venerdì, febbraio 02, 2007

Alla mattina Giuseppe venne da loro e vide che erano afflitti. 7Allora interrogò gli eunuchi del faraone che erano con lui in carcere nella casa del suo padrone e disse: "Perché quest'oggi avete la faccia così triste?"

"Siamo in carcere per crimini contro il faraone e di quelli che dicono "Nessuno tocchi Caino" neanche l'ombra. SECONDO TE come mai siamo tristi?"

8Gli dissero: "Abbiamo fatto un sogno e non c'è chi lo interpreti". Giuseppe disse loro: "Non è forse Dio che ha in suo potere le interpretazioni? Raccontatemi dunque".

Sì certo, del resto sarà capitato anche a voi di svegliarvi depressi perchè non c'è nessuno ad interpretare il sogno appena fatto. Cose che ti uccidono l'anima...

9Allora il capo dei coppieri raccontò il suo sogno a Giuseppe e gli disse: "Nel mio sogno, ecco mi stava davanti una vite, 10sulla quale erano tre tralci; non appena essa cominciò a germogliare, apparvero i fiori e i suoi grappoli maturarono gli acini. 11Io avevo in mano il calice del faraone; presi gli acini, li spremetti nella coppa del faraone e diedi la coppa in mano al faraone".

...che è un sogno normalissimo visto che dare una coppa al faraone è quello che lui faceva ogni giorno. Se i sogni derivano dai ricordi, oserei dire che non c'è niente di speciale...

12Giuseppe gli disse: "Eccone la spiegazione: i tre tralci sono tre giorni. 13Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti restituirà nella tua carica e tu porgerai il calice al faraone, secondo la consuetudine di prima, quando eri suo coppiere.

Naturalmente Dio doveva comunicare in modo sibillino. Poteva apparire al coppiere e dire "Tra 3 giorni torni a lavorare.". Se no poteva fargli sognare di uscire dal carcere dopo 3 giorni e tornare a lavorare. No, doveva metterci gli acini d'uva!

14Ma se, quando sarai felice, ti vorrai ricordare che io sono stato con te, fammi questo favore: parla di me al faraone e fammi uscire da questa casa. 15Perché io sono stato portato via ingiustamente dal paese degli Ebrei e anche qui non ho fatto nulla perché mi mettessero in questo sotterraneo".

Ora si spiega tutto. Giuseppe aveva 1 possibilità su 2: o ci azzeccava, e il coppiere tornava, o si sbagliava e lo ammazzavano. Quindi, tanto vale farselo amico in caso valesse la prima ipotesi, e quale miglior modo di aggraziarsi il coppiere se non quello di predire per lui gioia e felicità? Tanto se lo ammazzano mica ci perde.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

8Gli dissero: "Abbiamo fatto un sogno e non c'è chi lo interpreti". Giuseppe disse loro: "Non è forse Dio che ha in suo potere le interpretazioni? Raccontatemi dunque".

E loro gli risposero: sì, ok, magari sarà anche Dio ad avere 'sto potere... ma TU che c'entri? Conosci quello che pensa Dio? Che, vuoi già fare il Papa della situazione? Ma va' va', buffone, pagliaccio, va' a leggere i tarocchi altrove!"

Anonimo ha detto...

8Gli dissero: "Abbiamo fatto un sogno e non c'è chi lo interpreti". Giuseppe disse loro: "Non è forse Dio che ha in suo potere le interpretazioni? Raccontatemi dunque".

E loro gli risposero: "Sì, ok, magari sarà anche Dio ad avere 'sto potere... ma TU che c'entri? Conosci quello che pensa Dio? Che, vuoi già fare il Papa della situazione? Ma va' va', buffone, pagliaccio, va' a leggere i tarocchi altrove!"

Darkaillean ha detto...

ahahahahaha!!! :D

Bella Anonimo!

E' proprio quello che gli avrei risposto anch'io

Anonimo ha detto...

forse erano tristi perche' erano eunuchi... :)

Firewoman ha detto...

Vorrei far presente che "il paese degli ebrei" da cui sarebbe stato portato via Giuseppe non è mai esistito. "Eber" significava "nomade" e gli ebrei non erano altro che puzzolenti e ignoranti predoni del deserto che andavano di villaggio in villaggio a massacrare e derubare, perchè non avevano alcun mestiere. E si sono inventati un Dio che giustificasse tutte le loro atroci azioni! E su quelle invenzioni ci campano le principali religioni monoteiste attuali!! Da paura, eh???