celebrazione dei sacramenti sia contro la morale, riservati alla Congregazione per la dottrina della fede, sono:
- I delitti contro la santità dell'augustissimo sacramento e sacrificio dell'eucaristia, cioè:
1° l'asportazione o la conservazione a scopo sacrilego, o la profanazione delle specie consacrate: (4)
2° l'attentata azione liturgica del sacrificio eucaristico o la simulazione della medesima; (5)
3° la concelebrazione vietata del sacrificio eucaristico assieme a ministri di comunità ecclesiali, che non hanno la successione apostolica ne riconoscono la dignità sacramentale dell'ordinazione sacerdotale; (6)
4° la consacrazione a scopo sacrilego di una materia senza l'altra nella celebrazione eucaristica, o anche di entrambe fuori della celebrazione eucaristica; (7)

- Delitti contro la santità del sacramento della penitenza, cioè:
1° l'assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento del Decalogo; (8)
2° la sollecitazione, nell'atto o in occasione o con il pretesto della confessione, al peccato contro il sesto comandamento del Decalogo, se è finalizzata a peccare con il confessore stesso; (9)
3° la violazione diretta del sigillo sacramentale; (10)

- Il delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età.



Al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede sono riservati soltanto questi delitti, che sono sopra elencati con la propria definizione. Ogni volta che l'ordinario o il gerarca avesse notizia almeno verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolte un'indagine preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede, la quale, a meno che per le particolari circostanze non avocasse a sé la causa, comanda all'ordinario o al gerarca, dettando opportune norme, di procedere a ulteriori accertamenti attraverso il proprio tribunale. Contro la sentenza di primo grado, sia da parte del reo o del suo patrono sia da parte del promotore di giustizia, resta validamente e unicamente soltanto il diritto di appello al supremo Tribunale della medesima Congregazione.

Si deve notare che l'azione criminale circa i delitti riservati alla Congregazione per la dottrina della fede si estingue per prescrizione in dieci anni (11). La prescrizione decorre a norma del diritto universale e comune (12): ma in un delitto con un minore commesso da un chierico comincia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto il 18° anno di età.

Nei tribunali costituiti presso gli ordinari o i gerarchi, possono ricoprire validamente per tali cause l'ufficio di giudice, di promotore di giustizia, di notaio e di patrono soltanto dei sacerdoti. Quando l'istanza nel tribunale in qualunque modo è conclusa, tutti gli atti della causa siano trasmessi d'ufficio quanto prima alla Congregazione per la dottrina della fede.

Tutti i tribunali della Chiesa latina e delle Chiese orientali cattoliche sono tenuti a osservare i canoni sui delitti e le pene come pure sul processo penale rispettivamente dell'uno e dell'altro Codice, assieme alle norme speciali che saranno date caso per caso dalla Congregazione per la dottrina della fede e da applicare in tutto.

Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.

Con la presente lettera, inviata per mandato del sommo pontefice a tutti i vescovi della Chiesa cattolica, ai superiori generali degli istituti religiosi clericali di diritto pontificio e delle società di vita apostolica clericali di diritto pontificio e agli altri ordinari e gerarchi interessati, si auspica che non solo siano evitati del tutto i delitti più gravi, ma soprattutto che, per la santità dei chierici e dei fedeli da procurarsi anche mediante necessarie sanzioni, da parte degli ordinari e dei gerarchi ci sia una sollecita cura pastorale.

Roma, dalla sede della Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001.

+ Joseph card. Ratzinger, prefetto
+ Tarcisio Bertone, SDB, arc. em. di Vercelli, segretario

Anonimo ha detto...

ho riportato sopra la traduzione in italiano della lettera inviata da sua santità Papa Benedetto XVI quando ancora non era investito di questa alta carica, cioè nel 2001.
Leggete e inorridite

Anonimo ha detto...

Che posso dire... Messia, conducici tu verso la salvezza!
Mi dispiace solo che questo si l'ultimo post della tua evoluzione.
Ma il tuo gregge saprà attendere.

Uyulala ha detto...

Beh è un peccato che io non sia interessata a questi delitti, sarebbe divertente commetterli apposta. Però devo dire che sedurre un confessore giovane e aitante è uno dei miei sogni erotici più frequenti...

Anonimo ha detto...

"Guardo verso le montagne donde ci verrà il soccorso, il soccorso vien da dio, la tua luce splenderà".

Più o meno quello che succede ne "Le due Torri", durante la battaglia del FOsso di Helm. Basta sostituire dio con Gandalf.

Anonimo ha detto...

Almeno Gandalf è servito a qualcosa....

Anonimo ha detto...

che palle questo cammino della fede. magari ci hai messo pure tempo a scriverlo!

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

E' un gombloddo per rubare il Suo tempo, era un piano perfetto ma è stato smascherato.

Io avevo creduto di aver ricevuto molteplici richieste per il suddetto terzo e ultimo capitolo. Ma Lei mi ha aperto gli occhi.

Anonimo ha detto...

'A coso (Anonimo)... Ci hai rotto! Se non ti piace questo blog, puoi benissimo fare a meno di leggerlo.
"Ma a me piace la Bibbia..." beh leggi solo i post sulla Bibbia, o meglio ancora, commentala da solo e lasciaci nella capaci mani del Messia.

Anonimo ha detto...

ben detto, maddalena!!!

Anonimo ha detto...

boh sarò l'unico ma a me non sembra molto capace di scrivere questo messia

Anonimo ha detto...

E allora ci stiamo ancora domandando...perché mai leggi il suo blog??
E basta!

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

e dire che all'inizio stavo per mettere come indirizzo "ilpremionobelperlaletteratura.blogspot.com"... poi ho pensato che la cosa era sminuente per me. Voglio dire, accostato a quello della dinamite?

(ovvero: breve metafora che ci ricorda l'esistenza del detto "se ti indicano la luna non guardare il dito")

Anonimo ha detto...

va beh non vi dovete prendere male se dico che il messia non è molto bravo a scrivere,cioè ha voglia di sbattersi quando commenta la bibbia, di questo gli va dato atto, però quando c'è qualcosa di un po' più impegnativo lascia alquanto a desiderare.Non è che volgio offendere, è solo un dato di fatto..

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

come vuoi. un saggio diceva che ai fatti si può far dire quello che si vuole, ma tant'è

Anonimo ha detto...

vedo che hai capito :)

Anonimo ha detto...

Insomma, quando commenta la Bibbia scrive bene ma quando fa altri tipi di post improvvisamente scrive malissimo??
Di' piuttosto che non ti interessa quello che scrive, ha più senso.
Quello che ha ancora meno senso è che pur non piacendoti sei sempre qui a leggerlo.

Anonimo ha detto...

va beh quando legge la bibbia non si mette a fare un tema, mette due tre frasi simpatiche e via così,è quando si mette a scrivere davvero che risalta il suo stile non eccelso.però continuo a leggerlo perchè è di piacevole lettura in generale.vorrei dire che io non intendo offendere nessuno,ma dato che mi viene data la possibilità di commentare lo faccio,non vedo il motivo per cui se dico che mi piace allora posso commentare altrimenti non dovrei più leggere il blog,mi sembra un'ingiustizia..

Anonimo ha detto...

E' un blog in Internet, non un trattato scientifico sulle implicazioni che lo scioglimento dei ghiacci dovuto all'effetto serra potrebbe avere sulle foche monache...Come dovrebbe scrivere?! Non ha uno stile eccelso...vorrei vedere te al posto suo. Se proprio non ti piacciono i racconti del messia, anche se probabilmente sarai l'unico, fai a meno di leggerli..altrimenti non ti lamentare se tutti ti dicono che non sono d'accordo con te, perchè te la sei cercata...

Bah.

Messia, continua così che fai felici i tuoi discepoli. Amen.

Firewoman ha detto...

@ anonimo: certo che sei libero di giudicare lo stile di scrittura del messia non di tuo gradimento, ma non dire che è un "dato di fatto", perchè è solo una tua OPINIONE, e c'è una bella differenza!!! (Tra l'altro, un'opinione in minoranza, direi che come a me alla maggior parte dei frequentatori del sito il modo di scrivere del messia risulti brillante).