martedì, gennaio 30, 2007

Oh Pio... Oppio!!

Potevo esimermi dal pronunciare un sermone riguardante l'olocausto? E' inevitabile, determinati giorni dell'anno implicano un tema fisso. Un po' come in televisione, ogni anno a Natale fanno "Una poltrona per due" (una volta facevano "Operazione Sottoveste"), e nel giorno della memoria fanno Schindler's List. Ma non divaghiamo.

Di cosa potrei parlare, se non dell'eterna questione Pio #12 VS gli ebrei?

Il mondo si divide.
"Era antisemita"
"No, è rimasto neutrale"
"No, non sapeva"
"No, ha aiutato gli ebrei"

Innanzitutto: papa Pacelli era filotedesco?
Non dirò apertamente la parola "sì" e nemmeno il vocabolo "eccome". Mi limiterò a ricordare che, durante la sua carriera di nunzio, il Nostro fu un promotore dei rapporti tra santa sede e Germania. Fu lui a convincere Pio #11 a rinunciare a una protesta ufficiale che sarebbe scaturita dalla violazione del concordato da parte dei nazisti. Pio #12 era così antitedesco che non trovò di meglio da fare che supportare il partito nazista nella campagna elettorale del 1936 nella Saar. E ancora diede prova, nel 1938, di velate simpatie verso la combriccola teutonica, in occasione di colloqui con il presidente del senato di Danzica. Tutte cose che gli valsero la qualifica di "cardinale preferito dei tedeschi", come ebbe modo di riferire, previa soffiata dell'ambasciatore italiano in Vaticano, il ministro degli esteri Ciano in uno dei suoi rari momenti di lucidità.
Insospettabile dunque che la sua elezione al trono pontificio sia stata caldeggiata dalla Germania nazista. In fin dei conti si stava sostituendo un papa dalle dichiarate antipatie per i nazionalsocialisti, e dalla scarsa propensione all'antisemitismo, con "il cardinale preferito dei tedeschi". Cosa può fare come prima cosa il nuovo papa? Chiaramente incontrare l'ambasciatore Berger, ribadire la volontà di collaborazione, e già che ci siamo stralciare la famosa enciclica incompiuta di Pio #11, dei cui 3 testi uno aveva come titolo “Humani Generi Unitas”, l'unità del genere umano. Un po' troppo contro la nuova posizione del Vaticano: meglio metterla via prima che lo zio Adolfo la veda.
E il suddetto zio riceve dal nostro eroe una lettera il 6 marzo 1939.

«Essendo stati eletti al trono pontificio, in seguito ad un regolare scrutinio del Collegio dei cardinali, pensiamo dovervi informare, come capo di Stato, della Nostra elezione. Nello stesso tempo, desideriamo, sin dall'inizio del Nostro Pontificato, esprimere il desiderio di rimanere uniti, per i legami di una profonda e cordiale amicizia, al popolo tedesco, affidato alle vostre cure. Invocando Dio Onnipossente, Noi gli auguriamo paternamente quella reale felicità che solo la religione può alimentare ed accrescere. Già in quei lunghi anni, cari alla nostra memoria, in cui abbiamo vissuto in Germania, come nunzio apostolico, abbiamo fatto quanto era in Nostro potere per stabilire rapporti di armonia fra la Chiesa dello Stato, in uno spirito di mutua intesa e di leale collaborazione, nell'interesse di entrambe le parti, ed abbiamo in seguito cercato di attuare in modo soddisfacente quanto era stato concordato. Ed oggi che le responsabilità della Nostra carica pastorale accrescono le Nostre possibilità ed al tempo stesso i Nostri desideri, desideriamo ancor più ardentemente conseguire questo fine. Formuliamo altresì l'auspicio che questo grande desiderio che Noi nutriamo per la prosperità del popolo tedesco e per il suo progresso riceva da Dio il suo pieno completamento» (S. Friedlander, Pio XII e il Terzo Reich)

Ma in fondo, che sarà mai... Stava solo augurando la prosperità al popolo affidato alle cure di Hitler... poco importa se ogni tanto la "cura" si chiamava notte dei cristalli o dei lunghi coltelli.

Inizia la guerra, iniziano le deportazioni, e qui intervengono gli innocentisti.
Secondo la tesi imperante in tali ambienti, la santa sede avrebbe aiutato con tutti i mezzi gli ebrei a nascondersi.
Risulta quantomeno strano pensare che la potente chiesa cattolica si sia limitata ad accogliere qualche disperato nel suolo vaticano, quando avrebbe potuto diramare l'ordine per ogni sacerdote di fare altrettanto. Evidentemente il desiderio di conservare vita e poltrona era un po' troppo forte.
Altri episodi riguardano svariati uomini di chiesa che, aiutando gli ebrei, si guadagnarono il titolo di "giusti". E qui non vogliamo arrivare a negarlo.

Ma invito a una riflessione: l'iniziativa, palesemente personale, di svariati uomini di chiesa è sufficiente a riabilitare il gran capo che non prende alcun provvedimento di un certo peso a riguardo?
Forse il fatto che il fabbricante di pentole Oskar Schindler abbia salvato 1100 persone dovrebbe indurre a credere che tutti quelli che producevano pentole facessero altrettanto?
E per caso il fatto che un cattolico salvi degli ebrei può avere come causa solo un ordine dall'alto, o una sensibilità data esclusivamente dalla morale cristiana? Oppure si parla pur sempre di esseri umani che, siano fabbricanti di pentole o preti, non sono riusciti a stare a guardare?

Gli eventuali dubbi possono essere chiariti analizzando il comportamento e le parole del signor Pio dopo la guerra e in concomitanza con la creazione di Israele.
Quando si pose il problema dell'emigrazione degli ebrei sopravvissuti, la santa (ma no, santissima) sede continuò a osteggiare la nascita dello di Israele, con la giustificazione che toccava ai cristiani controllare i luoghi della c.d. Terra Santa. Addirittura un cardinale giustificò la cosa dicendo che gli ebrei, in quando assassini di cristo, erano condannati per l'eternità a vagare lontani da Israele. Le voci di dissenso, come la cattolica tedesca Gertrud Luckner (anche lei una tra i Giusti), furono tenute sotto controllo. Fu mandato un monito alla chiesa tedesca in cui si diffidavano eventuali gruppi religiosi che "con la scusa di condannare l'antisemitismo (insomma l'unico era quello della Luckner) inducevano la gente a pensare che una religione valesse l'altra."

Altri scritti, risalenti a prima della guerra, testimoniano un disprezzo più che palese da parte dell'allora futuro papa verso qualsivoglia forma di giudaismo. Per esempio (qui incollo da Wikipedia), nel 1918 espresse la sua opinione su un leader del partito socialista indipendente tedesco, Kurt Eisner, che proclamò a quel tempo la repubblica sociale bavarese.

"Quando Kurt Eisner ritenne per sé la presidenza del Ministero, disse che lo faceva perché la sua persona era il simbolo della rivoluzione. Aveva ragione. Schizzare la persona di lui è sintetizzare quello che la rivoluzione in Baviera veramente rappresenta. Ateo, socialista radicale, propagandista implacabile, amico intimo dei nichilisti russi, capo di tutti i movimenti rivoluzionari di Monaco, imprigionato non so quante volte per reati politici, e per di più ebreo galiziano"

Mi sa che non era propriamente spiegato con l'odio per la Galizia....
O ancora, parlando di Rathenau, ministro del Reich (non ancora terzo) tedesco fino al suo assassinio nel 1922:

"Rathenau, uomo di notevole intelligenza e abilità, mi manifestò, sebbene ebreo, nei termini più ampi il desiderio del governo del Reich di addivenire quanto prima, nonostante le gravissime difficoltà, alla conclusione di un concordato soddisfacente per ambedue le parti"

Last but not least, la collaborazione con alcuni gerarchi nazisti per organizzare la loro fuga (il c.d. "canale dei ratti"). Mica pesci piccoli, aggiungerei. Si parla di gente del calibro di Klaus Barbie e Adolf Eichmann, fuggiti grazie a documenti falsi; il tutto era patrocinato dal vescovo Alois Hudal, che ricordiamo per il ruolo di commissario dell'Episcopato dei cattolici tedeschi in Italia e di padre confessore della comunità tedesca di Roma, ma anche per dotti scritti quali I fondamenti del nazionalsocialismo, e per alcune perle di saggezza del calibro di "il nazionalsocialismo è una grazia divina".

That's all folks! Se di giorno della memoria si vuole parlare, facciamo almeno in modo che non sia una memoria al 12%.





27 commenti:

TheFlea ha detto...

Se non sbaglio il suddetto papa ha lasciato fare i tedeschi nelle fosse ardeatine perché erano l'ultimo baluardo di difesa contro l'avanzata del comunismo e non si poteva mica dare contro a quel nobile esercito...

Anonimo ha detto...

Sparte che non so cosa centri nel contesto del blog, e poi sempre con questi ebrei.. sembra che hanno sofferto solo loro. che palle

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

il contesto del blog è delegittimare la religione cristiana, anche ricordando i suoi inconfessati scheletri nell'armadio.

certo anche Antonescu ha provato la stessa cosa con gli zingari (avessero dato un territorio anche a loro.....), e sono esistiti i campi di concentramento italiani, russi e giapponesi.
Ma nessuno ha mai ridotto l'assassinio a una pratica industriale, e nessuno ha mai visto la propria popolazione praticamente cancellata in così poco tempo (escludiamo anche i popoli precolombiani, visto che con loro il "praticamente" va tolto). A meno che non si creda alla storia del genocidio armeno.

Anonimo ha detto...

a me sembra che quando scrivi della bibbia non delegittimi la religione cristiana anzi nemmeno ne parli,infatti citi l'antico testamento,testo fondamentale non tanto per i cristiani,i quali come ben sappiamo prediligono il nuovo testamento,ma quanto per gli ebrei.Probabilmente non sai che nei campi di concentramento non c'erano solo ebrei,ma anche gay,zingari,oppositori politici.Sappiamo che hanno sofferto molto e se non lo sapessimo ce lo ricordano ogni giorno,peccato che nessuno si ricordi di quella ventina di milioni di internati nei gulag dell'unione sovietica o di quei morti nelle guerre africane.Certo gli ebrei valgono molto di più.

Anonimo ha detto...

a me sembra che quando scrivi della bibbia non delegittimi la religione cristiana anzi nemmeno ne parli,infatti citi l'antico testamento,testo fondamentale non tanto per i cristiani,i quali come ben sappiamo prediligono il nuovo testamento,ma quanto per gli ebrei.Probabilmente non sai che nei campi di concentramento non c'erano solo ebrei,ma anche gay,zingari,oppositori politici.Sappiamo che hanno sofferto molto e se non lo sapessimo ce lo ricordano ogni giorno,peccato che nessuno si ricordi di quella ventina di milioni di internati nei gulag dell'unione sovietica o di quei morti nelle guerre africane.Certo gli ebrei valgono molto di più.

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

"Probabilmente non sai che nei campi di concentramento non c'erano solo ebrei,ma anche..."

probabilmente non so? figliolo, io do ripetizioni di storia per esami universitari, penso di avere una piccola idea su cosa sia la storia...
quella che hai detto è una cosa che si troverebbe anche nel libro di un liceale, ed è per giunta imprecisa, come spesso succede.
le altre categorie facevano parte dell'"altra fila", stavano nei lager erano lì come lavoratori/schiavi, non come merce da seppellire. Morivano per il trattamento e per le condizioni di lavoro, come succedeva con i campi di lavoro russi e giapponesi. ma lo sterminio con tecniche industriali non riguardava, nella maggior parte dei casi, loro. E' probabile che qualcosa di simile sia stato fatto in Romania da Antonescu, ma non a livelli di "efficienza" simili.

la bibbia è un testo sacro riconosciuto dai cristiani, e proprio il fatto che gesù avrebbe "completato" il vecchio testamento (cosa che indica che è da ritenersi incompleto ma, per quel che dice, valido) quando invece l'ha stravolto è la questione centrale.

Darkaillean ha detto...

@ anonimo:

Nessun popolo vale più di un altro. Si parla di questo popolo perchè questa è una delle stragi più conosciute. E comunque il concetto del Messia mi pare sia più un' accusa alla chiesa ed al suo lasciar fare, se non addirittura appoggiare...
Accusa che si può peraltro muovere a tutti i governi e a tutti i potenti che non sono intervenuti e che non intervengono a meno che non ritengano coinvolti gli interessi del loro paese.

Sul fatto che nei campi non finissero solo ebrei siamo tutti d'accordo. Infatti potrei raccontare di un certo mio prozio partigiano... o di una certa mia bisnonna che nascondeva ebrei e partigiani nel fienile o nel letamaio ecc... ecc... oppure di come questa mia bisnonna a volte offrisse latte caldo ai soldati tedesci, poco più che bambini... e di come loro la chiamassero "mama"... potrei raccontare un mare di storie e di ricordi di famiglia come potrebbero fare tanti altri.

Il significato del giorno della memoria per me è tutto qui. Nei ricordi che sono ancora (ma per quanto?) a portata di mano.

E che si parli dei gulag, dei campi di sterminio, dei blocchi H, dei desaparecidos, dei ceceni, degli indiani d'america... l'importante è che si parli!

Che si parli e che non si taccia.

Scusate i probabili errori, ma odio rileggere quello che scrivo.

Anonimo ha detto...

va beh dare lezioni di storia lo sanno fare tutti,ragionare sul fatto che la "giornata della memoria" renda la shoah,pur nella sua tragicità,una tragedia a se stante,degna di essere ricordata al mondo.Altre tragedie invece no.Sono molto più d'accordo con darkilean che parla di ricordi vissuti piuttosto di uno che si vanta di dare "ripetizioni di storia per esami universitari",e per questo ciò che dice è verità,e guai a dire che anche altri hanno sofferto,no no,nn vale.

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

prevedibile, devo dire. era scontato che avresti interpretato la mia frase come "io so tutto" in modo quantomeno superficiale. era semplicemente per farti capire che la storia è il mio pane quotidiano e lo è stato negli ultimi 10 anni, e che è come se tu avessi detto a un esperto di musica "probabilmente non sai che i Beatles erano 4". Hai voluto fare l'esperto che illumina il novellino che ha una cultura scolastica, e ti ho detto che non potresti essere più lontano dalla realtà.

forse ho detto che altri non hanno sofferto, o che bisogna ricordare in generale solo gli ebrei? teoria interessante, con cui concorderò non appena mi citerai la parte in cui dico una cosa del genere. Giusto per la cronaca, la storia dell'altra fila la conosco dalla viva voce di chi era lì e tentava ogni giorno di prendere qualcuno dalla fila degli ebrei e metterlo in quella dei prigionieri normali.

Ci sono vari modi di ricordare, uno di questi è divulgare qualche informazione in più. Qui generalmente si parla di chiesa e religione, e quindi descrivo la cosa da quel punto di vista, che piaccia o no.

Anonimo ha detto...

eh sei tu che dici di essere figo perchè dai ripetizioni,io non interpreto niente.Quando io dico "sembra che hanno sofferto solo loro" tu dici "Ma nessuno ha mai ridotto l'assassinio a una pratica industriale, e nessuno ha mai visto la propria popolazione praticamente cancellata in così poco tempo",un qualsiasi lettore poco attento potrebbe intende che gli ebrei hanno sofferto molto di più quindi bisogna ricordarli di più.Ma io non sono un lettore poco attento,tu sei un magnate della storia e quindi sai meglio di me quali e quanti altri genocidi ci sono stati nella storia,non puoi avreli dimenticati.E poi se vogliamo fare i pignoli(e vogliamo)però quando indichi che qui si parla di chiesa e religione dimentichi che il nostro discorso,attraverso i commenti,si è spostato ben lontano dall'argomento generale del blog.che ti piaccia o no..

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

troverei di scarsa utilità spcificare in un post "attenzione, nei commenti si va OT", anche perchè ho visto di peggio.

è altamente probabile che prima o poi mi giri di scrivere qualcosa su spagnoli e portoghesi -anche se non rientra tra i miei periodi preferiti-, mentre tutti gli altri tentati o riusciti genocidi non riguardano chiesa o cristianesimo e non c'entrano dunque niente con il blog. al massimo se hai pazienza si arriva alla parte di bibbia dove gli ebrei sterminano un popolo dopo l'altro, ma è ancora lunga.
Se vuoi che si parli di morti in russia o in africa, non è questo il posto giusto, sono desolato.

Anonimo ha detto...

Ieri non ho potuto postare (forse c'è stato un problema tecnico, non so) e vedo che questo post ha suscitato reazioni abbastanza "vispe". In effetti se avessi postato ieri, quando ancora non lo aveva fatto nessuno, avrei ricordato quelle categorie perseguitate dal nazismo (omosessuali, zingari, testimoni di Geova) e ovviamente i dissidenti politici.
In effetti la mia attenzione era rivolta prevalentemente agli omosessuali per una ragione che ha a che fare ANCHE con la chiesa. Ammettiamo, facendo una fantasia molto ardita, che non ci fosse stata tanta ruggine tra mondo ebraico e mondo cattolico. Ammettiamo che il papa eletto all'epoca non fosse stato Pio XII ma un papa non dico filosemita ma almeno NON antisemita. Ammettiamo quindi che il popolo ebraico non avesse avuto, a posteriori, bisogno di ricordare l'eccidio.
Mi chiedo: ci sarebbe stato ugualmente l'oblio in cui è caduto lo sterminio degli omosessuali da parte di tutti coloro che non lo sono?
IlMessia dice che nel caso di omosessuali, testimoni di geova e zingari non si è operato con i programmi di sterminio "scientifici", forse i miei ricordi sono errati, ma mi pareva invece che, a parte il colore e la forma dei simboli sulle giacche delle divise, non ci sia stata una differenza sostanziale nel trattamento. Diverso è il caso dei prigionieri politici, di guerra e per "reati di opinione", per i quali il trattamento era nettamente diverso.
Perchè questo lungo e noioso discorso? Perchè mi sembrava di ravvisare un sotterraneo legame fra il non interventismo vaticano (che di fatto sembrava più un "silenzio assenso") e l'effettiva mano libera che il nazismo ha avuto nel praticare questi stermini.
In fondo gli omosessuali sono una categoria fortemente avversata dal cattolicesimo, e così anche i testimoni di Geova. Gli zingari (un po' di tutte le etnie) mescolano cristianesimo e riti fortemente pagani...

Potrei sbagliarmi, ma la questione l'ho sempre vista sotto quest'ottica.

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

come ho già detto, la questione degli zingari è un po' diversa e riguarda più la Romania che la Germania.
gli omosessuali venivano usati nei campi di lavoro, discorso diverso per chi aveva gravi handicap, con loro la soppressione era iniziata anche prima. Ma dal momento che una maggioranza schiacciante delle vittime era ebrea, il silenzio del papa si può spiegare con il suo antisemitismo. Risulta difficile pensare che si sarebbe mosso dicendo "non toccate gli zingari. fate quello che volete con gli ebrei"

Anonimo ha detto...

Sparte che... "sparte che" in italiano non si dice affatto. Poi dici che scrive male in italiano.

Inoltre credo che uno possa ben focalizzare il proprio post su qualcosa in particolare! Se la cosa trattava dei controversi rapporti Chiesa-nazismo-ebrei, non vedo perché uno si debba sentire obbligato a sottolinerare tutti gli aspetti di tutto il periodo storico.
Soprattutto perché, oh! sorpresa!, non abbiamo 2 anni e lo sappiamo tutti che gay, zingari, testimoni di geova, prigionieri politici e dissidenti e quant'altro vennero incercerati nei campi di concentramento.

Che c'entra tutto questo con il post in tema? Facciamo una bella dissertazione sul periodo dal 1933 al 1945!

E poi, cos'è, il Messia nemmeno parla della religione cristiana? Fino a prova contraria l'Antico Testamento è parte integrante della Bibbia e dio solo sa quanti pallosissimi catechismi ci ho passato su.
Sebbene io creda che la Bibbia debba essere epurata da questa parte che direi è scandalosa, è dato di fatto che è concepita come parte integrante dalla religione cattolica.

Infine non capisco cosa c'entrino i post dissacratori della religione con gli internati nei gulag e negli altri campi di concentramento...che cavolo c'entra??
Il topic non era questo!
Se ci fosse stato un qualche link fra la chiesa e i gulag stai sicuro che il Messia ne avrebbe parlato!

Inutile farsi fighi sfoderando argomenti fuori topic, dando per scontato che se non ne parliamo non li sappiamo.

Anonimo ha detto...

neanche ti risp

Anonimo ha detto...

Ahuhauhauha!
"Sparte che"...non c'è un bel niente che tu mi possa rispondere!
E finisco qui per non dare troppo lavoro da moderatore al Messia.

Anonimo ha detto...

Scendo tra voi mortali per schierarmi a favore dell'anonimo:

"Sparte che" è ovviamente un errore di digitazione: può capitare che se si vuol scrivere "A parte che" si sbagli e, al posto della A, nella fretta si digiti la S che è la lettera vicina.

Maddalena, li mortacci tua, non hai altri argomenti a cui appigliarti al di là dell'ortografia?

P.S.
Forza Lazio!

Anonimo ha detto...

Non so, a me sembrava che il succo fosse l'Antisemitismo di Pio XII e la connivenza (scusate se il termine suona improprio, ma a me viene in mente la connivenza mafiosa) della Chiesa nei confronti del III° Reich.
Che poi si dica "uffa 'sti ebrei" a me fa orrore... non è questione di repliche in TV, si tratta di eventi storici che vanno ricordati per non essere ripetuti, punto. Se poi il problema è che "però questo e quello non viene ricordato", benissimo. Allora ricordiamolo, parliamone. Mi fa solo che piacere. Ma non è giusto né sensato lamentarsi perché di un'altra atrocità, invece, si parla. L'orrore è unanime e unanime dev'essere lo sdegno, non c'è un orrore di serie A e uno di serie B (oddio son caduto nella retorica), ci sono tragedie più documentate di altre e per questo meglio ricordate, e questo è tutto.

Iscariota Tersicoreo

Anonimo ha detto...

A meno che non si creda alla storia del genocidio armeno.

Perdona la mia vergognosa ignoranza, ma il genocidio armeno non è avvenuto?

Fiddler

Longinous ha detto...

"Perdona la mia vergognosa ignoranza, ma il genocidio armeno non è avvenuto?"

No: Armeno loro se sòssarvati!

Scusate, ma mi è venuta troppo bene.
Me la vedevo servita su un piatto d'argento.

Per il resto non ne so un cazzo, quindi lascio parlare ilMessia (tm)

SASSI (Società Anonima Sperimentazione Su Idioti) ha detto...

quello in armenia non fu un tentato genocidio ma una vera e propria guerra in cui ci furono fasi alterne. Testimonianze e immagini che oggi tengono su la tesi del genocidio riguardano in realtà una ritorsione dei turchi dopo che gli armeni, approfittando degli eventi della prima guerra mondial, erano insorti ed avevano conquistato delle città (non armene) che avevano completamente ripulito dai turchi. Lì fu fatta piazza pulita di ogni uomo/donna/bambino di fede musulmana. quando la Turchia riuscì a riorganizzarsi ci fu una ritorsione dello stesso livello.

quindi dare la colpa agli uni o agli altri è come scegliere quale massacro è preferibile a un altro.
Sempre di massacro si trattò, ma non di genocidio, questo lo si capisce dal fatto che i cittadini armeni che vivevano a ovest, tipo Istanbul o Efeso, non furono toccati. E si tratta di quelli teoricamente più facili da raggiungere e uccidere.


La colpa di tutto può essere fatta risalire tempo addietro alla Russia, che in chiave antiottomana cacciò gli armeni dalle loro terre e li costrinse a insediarsi in Turchia, proprio con lo scopo di minare dall'interno la stabilità del paese, ben sapendo che gli armeni non erano certo un popolo tranquillo.

Anonimo ha detto...

@ Arcangelo Gabriele:

"sparte che" è una espressione molto diffusa fra i ragazzini dai 13 ai 17 anni circa.

In secondo luogo mi pare di aver articolato abbastanza il commento da poter affermare di aver criticato anche ben altro oltre al presunto errori di battitura.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace LoL Ma da queste parti è oggettivamente così.
È una moda fra loro dire "sparte che" o "a piotti" (a piedi)... normale gergo giovanile. Che ci posso fare.

Yann ha detto...

Bravo messia ne avevo giusto parlato anch'io qualche giorno fa sul mio blog ripercorrendo la storia delle persecuzioni in croazia in nome del cattolicesimo, appoggiate da Pio XII, così tremende da far inorridire le SS naziste. Continua così. Yann

Yann ha detto...

Ah ovviamente mi riferisco alla complicità del papa con i nazi-fascisti, non assolutamente alla questione armena mi sembra che lì il dibattito sia andato un po' fuori tema...

Anonimo ha detto...

Diavolo, è quello che sto cercando di dire anche io dall'inizio! Si sta andando fuori tema!

Firewoman ha detto...

Che disputa ragazzi! e soprattutto nata dal nulla, perchè le recriminazioni di "anonimo" sono abbastanza infondate... il messia aveva già risposto ad anonimo nel terzo commento in maniera esauriente, ma anonimo non deve aver capito e, anche se la maddalena glielo ha rispiegato per bene, lui ha insistito ancora.
Provo a spiegarglielo io con una metafora, vah: se io facessi un blog sullo slow food, e mettessi in un post tutte le ragioni per cui non bisogna andare da McDonald per evitare di avvelenarsi, e qualcuno mi commentasse che ho omesso tutti le altre catene di fast food e le multinazionali, dicendomi pure che sono andata fuori contesto... io che potrei dire, se non che non è possibilie parlare di tutte le schifezze alimentari di questo mondo in una volta sola? E magari dire che essendo cuoca non sono andata fuori contesto perchè lo conosco bene il contesto, senza per questo tirarmela?
Vabbè, comunque per chi vuole saperne di più sul rapporto nazismo-chiesa c'è un bel post approfondito sul sito dell'hereticus.
Ah, per anonimo ancora una cosa: è vero che degli ebrei si parla tanto, io ad esempio sono più sconvolta dalle torture subite da un sacco di liberi pensatori durante l'inquisizione, che sono stati molti di più e per i quali non esiste nemmeno un giorno della memoria, anzi la chiesa si sta operando per riscrivere quel capitolo di storia, ma i campi di concentramento sono stati una realtà molto più vicina, sia come tempo che come luogo, a noi, e forse è per questo che viene preso ad esempio per tutti gli altri genocidi.