giovedì, febbraio 22, 2007

Poi Giuseppe si allontanò dal faraone e percorse tutto il paese d'Egitto. 47Durante i sette anni di abbondanza la terra produsse a profusione. 48Egli raccolse tutti i viveri dei sette anni, nei quali vi era stata l'abbondanza nel paese d'Egitto, e ripose i viveri nelle città, cioè in ogni città ripose i viveri della campagna circostante.

Molto facile confiscare il raccolto a un contadino che si è fatto il mazzo dicendo "serve allo stato". Ci ha provato Lenin, e i contadini per protesta sono morti!

49Giuseppe ammassò il grano come la sabbia del mare, in grandissima quantità, così che non se ne fece più il computo, perché era incalcolabile.

"E dove mettiamo tutto 'sto grano?"
"Beh ci sono tutti quegli edifici triangolari che.... sì insomma, servono solo per contenere un faraone morto dopotutto, le si può riallocare no?"

50Intanto nacquero a Giuseppe due figli, prima che venisse l'anno della carestia; glieli partorì Asenat, figlia di Potifera, sacerdote di On. 51Giuseppe chiamò il primogenito Manasse, "perché - disse - Dio mi ha fatto dimenticare ogni affanno e tutta la casa di mio padre".

"Manasse" era in realtà la storpiatura di "ma nasci!". Il piccino era infatti un mammone uscito all'11° mese dalla madre.

52E il secondo lo chiamò Efraim, "perché - disse - Dio mi ha reso fecondo nel paese della mia afflizione".

Una banale italianizzazione del termine "E-Frame", che era un esoscheletro della saga americana "Exo Squad" di metà anni '90. Chiaro che Giuseppe sapeva. Si ripromise di chiamare i futuri figli con i nomi degli exogini.

53Poi finirono i sette anni di abbondanza nel paese d'Egitto 54e cominciarono i sette anni di carestia, come aveva detto Giuseppe. Ci fu carestia in tutti i paesi, ma in tutto l'Egitto c'era il pane.

Ma nessuno aveva pensato a conservare anche il prosciutto e gli hamburger da metterci dentro.

55Poi tutto il paese d'Egitto cominciò a sentire la fame e il popolo gridò al faraone per avere il pane. Allora il faraone disse a tutti gli Egiziani: "Andate da Giuseppe;".

Non so perchè ma la cosa mi diverte: si immagini la scena, una folla oceanica che chiede del cibo al faraone, questi indica uno immerso nella folla e dice "Lui! Lui ha preso il vostro cibo, chiedete a lui!" e tutti che si girano verso Giuseppe che prima che possa accennare qualcosa è già stato linciato dalla folla inferocita.

56La carestia dominava su tutta la terra. Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era grano e vendette il grano agli Egiziani, mentre la carestia si aggravava in Egitto.

L'ha confiscato, e ora lo rivende pure?? Insomma, dio ha avvertito tutti della carestia per salvare solo chi aveva soldi per comprarsi da mangiare?

57E da tutti i paesi venivano in Egitto per acquistare grano da Giuseppe, perché la carestia infieriva su tutta la terra.

A palazzo non mancava comunque il buon cibo. Un giorno il menu recitava "faraone arrosto", il cuoco fu gettato in prigione e costretto a ingoiare la chiave per lo scherzo di cattivo gusto, e le due galline che aveva preparato rimasero in forno e dovettero essere buttate.




4 commenti:

Longinous ha detto...

certo che quanto a simpatia gli antichi egizi non li batteva nessuno, eh?
certi scherzoni!!!

Anonimo ha detto...

"Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era grano e vendette il grano agli Egiziani, mentre la carestia si aggravava in Egitto."

E magari ci faceva pure la cresta...

Anonimo ha detto...

Ma...ma come lo vendeva!! La gente sta morendo di fame e non ha una lira bucata e lui glielo VENDE??

Darkaillean ha detto...

"Allora Giuseppe aprì tutti i depositi in cui vi era grano e vendette [O_o] il grano agli Egiziani, mentre la carestia si aggravava in Egitto."

Disumano...

La Bibbia ci mostra che da sempre, purtroppo, sulla povertà si specula.

E poi, proprio il nostro Peppe, che ne aveva passate di cotte e di crude...

Homo homini lupus (in fabula)